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24 maggio 2007 Frattaminore (NA). Uccisi, in un agguato camorristico, Bernardo Salvato, gestore di un bar e Vincenzo Castiello, imprenditore e candidato sindaco.
Il 24 maggio 2007 Bernardo Salvato, 44 anni, viene ucciso all’interno del suo bar a Frattaminore. Rimane vittima anche un cliente del bar, Vincenzo Castiello, 59 anni, imprenditore locale candidato sindaco, fratello di uno dei carabinieri che aveva preso parte all’arresto di Di Lauro. L’agguato appare subito di stampo camorristico. Bernardo Salvato era incensurato, gestiva da poco il bar e lavorava nei mercati. Il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità Alfredo Avella, negli ultimi 5 anni, ha consegnato delle borse di studio in favore delle vittime innocenti della criminalità, tra questi Giuseppe, Maria Pia, Francesco e Pasquale, figli di Bernardo. L’iniziativa è stata sostenuta dalla…
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28 agosto 2006 Urano Mella (BS). Ucciso Luca Cottarelli, 17 anni, insieme al padre e alla madre. Il padre era implicato in un giro di fatture false.
Luca Cottarelli aveva solo 17 anni quando fu ucciso insieme al padre, Angelo, e alla madre, Marzenne Topr, la sera del 28 agosto del 2006. La strage della famiglia Cottarelli avvenne nella loro casa a Urago Mella, in provincia di Brescia. Una discussione, degenerata nel triplice omicidio tra Angelo, coinvolto in un giro di false fatture ai danni dello Stato e della Regione Sicilia e i suoi soci in affari. Una strage commissionata e compiuta dalla mafia del Trapanese. Fonte: vivi.libera.it Fonte: livesicilia.it Articolo del 25 giugno 2013 Delitto Cottarelli, ergastolo per i cugini Vito e Salvatore Marino di Vito Manca La corte d’Assise d’appello di Milano ha…
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Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi – di Luca Tescaroli
Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi di Luca Tescaroli Articolo del 23 febbraio 2005 Bastarono cinque giorni a cosa nostra per spazzare via due imprenditori non graditi. Era il mattino del 23 febbraio 1985 quando un nutrito commando di uomini d’onore assassinò il titolare dell’ Icem s.p.a., la società che, sin dal 1970, aveva in appalto la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica della città di Palermo. L’ingegner Roberto Parisi morì con il suo autista Giuseppe Mangano, mentre si trovava a bordo di un’autovettura Fiat 131, di colore blu, in via Partanna Mondello. I killers li investirono con una vera e…
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“Come continuare a tener viva la memoria” di Umberto Santino
Come continuare a tener viva la memoria di Umberto Santino (Presidente del centro impastato) Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 4 febbraio 2005 IL PROGETTO “Le date della memoria” promosso dalla Sezione distrettuale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati, con la stampa e la distribuzione di un calendario con i nomi dei caduti nella lotta contro la mafia e delle vittime innocenti e con il concorso a cui hanno partecipato oltre 18.000 studenti, tra cui parecchi detenuti, che hanno redatto le schede raccolte nel volume “La memoria ritrovata“, può considerarsi una delle attività più significative sul fronte di un’ antimafia che non si contenti di slogan e di iniziative sporadiche ed estemporanee.…
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6 gennaio 2005 Casignana (RC). Ucciso Salvatore Favasuli, 20 anni, parrucchiere. Ucciso per una questione di onore.
C’è anche un altro omicidio che riporta a San Luca e chiama in causa l’onore delle cosche. Una morte destinata a scatenare la riapertura della guerra tra cosche. È quella di Salvatore Favasuli, parrucchiere ventenne di Africo, ucciso a Casignana il 6 gennaio 2005. Lo ammazzano per una partita di droga da saldare e soprattutto perché aveva un relazione segreta con la donna di uno ’ndranghetista durante la sua carcerazione: il giovane Domenico Giorgi della cosca dei «Boviciani» di San Luca, nipote del boss Antonio Cordì «u Ragiuneri» di Locri. (Fonte Dimenticati, di Alessio Magro e Danilo Chirico). Fonte: ntacalabria.it 0 Operazione “Epifania”, Giorgi uccise Favasuli…
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18 giugno 2002 San Severo (FG). Resta uccisa Stella Costa, 12 anni, da proiettili vaganti.
Stella Costa uccisa a San Severo il 18 giugno 2002. Aveva 12 anni. Uccisa davanti agli occhi della madre da proiettili volanti di una sparatoria. Stella Costa aveva solo 12 anni. Era in strada con la madre per buttare la spazzatura e stava salutando un’amichetta insieme a tanta altra gente: era quasi mezzanotte, ma era una di quelle serate estive molto calde. Aveva appena attraversato la strada per salutare un’amica prima di tornare a casa e all’improvviso è stata travolta dai proiettili. Fonte: Vittime innocenti di mafia a Foggia Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 20 giugno 2002 Sparatoria per strada, muore a 12 anni FOGGIA, TRAGEDIA DURANTE UN…
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11 ottobre 2001 Scalea. Ucciso Salvatore Arcuri, 24 anni, ed il corpo dato alle fiamme. Un bravo ragazzo. La famiglia aspetta verità e giustizia.
Salvatore Arcuri è stato assassinato e bruciato vivo all’età di 24 anni nella notte dell’11 ottobre del 2001 nella spiaggia di Scalea nei pressi del fiume Lao. Un caso irrisolto, un delitto senza colpevoli, una “cocente sconfitta per investigatori e magistrati”. Salvatore era un bravo ragazzo. Questo lo sapevano tutti coloro che lo conoscevano. Un bonaccione, sempre pronto a regalarti un sorriso, eppure, nonostante la brutale fine che gli è stata inflitta, nel 2010 il caso è stato archiviato senza un colpevole. Articolo dell’11 ottobre 2007 da calnews.it Scalea (Cs): 11 ottobre 2007 , sesto anniversario dell’uccisione di Salvatore Arcuri. SCALEA: 17/10/2007: Un caso irrisolto, un delitto…
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13 Marzo 2001 Surbo (LE) Resta ucciso Antonio Della Bona, operaio di 33 anni, padre di due bambini, mentre era nel bar “Mille Foglie”. Innocente vittima di una guerra tra clan.
Il 13 marzo del 2001 fu assassinato per sbaglio l’operaio Antonio Della Bona trovatosi per caso nella traiettoria dei proiettili che uccisero il pregiudicato Fabrizio Negro. Fonte: vivi.libera.it Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 15 marzo 2001 ‘Qui si muore gratis’ di Davide Carlucci «Ai suoi figli non abbiamo ancora detto niente. Del resto, come si fa a spiegare, a due bimbi di due e cinque anni, che il loro papà è morto per sbaglio? Non riusciamo a spiegarcelo noi…». Il fratello di Antonio Della Bona, ucciso per un errore nel Bar «Mille sfoglie» di Surbo, insieme al vero obiettivo del massacro, Fabrizio Negro, è un uomo…
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4 marzo 2001 Acerra (NA). Gaetano Affinito, commerciante di 63 anni, resta ucciso nel corso di una rapina nel suo supermercato.
Gaetano Affinito, titolare di un supermercato in via Vittorio Veneto ad Acerra, è stato ucciso il 4 marzo del 2001 durante una rapina. Gaetano ha cercato di reagire ed è stato colpito da uno dei rapinatori. Un proiettile lo ha colpito alla gamba, un altro ha raggiunto il cuore. Gaetano Affinito è stato trasportato alla clinica “Villa dei Fiori” dove è morto poco dopo. I due rapinatori sono fuggiti in un’auto, che li attendeva all’esterno con a bordo un terzo complice. Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 4 marzo 2001 Difende l’incasso, ucciso a bruciapelo di Conchita Sannino Acerra – Assassinato per una rapina. «Apri la cassa,…
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30 giugno 1999, Nissoria (EN). Uccisa Elisa Valenti, 19 anni. Era insieme al fidanzato, obiettivo del raid punitivo.
Elisa Valenti, ragazza di 19 anni, viene assassinata in provincia di Enna perché testimone dell’uccisione del fidanzato. Sono stati arrestati Rosario Mauceri, 41 anni, pregiudicato di Leonforte (Enna), indicato come il mandante, mentre altri due provvedimenti sono stati eseguiti a San Cataldo e un quarto a Enna. Il corpo di Elisa Valenti venne ritrovato nelle campagne di Nissoria (Enna) ad una decina di metri da quello del fidanzato, Filippo Musica, 30 anni. Entrambi vennero uccisi con colpi di fucile davanti alla casa di campagna dell’uomo. La vittima designata dell’agguato sarebbe stato Musica, ex sorvegliato speciale con precedenti penali. Fonte: vivi.libera.it Fonte: ennaonline.com Articolo del 25 giugno 2001…