19 Febbraio 1979 Palermo. Ucciso Giuseppe Spallino, commerciante di macchine stradali, ucciso per il suo nome, un caso di omonimia.
Storia dell’assassinio di Giuseppe Spallino
Aveva lo stesso nome, possedeva una Mercedes chiara come l’altro, ambedue commercianti con attività a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, Lui in Via F. Crispi l’altro in Via dei Cantieri, Lui vendeva macchine stradali, l’altro automobili. Ambedue erano Pino per gli amici.
Hanno condiviso anche la stessa sorte, il nostro Pino assassinato il 19 Febbraio 1979, l’altro il 4 Marzo del 1980.
Il nostro Pino però era una persona perbene, che pensava alla famiglia ed al lavoro.
L’altro era il portaborse di Badalamenti che, mentre uccidevano il nostro Pino, era in galera perché trovato in possesso di un’arma da fuoco all’interno del Tribunale di Palermo, durante lo svolgimento del processo a carico del commercialista Mandalari, ipotizzato come l’amministratore dei beni di Totò Riina. Gli inquirenti ipotizzarono subito che sia Spallino che Totò Badalamenti (nipote di Tano Badalamenti) che si trovava in sua compagnia, fossero lì come osservatori del processo a carico di Mandalari. Insomma il periodo era molto buio e le cosche corleonesi si contrapposero a quelle palermitane.
Il nostro Pino ha in comune con l’altro anche l’archiviazione dell’istruttoria: quella del nostro Pino seguita da Rocco Chinnici e quella dell’altro da Paolo Borsellino. Ambedue sono state chiuse senza aver identificato i mandanti o gli esecutori.
La famiglia del ns. Pino è in attesa che gli venga riconosciuto lo stato di famigliari di vittima innocente della mafia.
Storia raccontataci dalla figlia Monica
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L’assassinio di Giuseppe Spallino, omonimo del nostro Pino, con la foto, incredibili anche i particolari fisionomici in comune.
Da Il Giornale di Sicilia del 4 Marzo 1980
La Stampa riporta le notizie:
archiviolastampa.it Articolo del 27 febbraio 1979
[…] Nel frattempo Palermo non ha vissuto giorni tranquilli: otto giorni fa. il rappresentante di macchinari stradali Giuseppe Spallino, 52 anni, è stato assassinato sotto gli occhi del figlio, in via Crispi. da quattro sicari scesi da una «127» rubata, fuggiti minacciando i passanti con fucili e pistole. a. r.
archiviolastampa.it Articolo del 3 marzo 1980
Due amici uccisi su un’auto ferma
L’Unità riporta solo la seconda notizia:
archivio.unita.news Articolo del 4 marzo 1980
L’assassinio dei due commercianti di Palermo