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15 giugno 1993, Cesa (CE). Giovanni De Giorgi, carabiniere di 23 anni, restò ucciso in una sparatoria con dei malviventi.
Avrebbe compiuto 23 anni pochi giorni dopo Giovanni De Giorgi ma morì il 15 giugno del 1993 nel corso di una sparatoria successiva ad una rapina. Era un carabiniere libero dal servizio al momento dei fatti avvenuti a Cesa. Ferito gravemente, Giovanni riuscì comunque a fare fuoco colpendo a morte uno dei banditi e ferendone un altro. Giovanni De Giorgi morì, ma i malviventi furono arrestati e la refurtiva recuperata. (Fonte: giustizianews24.it ) Fonte: it.wikipedia.org Giovanni De Giorgi (Galatone (LE), 19 giugno 1970 – Cesa (CE) , 15 giugno 1993) è stato un militare italiano, carabiniere insignito di medaglia d’oro al valor militare: «Con grande coraggio e determinazione,…
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8 giugno 1993 Ragusa. Deceduto in ospedale Raffaele Di Mercurio, 42 anni, assistente Polizia di Stato, a seguito di un infarto. Era sopravvissuto alla strage di Pizzolungo.
Raffaele Di Mercurio, 42 anni, assistente Polizia di Stato, morto di infarto a Ragusa l’8 giugno 1993. Era l’agente di scorta al magistrato Carlo Palermo. Assistente della Polizia di Stato presso la Questura di Ragusa, morì a 42 anni l’8 giugno del 1993. Era stato trasportato presso l’ospedale di Ragusa dove era stato ricoverato colto da un infarto all’interno degli uffici della Questura. A lungo in servizio come agente di scorta del sostituto procuratore Carlo Palermo, era rimasto ferito nel corso della strage di Pizzolungo del 2 aprile 1985, in cui persero la vita Barbara Rizzo e i suoi due gemelli Salvatore e Giuseppe Asta. Fonte: vivi.libera.it Fonte:…
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20 aprile 1993 Olmo di Creazzo (VI). Muore Loris Giazzon, agente Polizia di Stato, in uno scontro a fuoco con dei rapinatori
Loris Giazzon, 28 anni, Agente scelto della Polizia di Stato, venne ucciso il 20 Aprile a Olmo di Creazzo (VI) durante una rapina ad una banca. L’agente scelto Loris Giazzon era impegnato in servizio di pattuglia insieme a due altri colleghi quando notò una rapina in corso all’interno di una banca del paese. I tre agenti cercarono di intervenire ma vennero falciati da decine di colpi di Ak-47. L’agente scelto Giazzon venne ucciso mentre un altro agente rimase gravemente ferito. Gli assassini riuscirono a fuggire e vennero arrestati solo alcuni anni dopo per il delitto. Fonte: cadutipoliziadistato.it Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 21 aprile 1993 Tragico colpo in banca,…
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18 febbraio 1993 Bitritto (BA). Ucciso Michele Molfetta, 38 anni, mentre era in un negozio di giocattoli insieme alla sua bambina di quattro anni, rimasta ferita.
Michele Molfetta fu ucciso il 18 Febbraio 1993 durante una rapina in un negozio di giocattoli a Bitritto (Bari). Aveva 38 anni. Venne freddato mentre si trovava nell’esercizio commerciale per acquistare una mascherina di carnevale per sua figlia di 4 anni, presente alla sparatoria e rimasta ferita. (Rino Giacalone) Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 20 febbraio 1993 Sangue nel negozio dei giocattoli di Sandro Tarantino Ucciso mentre protegge la figlia. Bari, l’uomo colpito da un proiettile che rimbalza sul soffitto, ferita la bimba di 4 anni. BARI. Entrato in un negozio per acquistare un giocattolo da regalare alla figlioletta, un uomo di 42 anni, Michele Molfetta, è stato…
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22 dicembre 1992 Brindisi, muore Raffaele Vitiello, 45 anni, maresciallo della Guardia di Finanza
Due motovedette della Guardia di Finanza si scontrarono al largo di Brindisi la sera del 22 Dicembre del 1992. Nella collisione, avvenuta intorno alle 18.00, perse la vita il direttore della sala macchine di uno dei due natanti, Raffaele Vitiello, 45 anni, mentre 3 militari rimasero feriti in modo non grave. Nell’impatto Vitiello rimase incastrato tra le lamiere della sala macchine e invano intervennero i vigili del fuoco e un medico di Brindisi per tentare di liberarlo, mentre era ancora in vita. Ringraziamo gli amicidilibera.blogspot.com per il prezioso aiuto nella ricerca dei nomi e dei volti da non dimenticare Fonte: repubblica.it del 23 dicembre 1992 UN…
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14 novembre 1992 Lecce. Antonio Russo, 45 anni, commerciante, ucciso nel corso di una rapina.
Antonio Russo, 45 anni, ucciso a Lecce il 14 novembre 1992, nel corso di una rapina. Antonio Russo era un commerciante, aveva aperto un’attività a Lizzanello, nel leccese. Fu ucciso a soli 45 anni la sera del 14 novembre del 1992 nel corso di una tentata rapina al suo esercizio commerciale. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archivio.unita.news Articolo del 15 novembre 1992 Lecce. Rapinatori uccidono un commerciante Un commerciante, Antonio Russo, 45 anni è stato ucciso a colpi di pistola durante un tentativo di rapina nel suo minimarket alla periferia di Lizzanello in provincia di Lecce. Tre persone armate con pistole e con i volti coperti da passamontagna hanno fatto…
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21 ottobre 1992 Caserta. Assassinato Vincenzo Feola, 58 anni, imprenditore. Vittima del racket delle estorsioni.
Vincenzo Feola fu ucciso il 21 ottobre 1992 dentro la sua azienda perché non voleva restare nel consorzio Cedic, creato da Antonio Bardellino, il primo boss dei Casalesi, per gestire in regime di monopolio la fornitura del calcestruzzo nel territorio. Nel consorzio erano confluiti tutti i produttori di calcestruzzo casertani, i titolari di cave e quelli di impianti di produzione. Feola in un primo momento aveva aderito al raggruppamento di imprese, poi aveva deciso di uscire perché non era disposto a pagare al clan 2mila lire per ogni metro cubo di calcestruzzo venduto, il ‘pizzo’ imposto alle ditte per lavorare. […] Per gli investigatori, la sua decisione poteva anche essere…
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5 ottobre 1992 Taurianova (RC). Rocco Corica, 53 anni, e Antonio Corica, 29 anni, padre e figlio, titolari di una attività commerciale, sono stati assassinati per non aver ceduto al ricatto del racket delle estorsioni
Rocco Corica, 53 anni, e Antonio Corica, 29 anni, padre e figlio, titolari di una attività commerciale a Taurianova (RC), sono stati assassinati il 5 ottobre del 1992 per non aver ceduto al ricatto del racket delle estorsioni. Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 6 ottobre 1992 Non pagavano il «pizzo», uccisi. Padre e figlio ammazzati nel loro negozio di Diego Minuti Taurianova, il racket aveva già bruciato un deposito ai due commercianti ribelli La legge violenta e sanguinaria del racket continua a pretendere e ad ottenere le sue vittime in Calabria, dove pure, per qualcuno, vige una «pax» tra cosche. Ieri è stata la volta di due commercianti, padre…
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7 settembre 1992 Colonie Padane (CR). Colpito a morte Antonio Muto, 39 anni, stava giocando a carte in un bar con il vero obiettivo dell’agguato.
Antonio Muto, 39 anni, originario di Cutro in provincia di Catanzaro, morì il 7 settembre del 1992 per le gravi ferite riportate in un agguato avvenuto il giorno prima a Cremona. Due killer agirono all’interno del bar Baracchino per uccidere Ruggiero Dramore, anch’egli calabrese. L’agguato era legato a vicende di ‘ndrangheta. Muto fu colpito per errore. Fonte: vivi.libera.it Fonte: ilcrotonese.it Articolo del 5 marzo 2004 Omicidi di Cremona, il pm chiede 6 ergastoli di Damiano Lacaria Due persone ammazzate, altre due ferite, tutte di Cutro. Undici anni fa, il 6 settembre del 1992, alle quattro del pomeriggio si trovavano all’interno di un bar di Cremona, località Colonie Padane,…
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19 luglio 1992 Siderno (RC). Ucciso Vincenzo Costa, 43 anni, commerciante ambulante
Vincenzo Costa nasce a Siderno (RC) il 27 gennaio 1949. Ultimo di nove figli, cresce a Siderno dove inizia l’attività di carrozziere. Apre un’officina a Roccella Jonica che porterà avanti per tutta la sua vita. Nei primi anni Ottanta avvia sotta la propria abitazione una fabbrica di bibite gassate. La domenica del 19 luglio 1992 Vincenzo Costa viene assassinato a Siderno a bordo della sua motoape, utilizzata per la vendita delle bibite. Sono anni in cui una violenta faida si scatena per le strade del paese. Aveva quattro figli e la moglie era in attesa della sua unica bambina. Fonte: vivi.libera.it