2 gennaio 1983 Vibo Valentia. Francesco Pugliese, 13 anni. Scomparso.

Francesco Pugliese

Vibo Valentia (VV)   2 gennaio 1983  13 anni

Francesco Pugliese aveva solo 13 anni quando scomparve da Vibo Valentia il 2 gennaio 1983.

Fonte: vivi.libera.it

 

 

 

Fonte:  archiviolastampa.it 
Articolo del 22 novembre 1982
Una famiglia angosciata, scolari in pericolo: il giudice non può intervenire
di Arturo Daco
Chi ferma il pistolero tredicenne che bloccò la scuola a Vibo Valentia? Minaccia con la pistola i passanti, la madre, i vigili – Quaranta volte è stato portato in caserma – Ma la magistratura deciderà solo quando il ragazzo avrà 14 anni.

VIBO VALENTIA — Grave situazione a Vibo Valentia, nel quartiere di via per Triparni dove Francesco Pugliese, di tredici anni, armato di pistola, minaccia passanti e alunni della locale Scuola Media Statale «Buccarelll». Il ragazzo non esita a far fuoco contro chi lo contrasta. Per protestare e per difendere l’incolumità dei propri figli, un centinaio di capifamiglia sì sono recati dal sindaco, Francesco Cosentino, il quale ha assicurato il proprio interessamento.

Il preside Antonio Ferro della Scuola Media Buccarelli, dove il ragazzo, quasi ogni giorno impedisce l’entrata di alunni e di professori, ha deciso di chiudere l’istituto sino a quando non sarà normalizzata la situazione. Carabinieri e polizia, che per ben quaranta volte hanno rinchiuso Francesco Pugliese per poche ore in caserma, attendono inutilmente da mesi una decisione della Procura della Repubblica di Catanzaro.

Francesco, affetto sin da piccolo da una grave forma di epilessia, esplode colpi d’arma da fuoco in aria, senza mai colpire nessuno: tempo fa, la stessa cosa ha fatto contro un vigile urbano che cercava di Indurlo alla ragione. La madre, che è una casalinga, anch’ella fatta segno a colpi di pistola, lo rincorre dalla mattina alla sera ed a volte anche di notte, per riportarselo a casa.

Giorni fa la donna, dopo aver fatto il giro delle caserme dei carabinieri e della polizia, per far adottare misure adeguate da parte delle forze dell’ordine, è stata dal procuratore della Repubblica dei minorenni per la provincia di Catanzaro; la risposta è sempre la stessa: «Francesco non ha quattordici anni e non può essere rinchiuso in nessuna casa di correzione. L’età giusta, il ragazzo la compirà nei primi mesi del 1983.

Intanto i genitori (il padre è un operaio disoccupato) non intendono più assumersi responsabilità delle malefatte del loro sfortunato figlio. Francesco è sovente alla guida di scooter che ruba e poi abbandona; commette scippi. si scontra con autovetture e poi a tutta velocità si dilegua nell’intenso traffico cittadino. Inoltre riesce a chiedere e ad ottenere tangenti da piccoli commercianti, in caso contrario manda in frantumi le vetrine. Il preside Ferro ha intanto assicurato le autorità locali, che da oggi la scuola, funzionerà regolarmente.