• 22 Aprile 1999 Favara (AG). Resta ucciso il piccolo Stefano Pompeo, in un agguato mafioso,

    Favara (AG). Una vita spezzata a soli 11 anni. Quella di Stefano Pompeo, vittima della mafia e della barbarie umana. La tragedia di Stefano Pompeo si consuma la sera di mercoledì 22 aprile 99. Il piccolo decide di accompagnare il padre, impegnato nella macellazione di un maiale da cucinare e da consumarsi nella campagna di proprietà di Carmelo Cusumano, ritenuto capo di una cosca di Favara, con altre persone. I due arrivano poco dopo le 18. Alle 20,40 Stefano decide di salire sul Fuoristrada del Cusumano, guidata da Vincenzo Quaranta, per andare a comperare il pane. È troppa la sua voglia di fare un giro su quella Jeep. Poco dopo,…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: APRILE

    1 Aprile 1948 Camporeale (PA). Ucciso Calogero Cangialosi, 42 anni, segretario della CGIL Calogero Cangialosi, 42 anni, sposato con quattro figli, segretario della CGIL di Camporeale (PA), si batteva  per l’applicazione dei decreti Gullo sulla divisione del grano a 60 e 40 e sulla concessione alle cooperative contadine delle terre incolte e malcoltivate degli agrari. La sera del 1° aprile del 1948, nonostante fosse sempre scortato dagli amici del sindacato, mentre faceva ritorno alla propria abitazione,  qualcuno con un mitra sparò sul gruppo ferendone gravemente due ma Calogero, colpito alla testa e al petto, spirò all’istante.”Calogero Cangialosi fu il 36esimo sindacalista assassinato dalla mafia in quegli anni del secondo dopoguerra.…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: LUGLIO

      1 Luglio 1982 Giugliano (NA) Ucciso Giuliano Pennacchio, assessore al personale del Comune. Giuliano Pennacchio, 45enne, segretario di una scuola media e assessore al Personale del comune di Giugliano (Campania) è stato ucciso nel luglio del 1982 mentre tornava a casa a piedi, in via Meristi. Ha da poco parcheggiato la macchina quando, a bordo di un’auto, due killer gli hanno sparato. Giuliano Pennacchio svolge un’importante attività politica cercando tra l’altro di rendere più efficaci ed efficienti i servizi comunali. Secondo le indagini il Pennacchio si è probabilmente intromesso in faccende illecite che gli hanno costato la vita. In quel periodo era sindaco del comune Giuliano Granata, ex segretario…

  • Le Vittime che commemoriamo, mese: FEBBRAIO

    1 Febbraio 1893 Trabia (PA). Ucciso Emanuele Notarbartolo, direttore del Banco di Sicilia 1° febbraio 1893. In uno scompartimento di prima classe del treno che porta da Termini Imerese a Palermo, Emanuele Notarbartolo, direttore del Banco di Sicilia, ma anche ex sindaco di Palermo e senatore del Regno, viene ucciso con 27 pugnalate e scaraventato fuori dal finestrino. Chi è stato? E perché? C’entra la mafia, c’entra la politica, e naturalmente c’entrano i soldi. Un caso di fine Ottocento che fece discutere per molti anni l’Italia dell’epoca.     2 Febbraio 1967 Campobasso. Viene ucciso Nicola Mignogna, appuntato P.S., in una sparatoria con un pregiudicato Nicola Mignogna, Appuntato P.S., venne…

  • 21 Giugno 1980 Cetraro (CS). Ucciso Giovanni (Giannino) Losardo, Ex Sindaco di Cetraro- Militante comunista- Segr. Capo Procura Rep. Tribunale di Paola.

    Giannino Losardo era un comunista, segretario giudiziario della procura di Paola e assessore comunale a Cetraro, paese della costa tirrenica cosentina. È stato ucciso il 21 giugno del 1980 mentre a bordo della sua auto stava rientrando a casa dopo una seduta del consiglio comunale. Come mandante viene arrestato Franco Muto, di Cetraro, il “Re del pesce”. Il presunto boss viene assolto con sentenza passata in giudicato. L’omicidio di Giannino non ha colpevoli.       Fonte:  archivio.unita.news  Articolo del 23 giugno 1980 Vittima della feroce esecuzione, Giovanni Losardo assessore a Cetraro e segretario capo della Procura di Paola Un altro compagno assassinato dalla mafia calabra di Gianfranco  Manfredi L’agguato…

  • 16 Maggio 1955 a Sciara (PA) Assassinio del sindacalista Salvatore Carnevale

    Salvatore “Turi” Carnevale (Galati Mamertino, 23 settembre 1923 – Sciara, 16 maggio 1955) è stato un sindacalista italiano. Bracciante e sindacalista socialista di Sciara (PA), Salvatore Carnevale venne assassinato, a 31 anni, il 16 maggio 1955 all’alba mentre si recava a lavorare in una cava di pietra gestita dall’impresa Lambertini. I killer lo uccisero mentre percorreva la mulattiera di contrada Cozze secche. Salvatore Carnevale aveva dato molto fastidio ai proprietari terrieri per difendere i diritti dei braccianti agricoli: era infatti molto attivo politicamente nel sindacato e nel movimento contadino. Nel 1951 aveva fondato la sezione del Partito Socialista Italiano di Sciara ed aveva organizzato la Camera del lavoro. Nel 1952…