8 febbraio 1996 Messina. Ucciso Antonio Falcone, 40 anni, operatore ecologico, mentre in un negozio comprava un regalo per la moglie. Probabilmente aveva reagito ad un tentativo di furto. Ferito anche il titolare del negozio.
Antonio Falcone venne ucciso nel tardo pomeriggio dell’8 febbraio del 1996, vittima di una sparatoria avvenuta poco dopo le 19.30 nel negozio di articoli da regalo “Lory”, al numero 34 di via Bonino, a pochi metri dal campo sportivo Giovanni Celeste. Aveva 40 anni, stava acquistando un regalo per la moglie, era uno stimato operatore ecologico comunale, la sua era una bella famiglia, fu colpito da due proiettili calibro 38 al capo e ad una spalla. Rimase gravemente ferito al collo il titolare del negozio, il reale obiettivo dei killer. Ma Falcone forse cercò di reagire, probabilmente ci fu una colluttazione, e pagò con la vita la sua reazione. A sparare furono due sicari con il volto coperto da passamontagna. Arrivarono in via Bonino a bordo di una Fiat Uno grigio metallizzata, che dopo la sparatoria fu abbandonata a breve distanza, all’incrocio tra il torrente Gazzi e la via Comunale.
Fonte: messina.gazzettadelsud.it
Messina e le vittime di mafia: 3 vie per Fenghi, Alibrandi e Falcone
Tempostretto TV Messina – 21 marzo 2022