19 Settembre 1994 Carovigno (BR). Ucciso Leonardo Santoro, era il fratello di un collaboratore di giustizia

Foto da Evento  facebook.com

Nelle campagne al confine con San Vito dei Normanni, in località Calacurto, viene ritrovato il corpo di Leonardo Santoro.
È il 19 Settembre 1994. Leonardo Santoro è il fratello di un collaboratore di giustizia. Un segnale per invitare il pentito a non parlare. Per il delitto Santoro, vengono condannati Salvatore Cappelli, brindisino, che per i giudici agì insieme ai pentiti Vito Di Emidio (Bullone) e Benedetto Stano (Adriano). (Fonte: brindisioggi.it )

 

 

 

Articolo del 29 Giugno 2011 da  brindisireport.it
Omicidio Santoro: condanna e manette per Cappelli. In carcere sconterà 30 anni
di Nicola Quaranta
Il 41enne brindisino è stato riconosciuto responsabile, in concorso, dell’assassinio di Leonardo Santoro, fratello di un pentito e freddato il 19 settembre 1994 nelle campagne tra San Vito e Carovigno.

BRINDISI – Condanna definitiva per concorso in omicidio: e così a carico di Salvatore Cappelli – 41 anni, di Brindisi – i carabinieri hanno dato esecuzione  all’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale di Lecce.

Cappelli, già a suo tempo arrestato e processato in primo e secondo grado nell’ambito dell’operazione Murder, è stato dunque riconosciuto responsabile di omicidio aggravato in concorso. Un conto pesantissimo, quello con la Giustizia, tanto quanto le accuse accertate a suo carico. Dovrà espiare la pena di 30 anni di reclusione.

Al quarantunenne brindisino, già detenuto ai domiciliari, è stata addebitata  l’esecuzione di Leonardo Santoro, freddato il 19 settembre 1994 in contrada Calacurto, lungo la statale 16 tra San Vito dei Normanni e Carovigno, mentre stava aprendo il cancello dell’abitazione di campagna del padre.

Per i giudici della Corte d’assise, così come per il Gup che si espresse nel 2006, partecipò al delitto assieme ai pentiti Vito Di Emidio, alias Bullone, e Benedetto Stano, detto Adriano. L’assassinio maturò all’interno degli scenari che in quegli anni tenevano banco in seno alla malavita brindisina. L’agguato di Carovigno fu un segnale. L’organizzazione criminale, non a caso, prese di mira Leonardo Santoro: suo fratello, in precedenza era diventato collaboratore di giustizia.

 

 

 

 

La Voce di Carovigno – LEONARDO SANTORO VITTIMA INNOCENTE DI MAFIA LEONARDO SANTORO RICORDATO DA SUO NONNO.
La proposta che almeno una strada del paese porti il nome di Leonardo Santoro, vittima innocente di mafia.
Dir. Resp. Giuseppe Elia Brandi

 

 

 

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