16 Dicembre 1948 Giardinello (PA). Ucciso in un agguato Giovanni Tasquier, 26 anni, Brigadiere di Pubblica Sicurezza presso la Questura di Palermo.

Giovanni Tasquier venne ucciso il 16 Novembre in un agguato della Banda Giuliano.
Tasquier faceva parte di una pattuglia mista Polizia-Carabinieri. Giunti a Giardinello (PA) in località Ponte Nocella la jeep sulla quale viaggiavano il brigadiere Tasquier e i militari venne investita da raffiche di mitra esplose dai banditi in agguato.  Tasquier rimase ucciso sul colpo mentre i tre carabinieri rimasero feriti.  La Banda di Salvatore Giuliano, tra il 1943 ed il 1950 , si rese responsabile della morte di centinaia di persone e tra questi  decine di appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Nel corso degli anni i banditi vennero arrestati dalla Forze di Polizia ( ed in seguito condannati a pesanti pene detentive)  oppure rimasero uccisi in conflitti a fuoco o costretti alla latitanza.   Il capobanda Salvatore Giuliano  venne ucciso nel luglio 1950 dal suo vice, Gaspare Pisciotta,  a Castelvetrano (TP). Pisciotta morì nel 1954 nel carcere dell’Ucciardone, avvelenato probabilmente dalla Mafia.

dal giornale “Corriere della Sera”
Fonte cadutipolizia.it

 

 

 

Articolo da L’Unità del 17 Dicembre 1948 
Carabinieri assaliti dai banditi a Partinico
Un milite ucciso e altri tre feriti nello scontro

Palermo, 16 Dicembre

Due nuovi attentati sono stati compiuti oggi da gruppi di banditi nelle zone di Partinico e Montelepre.

Nella prima località, verso le ore 11,30 di stamane, una grossa jeep con a bordo una pattuglia di carabinieri è stata attaccata sullo stradale ….-Partinico. Nella nutrita sparatoria un brigadiere dei carabinieri veniva ucciso e tre militi dell’Arma feriti. Gli aggressori si sganciavano immediatamente e a nulla hanno approdato le tardive ricerche.

Presso Montelepre, infine, sullo stradale di Giardinello, un’altra jeep carica di agenti veniva fatta segno a diverse raffiche di mitra.

Cessata la sparatoria gli agenti notavano nelle vicinanze una cassa contenente del tritolo, a cui era attaccata una miccia che terminava in un casolare poco distante. Vicino alla cassa si notavano alcune macchie di sangue che, da accertamenti, è risultato di pecora. Gli indizi fanno credere ad una beffa escogitata ai danni degli agenti.

Come al solito i comandi di polizia hanno annunciato vasti rastrellamenti in seguito alle nuove azioni dei banditi. La popolazione, che ha ormai esperienza di simili incidenti, ha dimostrato il suo scetticismo a tali notizie.

Il ministro Scelba, invece di calunniare rispettati parlamentari come il senatore Li Causi, dovrebbe per lo meno trovare il modo di difendere i suoi poliziotti dai banditi di Giuliano, visto che di difendere la popolazione non si è mai preoccupato.

 

 

 

Fonte: archiviolastampa.it
Articolo del 17 Dicembre 1948

Banditi in agguato sparano sui carabinieri
Un morto e tre feriti gravi

Palermo, 16 dicembre. Giuliano è tornato all’attacco: stamane verso le 11,30 gli affiliati alla sua banda hanno attaccato con raffiche di mitra e bombe a mano una grossa jeep della polizia con a bordo una pattuglia di carabinieri, mentre percorreva lo stradale che dallo Zucco porta a Partinico, in località Nocilla. I militari rispondevano al fuoco mettendo in fuga gli aggressori. Un brigadiere dei carabinieri rimaneva ucciso e tre militi dell’Arma riportavano gravi ferite. Forze di polizia sopraggiungevano subito sul luogo dalle caserme di Partinico e Montelepre, iniziando delle battute tuttora in corso.

 

 

 

 

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