22 Ottobre 1946 Santa Ninfa (TP). Ucciso il mezzadro Giuseppe Biondo.
A Santa Ninfa (Trapani) viene ucciso Giuseppe Biondo a rivoltellate dal suo padrone, il 22 ottobre 1946. Rivendicava la ripartizione dei prodotti agricoli secondo il decreto Gullo. Giuseppe Biondo, mezzadro iscritto alla Federterra, che lottava per l’applicazione del decreto Gullo per la ripartizione dei prodotti agricoli (60% per il mezzadro e al 40% per il proprietario). Era stato sfrattato illegalmente dal proprietario del terreno ma era tornato a lavorarvi.
Fonte: vivi.libera.it
Giuseppe Biondo fu ucciso a rivoltellate dal suo padrone. Rivendicava la ripartizione dei prodotti agricoli secondo il decreto Gullo. Alla memoria di Giuseppe Biondo fu poi intitolata la Cooperativa agricola di Santa Ninfa.
Fonte: gruppolaico.it
Articolo del 22 ottobre 2019
Il dovere della memoria: 22 ottobre
Il coraggio di un contadino
Il 22 ottobre del 1946 a Santa Ninfa (TP) muore ucciso a fucilate da un sicario mafioso GIUSEPPE BIONDO mezzadro.
Iscritto alla Federterra, che lottava per l’applicazione della legge Gullo del 19 ottobre 1944 sulla divisione del prodotto al 60% per il mezzadro e al 40% per il proprietario, Biondo rivendicava ( attraverso una sua forte partecipazione all’attività sindacale) la ripartizione dei prodotti agricoli per sè e per gli altri contadini della zona secondo il decreto, assolutamente non accolto da padroni e gabellotti mafiosi.
Inoltre Biondo era stato sfrattato illegalmente dal proprietario del terreno, ma era tornato a lavorarvi e il proprietario decise, allora, di far uccidere da un suo campiere il mezzadro. L’assassino non fu mai giudicato e i resti di Biondo riposano nel cimitero di Santa Ninfa.