• 16 Maggio 1911 Santo Stefano Quisquina (AG). Uccisione di Lorenzo Panepinto, insegnante, dirigente del movimento contadino e del Partito socialista. Ucciso dalla mafia per la sua attività politica contro lo sfruttamento dei braccianti e dei contadini.

    Lorenzo Panepinto, tornato in Sicilia (1893), dopo qualche anno in cui era vissuto a Napoli, notando “lo stato di subbuglio causato dal movimento dei Fasci siciliani, decise di fondare il Fascio di Santo Stefano Quisquina, sciolto dopo appena pochi mesi dal governo del riberese Francesco Crispi, che represse tutti i Fasci dell’isola. Negli stessi anni aderisce al Partito Socialista Italiano. In seguito fu licenziato dal comune dal posto di maestro elementare per rappresaglia politica: non si scoraggiò, continuò i suoi studi pedagogici e di metologia didattica e pubblicò due volumi nel 1897. All’inizio del XX secolo, alla ripresa degli scioperi agricoli, Panepinto si affiancò ad alcuni dirigenti, come Bernardino Verro…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: MAGGIO

    1 Maggio 1947 La Strage di Portella della Ginestra (Palermo). 11 morti e una trentina di feriti a cui aggiungiamo 4 morti avvenute successivamente a causa delle ferite. Era una bella giornata il 1° di maggio del 1947 a Portella della Ginestra, nell’entroterra palermitano, tra Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato. Ma soprattutto un giorno di festa. Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata per manifestare contro il latifondismo, a favore dell’occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana. Si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori, dopo…

  • MEMORIALE DELLE FEDERAZIONI COMUNISTE DI AGRIGENTO E SCIACCA ALLA ON/LE COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLA MAFIA. 18 gennaio 1964.

    MEMORIALE TRASMESSO IL 18 GENNAIO 1964 DALLA FEDERAZIONE DEL  P. C. I. DI AGRIGENTO E SCIACCA SULLE MANIFESTAZIONI MAFIOSE NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO (Doc.    130) Fonte:  archiviopiolatorre.camera.it   MEMORIALE DELLE FEDERAZIONI COMUNISTE DI AGRIGENTO E SCIACCA ALLA ON/LE COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLA MAFIA.   PREMESSA Le federazioni del PCI di Agrigento e di Sciacca ritengono loro dovere fornire alla On.le Commissione Parlamentare d’Inchiesta  attraverso  il presente memoriale un primo contributo di informazione e di segnalazione  sul fenomeno oggetto della sua indagine quale si è manifestato nella vasta provincia  di Agrigento in questi anni nel corso dei quali la lotta politica condotta per l’Autonomia, la libertà, il progresso  si è…

  • Progetto di ricerca sulle vittime delle mafie “Un nome, una storia” – classe 3^D della Scuola Michelangelo di Napoli a.s. 2007/2008

    Progetto di ricerca sulle vittime delle mafie “Un nome , una storia” Il 21 Marzo di ogni anno si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per le vittime delle mafie. In quell’occasione, tra l’altro, si legge la lista delle vittime di mafia, di camorra e di altre organizzazioni criminali, divise per anno. Nell’ascoltare la lettura dei nomi ci siamo resi conto che le emozioni che provavamo non erano uguali per tutti, che erano più intense quando venivano nominate persone di cui conoscevamo la storia. Questo non ci sembrava giusto e quindi abbiamo pensato di raccogliere notizie anche sugli altri. Nell’a.s. 2003–04 varie classi hanno lavorato raccogliendo informazioni da internet,…

  • Mafia e politica – Francesco Renda

    1. Ai fini dell’analisi e della definizione del fenomeno mafioso, l’argomento Mafia e politica è senza dubbio assai importante e risolutivo, ma è anche assai delicato e spinoso in considerazione degli interessi che ne vengono coinvolti. La bibliografia è abbondante e considerevole. La tradizione storiografica e pubblicistica declina, d’altra parte, quasi in modo da costituire una specie di vox populi. L’esistenza dei rapporti tra mafia e politica è perciò una verità di senso comune. Ma il compito dello storico, come di qualunque studioso serio, anche se non può prescindere dalla tradizione e dalle opinioni consolidate e diffuse, è quello di stare ai fatti, ricercandone la documentazione più valida e autorevole,…

  • La storia della Mafia Siciliana – Tra i due secoli nasce il Socialismo.

    Fonte: alkemia.com 1984 John Dickie – Cosa Nostra, Storia della mafia siciliana – Editori Laterza, 2006 Il dramma delle campagne Le drammatiche condizioni di vita a cui erano costretti i contadini di ogni regione, era una delle emergenze nazionali ereditate dal secolo XIX. La Sicilia non si sottraeva ad una realtà che vedeva questa categoria ridotta ad una povertà assoluta. Le forze politiche più riformiste, stilarono rapporti che descrivevano le famiglie dei braccianti, in preda a malnutrizione, analfabetismo e vittime della malaria. Il quadro della situazione diveniva ancora più terribile nello scorgere nel dettaglio quanto riportavano documenti dell’epoca al riguardo. Viaggiando per le campagne dell’isola, si incontravano “ …uomini e…

  • DELITTO DI PRESTIGIO La storia di Giuseppe Spagnolo Dirigente politico ucciso dalla mafia di Calogero Giuffrida

    Prefazione di Francesco Renda Ed. Istituto Gramsci Siciliano – onlus Il libro si può leggere al seguente link: https://issuu.com/comunicalo/docs/delittodiprestigio     PREFAZIONE di Francesco Renda Questa dovrebbe essere una prefazione al lavoro di Calogero Giuffrida, ma la biografia di Giuseppe Spagnolo per l’aspetto politico è parte della mia biografia politica. Per tanti anni abbiamo lavorato assieme e potrei aggiungere che assieme siamo diventati comunisti o forse sarebbe più esatto dire che sono diventato comunista per sua sollecitazione. Credo perciò di dovere raccontare come e quando ci siamo conosciuti e come l’amicizia che ci ha uniti abbia avuto sempre come legame infrangibile il senso e il dovere della politica. La prima…

  • 13 febbraio 1947 Villabate (PA). Assassinato Vincenzo Sansone, Nunzio, sindacalista impegnato nella lotta per la riforma agraria

    Il 13 febbraio 1947 muore a Villabate (PA) ucciso a colpi di lupara da parte di sicari mafiosi VINCENZO SANSONE (detto Nunzio) sindacalista, militante comunista e insegnante di lettere impegnato nella lotta per la riforma agraria. Aveva anche cercato di fondare una cooperativa agricola. Inoltre con la sua attività didattica voleva riscattare le masse operaie e contadine dalla loro miseria e dall’abiezione materiale e morale in cui esse vivevano nei latifondi. La sua intensa attività sindacale e culturale portò alla decisione di ucciderlo. Nella sua gioventù aveva tanto lottato contro la povertà, sopportando dure prove e umilianti privazioni. Egli conosceva, quindi, la triste indigenza degli ultimi. (Fonte:  gruppolaico.it )  …

  • 17 Gennaio 1947 A Ficarazzi (PA) viene ucciso Pietro Macchiarella. militante del Partito comunista, impegnato nelle lotte contadine.

    Pietro Macchiarella, militante del Partito comunista,  il 17 gennaio 1947 a Ficarazzi (Palermo), venne ucciso senza pietà dalla mafia dei giardini. La voce popolare e i giornali indicarono come mandante dell’omicidio di Pietro Macchiarella il noto mafioso Francesco Paolo Niosi, ma a suo carico non si riuscì ad aprire nemmeno un processo. Questo omicidio segue quello del 4 gennaio, a Sciacca (AG), di Accursio Miraglia, segretario della Camera del Lavoro e dirigente comunista.       Fonte: C.tro siciliano di documentazione G. Impastato A Ficarazzi (PA) viene ucciso Pietro Macchiarella. militante del Partito comunista, impegnato nelle lotte contadine. Lo stesso giorno al Cantiere navale di Palermo alcuni mafiosi, capeggiati dal boss…

  • 22 Settembre 1946 Strage di Alia (PA). I contadini Girolamo Scaccia e Giovanni Castiglione restarono uccisi a seguito di un attentato alla Camera del Lavoro.

    Il 22 settembre del 1946 era in corso una riunione di contadini nella casa a piano terra del segretario della Camera del Lavoro di Alia, Giuseppe Maggio. Scopo dell’incontro era discutere sulla possibilità di occupare i feudi Rigiura e Vaccotto, nelle mani dei gabelloti mafiosi, per assegnarli alle cooperative di contadini, in attuazione dei decreti “Gullo”. All’improvviso, ignoti lanciarono una bomba a mano all’interno della casa. I contadini Girolamo Scaccia, bracciante agricolo di Alia, e Giovanni Castiglione, nato a Comitini, contadino e vice-segretario della lega dei contadini di Alia, morirono sul colpo. Gioacchino Gioiello, di 19 anni, e Filippo Ditta, di 29 anni, furono feriti gravemente, mentre altre cinque persone…