27 Marzo 2008 Seminara (RC). Ucciso Silvio Galati, 21 anni, vittima innocente, non era lui l’obiettivo dei killer.
Silvio Galati è stato ucciso a Seminara (RC) il 27 marzo del 2008, in un agguato mafioso. Non era lui, come è stato in seguito accertato, l’obiettivo dei killer. Un episodio che suscitò enorme sgomento tra la comunità. In quella maledetta giornata, lo sfortunato ventunenne era intento ad installare un’autoradio sull’autovettura di un suo amico. Un lavoro che Silvio faceva per hobby, tanta era la sua disponibilità verso i compaesani. Come ricordano tutti, Silvio era un ragazzo semplice e sincero, suonava nella banda musicale di Seminara e partecipava agli spettacoli organizzati dall’associazione culturale “Canossa”. Tanti erano i sogni dello sfortunato giovane. Tuttavia, la sua grande passione erano i camion. Infatti, ottenuta la patente per la guida dei mezzi pesanti, Silvio, iniziò a lavorare, assentandosi da casa per lunghe settimane, anche durante le feste. Sempre sorridente e affabile, il giovane seminarese ha pagato con la vita la sua generosità. (tratto dalla Gazzetta del Sud)
Articolo della Gazzetta del Sud del 21.08.2010
Un brano dei Modà per rendere omaggio a Silvio Galati
di Antonio Ligato
SEMINARA Quando in piazza Vittorio Emanuele, dal palco, Francesco “Kekko” Silvestre – voce del complesso pop Modà – ha annunciato che il brano “Anche stasera” era dedicato a Silvio Galati, vittima innocente di un agguato mafioso, un lungo e fragoroso applauso è partito dalla numerosa folla.
Presente anche Concetta Scordo, mamma dello sfortunato giovane, la quale il giorno prima aveva assistito al torneo di calcetto organizzato da Valerio Managò, mister delle giovanili della Vigor Palmi, per ricordare la memoria del figlio a due anni dalla tragica scomparsa.
Silvio Galati è stato ucciso il 27 marzo del 2008, in un agguato mafioso. Non era lui, come è stato in seguito accertato, l’obiettivo dei killer. Un episodio che suscitò enorme sgomento tra la comunità. In quella maledetta giornata, lo sfortunato ventunenne era intento ad installare un’autoradio sull’autovettura di un suo amico. Un lavoro che Silvio faceva per hobby, tanta era la sua disponibilità verso i compaesani. Come ricordano tutti, Silvio era un ragazzo semplice e sincero, suonava nella banda musicale di Seminara e partecipava agli spettacoli organizzati dall’associazione culturale “Canossa”. Tanti erano i sogni dello sfortunato giovane. Tuttavia, la sua grande passione erano i camion. Infatti, ottenuta la patente per la guida dei mezzi pesanti, Silvio, iniziò a lavorare, assentandosi da casa per lunghe settimane, anche durante le feste. Sempre sorridente e affabile, il giovane seminarese ha pagato con la vita la sua generosità.
Ebbene, il torneo di calcetto, così come la canzone dei Modà, per onorare la memoria della giovane vittima innocente hanno rappresentato il modo migliore per coinvolgere i giovani e farli riflettere sul rispetto verso il prossimo, attraverso valori come legalità, sacrificio e amicizia. Valori che erano propri del giovane Silvio Galati.
Articolo del 16 Agosto 2011 da newz.it
Seminara. Terza edizione del memorial dedicato a “Silvio Galati”
di Antonio Ligato
Seminara (Reggio Calabria). “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta” la scritta, insieme alla foto di Silvio, campeggia sulle magliette dei partecipanti alla terza edizione del “meemorial”dedicato a Silvio Galati, vittima innocente di un agguato mafioso. Presente anche Concetta Scordo, mamma dello sfortunato giovane, il papà, i fratelli, insieme allo zio Domenico e il sindaco, Antonio Bonamico, Francesco Silvestre dei Modà la canzone penso che si intitolava “Angeli”, Il torneo di calcetto organizzato da Valerio Managò, mister delle giovanili della Vigor Palmi, registra la partecipazione di Natalino Russo, giornalista a Milano che non vuole mancare alla manifestazione in ricordo del giovane. Sono trascorsi tre anni da quel tragico 27 marzo del 2008 quando una mano armata di un killer sparò all’impazzata colpendo l’innocente Silvio. Non era lui, come è stato in seguito accertato, l’obiettivo del sicario. Un episodio che suscitò enorme sgomento tra la comunità. In quella maledetta giornata, lo sfortunato ventunenne era intento ad installare un’autoradio sull’autovettura di un suo amico. Un lavoro che Silvio faceva per hobby, tanta era la sua disponibilità verso i compaesani. Come ricordano tutti, Silvio era un ragazzo semplice e sincero, suonava nel complesso bandistico della città della “Madonna dei Poveri” e partecipava agli spettacoli organizzati dall’associazione culturale “Canossa”. Tanti erano i sogni dello sfortunato giovane. Tuttavia, la sua grande passione erano i camion. Infatti, ottenuta la patente per la guida dei mezzi pesanti, Silvio, iniziò a lavorare, assentandosi da casa per lunghe settimane, anche durante le feste. Sempre sorridente e affabile, il giovane seminarese ha pagato con la vita la sua generosità. Ebbene, il torneo di calcetto per onorare la memoria della giovane vittima innocente, ha rappresentato il modo migliore per coinvolgere i giovani e farli riflettere sul rispetto del prossimo, attraverso valori come legalità, sacrificio e amicizia. Valori che erano propri del giovane Silvio Galati.