3 Agosto 1981 Godrano (PA). Ucciso in un agguato mafioso Giuseppe Cuttitta. Vittima del racket.

Giuseppe Cuttitta è nato a Godrano il 22 luglio 1943. È morto in seguito ad un agguato mafioso il 3 agosto 1981 a Godrano. Giuseppe Cuttitta era socio amministratore della cooperativa San Leone, l’omicidio è avvenuto a causa del mancato pagamento di somme di denaro indebitamente richieste.
È’ stato riconosciuto vittima innocente della mafia con decreto n.1326 del 09/11/1998.
Fonte: familiarivittimedimafia.com

 

 

Fonte: La Stampa del 3 Agosto 1981
Sparano da un’auto: un morto.

Un uomo di 38 anni, Giuseppe Cuttitta, è stato ucciso con diversi colpi di pistola alla periferia di Gosrano, un comune a 50 chilometri da Palermo.

Era sposato con tre figli. Secondo i carabinieri si tratta di vendetta mafiosa.

 

 

Tratto da libro Da quel giorno mia madre ha smesso di cantare: Storie di mafia
di Sandra Sicurella

Giuseppe Cuttitta
(Godrano, 22 luglio 1943 – Godrano, 3 agosto 1981)

“Giuseppe Cuttitta è nato a Godrano, un piccolo paese di montagna a 40 chilometri da Palermo il 22 luglio 1943.  Ultimo di quattro figli, nasce da una famiglia unita e fondata su principi forti e solidi.

Il padre Salvatore Cuttitta, lavorava tutti i giorni nei campi, la mamma, Giovanna Manata, apparteneva a una famiglia piuttosto agiata, proprietaria di un mulino e di una piccola bottega di alimentari. ebbe un’infanzia felice segnata da tanti episodi dove manifestò il suo carattere allegro e vivace.

La mamma si occupava a tempo pieno dei figli e ben presto, quando Giuseppe aveva 14 anni, perse il marito a causa di una grave malattia. Giuseppe, finita la scuola d’obbligo non lavorò nei campi né si dedicò alla pastorizia come i fratelli maggiori, ma coltivò la sua passione per i mezzi meccanici.

Ben presto si comprò un camion e, lavorando da mattina a sera e animato dalla sua grande determinazione e passione, con altri soci riuscì a fondare la cooperativa San Leone, una cooperativa di trasporto di materiale edile. La Cooperativa lavorava bene, dando grandi soddisfazioni. Si sposò con una ragazza del paese, Oliva Morici, da cui ebbe tre figli: Giovanna, Mimma, Salvatore. Amava molto la sua famiglia ed era orgogliosissimo dei suoi tre figli, ma ben presto l’ombra del male, ovvero la mano della mafia, gli tolse la serenità. Un esponente della famiglia Lorello, conosciuta per i trasporti poco limpidi, cominciò a richiedere il pizzo. Giuseppe Cuttitta, per paura, all’inizio cedette alle richieste ma, quando divennero sempre più frequenti e pressanti, si ribellò. Ebbe un primo avvertimento, gli bruciarono un mezzo di trasporto. Ma oramai, solo e senza l’appoggio dei soci, continuò la sua lotta contro la mafia finché, il 3 agosto 1981, in una sera d’estate, gli costò la vita.

La sua famiglia cadde nella disperazione, ma la fede consolò i loro cuori. Si costituì parte civile, l’assassino Giovanni Lorello venne processato e condannato a 6 anni di carcere per estorsione, ma assolto dall’omicidio per insufficienza di prove. Con decreto n. 1326 del 9.11.1998, Giuseppe Cuttitta è stato riconosciuto vittima innocente della mafia. Il suo ricordo è sempre vivo in noi…”

 

Nota dell’autrice: “Trovare informazioni biografiche su Giuseppe Cuttitta è difficile anzi impossibile, se non chiedendo il supporto della famiglia. La breve descrizione biografica è riportata fedelmente ed è stata scritta dalla figlia Giovanna”

 

 

 

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