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20 marzo 1981 Rosarno (RC). Annunziata Pesce, 30 anni, uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere.
Annunziata Pesce scompare da Rosarno (RC) il 20 marzo 1981. Omicidio di lupara bianca. Uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere. Annunziata viene prelevata a forza da due persone mentre cammina nel viale principale, in pieno giorno. La caricano su un’auto: nessuno ne saprà più nulla. Il carabiniere è trasferito, la scomparsa della donna totalmente dimenticata. Fonte: vivi.libera.it Fonte: sdisonorate.it 1981 – Annunziata Pesce – Rosarno (RC) Trent’anni, figlia di Salvatore e nipote del boss Giuseppe Pesce, ad Annunziata capita la cosa peggiore: tradisce il marito, oltretutto con un carabiniere. È il 20 marzo del 1981 quando il marito ne denuncia la scomparsa. Per anni della donna…
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13 gennaio 1981 Somma Vesuviana (NA). Scompare Raffaella Esposito, 13 anni, mentre sta tornando a casa da scuola. Il corpo ritrovato due mesi dopo in fondo ad un pozzo.
Raffaella Esposito, 13 anni, abitante a Somma Vesuviana, scompare il 13 gennaio 1981: esce dalla scuola alle 12 e si avvia verso casa a piedi. E sparisce. Incominciano così le ricerche. Si parla anche di camorra, perché quella è la zona di Raffaele Cutolo. Ma proprio la camorra interviene scrivendo in una lettera al quotidiano Il mattino: Noi uomini di Cutolo non ammettiamo che si tocchino i bambini. Liberate la piccola, sennò pagherete. Due mesi dopo la scomparsa, il 13 marzo, il cadavere di Raffaella viene ritrovato in un pozzo ad Ottaviano. L’autopsia rivela che non è stata violentata. Non è stato, dunque, un sequestro, né una violenza. Che cosa…
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11 gennaio 1981 Messina. Muore in ospedale Elisa Geraci, 17 anni. Vittima innocente di un raid contro un pregiudicato.
Elisa Geraci aveva appena 17 anni. Venne ferita casualmente in un agguato di mafia il 7 gennaio del 1981, sul vale Giostra. Morì dopo alcuni giorni d’agonia, il successivo 11 gennaio. Elisa venne ferita mentre con la sorella minore chiacchierava casualmente con un 21enne che aveva dei precedenti penali, il quale incontrando le due ragazze era sceso dalla propria auto e si era avvicinato per salutarle. In quegli stessi istanti passò un’altra auto e dal finestrino qualcuno sparò alcuni colpi a raffica. Un proiettile colpì al collo la povera Elisa, facendola stramazzare a terra. Fu soccorsa e trasportata all’ospedale Margherita, poi venne trasferita al Policlinico. Un lungo intervento chirurgico, il…
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3 dicembre 1980 Roma. Rapito Valerio Ciocchetti, 55 anni, imprenditore industriale del marmo. Il 2 marzo ritrovano il suo corpo in fondo al Tevere.
“Il 3 dicembre del 1980 sono da poco passate le sette di sera e nel mirino della banda finisce Valerio Ciocchetti, cinquantacinque anni, imprenditore e industriale del marmo. Sono andati a prenderlo nel suo ufficio, nello stabilimento in via Grotte di Gregna sulla via Tiburtina, mascherati e armati. L’hanno picchiato e poi rapito davanti a un cliente, Mario Quinti che era lì per trattare l’acquisto di una partita di marmo. La sua è una delle imprese di marmo più antiche della città. Un rapimento che durerà tre mesi: dopo il pagamento del riscatto il suo cadavere viene ritrovato il 2 marzo in fondo al Tevere, a ponte Galeria. Sul caso…
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10 ottobre 1980 Cittanova (RC). 10 Ottobre 1980 Cittanova (RC). Uccisi Giuseppe Giovinazzo e Girolamo Galasso. Probabili testimoni scomodi.
Il muratore Giuseppe Giovinazzo, 26 anni, di Cittanova, fu ucciso il pomeriggio del 10 0ttobre del 1980, mentre in compagnia di Girolamo Galasso, si stava recando in campagna per prendere una pizza da mangiare con gli amici. Ma i due non arriveranno mai a destinazione. Furono trovati qualche ora dopo, uccisi a colpi di fucile, in contrada Vatone, a bordo dell’auto di Galasso. Il loro omicidio, considerato che i ragazzi erano totalmente estranei ad ambienti malavitosi e anzi, erano molto conosciuti in paese e apprezzati per la loro dedizione al lavoro e alla famiglia, destò grande sorpresa e commozione. Secondo gli investigatori dell’epoca, i due assistettero casualmente a qualcosa che…
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2 settembre 1980 Beirut (Libano). Graziella De Palo, 24 anni, e Italo Toni, 51 anni, giornalisti italiani, scompaiono.
È il 2 settembre del 1980, Graziella De Palo, 24 anni, e Italo Toni, 51 anni, due giornalisti italiani inviati in Libano per indagare sui traffici di armi da Beirut, scompaiono senza lasciare tracce. Dopo tutti questi anni, i loro corpi non sono stati ancora ritrovati. I giornalisti Italo Toni e Graziella De Palo da dieci giorni si trovano in Libano per raccontarne la guerra civile, coacervo di contraddizioni politico-militari e terreno di scontro di più raggruppamenti (nonché laboratorio di quella che sarà, due anni dopo, l’invasione israeliana mossa da Ariel Sharon), ma soprattutto per indagare sui traffici d’armi e sugli intrighi internazionali che vedono anche la partecipazione dei servizi…
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15 luglio 1980 Roma. Resta uccisa Antonella Montefoschi, 22 anni, figlia di una grossista di carni, in un tentativo di sequestro
“il 15 luglio del 1980 e nel mirino della banda finisce Antonella Montefoschi, figlia di un ricco commerciante di carni. La ragazza di ventidue anni è in macchina sotto casa con il suo fidanzato, Massimo Venturini, ventotto anni, quando un gruppo di uomini si avvicina. In due trascinano fuori dall’auto il giovane che viene massacrato di botte. Gli altri si occupano della ragazza che però si ribella tanto che parte un colpo. Intanto il fidanzato si è ripreso e comincia a urlare: il colpo sfuma, la ragazza viene portata d’urgenza al San Camillo, è in condizioni disperate. Dopo tre giorni di agonia muore.” Tratto dal libro: I…
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19 maggio 1980 Grottaglie (TA). Pompea Argentiero, 16 anni, Lucia Altavilla, 17 anni, e Donata Lombardi, 23 anni, muoiono in un incidente stradale; erano in 16 su un furgone omologato per 9 posti.
Il 19 maggio 1980 tre giovani donne di Ceglie Messapica (BR) vengono coinvolte in un tragico incidente stradale sulla superstrada Taranto – Brindisi, nei pressi di Grottaglie (TA). Muoiono Pompea Argentiero (16 anni), Lucia Altavilla (17 anni) e Donata Lombardi (23 anni), braccianti reclutate per la raccolta delle fragole al di fuori del Collocamento tramite il caporale. Viaggiavano su un Ford Transit da 9 posti dove erano stipate – forse in 16 o più – sedute le une sulle gambe delle altre. Lo schianto le coglie nella loro fragile insicurezza. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archivio.unita.news Articolo del 21 maggio 1980 Un intero paese accusa il «caporalato» di Italo…
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12 maggio 1980 Salerno. Giuseppe Antoniello, 52 anni, guardia giurata, viene ucciso durante un turno di guardia da dei rapinatori.
Giuseppe Antoniello, guardia giurata di 52 anni, sposato e con 5 figli, fu ucciso il 12 maggio 1980 mentre era di guardia presso una industria tessile di Salerno.
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3 marzo 1980 Napoli. Michele Pecorilla, appuntato di Pubblica Sicurezza, 56 anni, ucciso nel negozio della moglie, durante una rapina.
Michele Pecorilla, 55 anni, Appuntato Guardie di P.S. dal 1944, fu ucciso il 3 Marzo 1980 in un tentativo di rapina compiuto da due giovani criminali nel negozio della moglie a Napoli. L’appuntato Michele Pecorilla, in servizio presso il Commissariato di Secondigliano, sposato e padre di quattro figli, fuori servizio aiutava la moglie nel piccolo negozio di bigiotteria e gioielleria da lei aperto nel quartiere di Secondigliano. La sera del 3 Marzo, intorno alle 19 due giovani di circa 18 anni entrarono nel negozio fingendo di essere clienti poi estrassero le pistole, minacciando Pecorilla e la moglie. L’appuntato reagì cercando di estrarre a sua volta l’arma di ordinanza ma venne…