• 20 marzo 1979 Roma. Assassinato Carmine Mino Pecorelli, giornalista, in circostanze ancora da chiarire

    Era il 20 marzo 1979 quando il giornalista Mino Pecorelli fu assassinato. Il giornalista era appena uscito dalla sede del giornale in cui lavorava, in via Tacito 50, e stava andando in via Orazio, dove aveva posteggiato l’auto. Dopo essere entrato nell’autovettura e aver fatto manovra, fu colpito da quattro colpi calibro 7,65 della marca Gevelot. Secondo quanto fu accertato dalle indagini, i proiettili che uccisero Pecorelli erano molto costosi e introvabili addirittura al mercato nero, e gli unici ad esserne in possesso erano i componenti della banda della Magliana. Ma perché fu ucciso? A lungo la figura di Pecorelli è stata definita come controversa. Era una delle penne del…

  • 27 ottobre 1978 Rende (CS). Pasqualino Perri, bambino 12 anni, ammazzato al posto del padre.

    Pasqualino Perri, ammazzato all’età di dodici anni in un ristorante di Rende (CS), il 27 ottobre 1978. Il bersaglio dei killer era il padre. Fonte:  vivi.libera.it             Fonte:  lauropoli.it Articolo del 30 novembre 2010 da Il Quotidiano della Calabria Perri, vittima innocente di mafia – L’omicidio del dodicenne al ristorante ricostruito dalla Corte d’assise di Roberto Grandinetti Fu ucciso a 12 anni, ma il vero obiettivo era il padre Gildo. Condannati Pranno e Anselmo Al vaglio della Corte di Assise di Cosenza, relativamente all’inchiesta “Missing”, c’è stato anche l’omicidio del piccolo Pasqualino Perri. Fu ucciso per sbaglio. Il vero obiettivo dei killer pare fosse il…

  • 23 agosto 1978 Ercolano (NA). Muore Ciro Esposito, 22 anni, colpito da un proiettile vagante.

    Ciro Esposito, 22 anni, viene ucciso per errore da un proiettile il 23 agosto 1978 ad Ercolano. Cammina sul marciapiede con la figlia di due anni ed alcuni parenti quando tre malviventi esplodono un colpo di pistola diretto ad un furgone che transita in quel momento. Il proiettile però colpisce Ciro al petto. Il ragazzo viene immediatamente soccorso e portato all’ospedale di Torre del Greco, dove giunge privo di vita. La Corte di Assise, il 29 maggio 1980, Presidente Marino Lo Schiavo, condanna per l’omicidio di Ciro Esposito i tre imputati a 7 anni e 8 mesi, 8 anni e 9 anni di reclusione. Ciro era un giovane elettricista. Lascia…

  • 8 marzo 1978 Milano. Rapito David Beissah, dirigente di una società finanziaria. Ucciso nonostante il pagamento del riscatto.

    David Beissah, sessantacinque anni, di origini siriane e cittadino messicano, viveva in Italia da dodici anni con la moglie, Edith Katri, cittadina libanese, e le tre figlie. Era dirigente di una società finanziaria con sede centrale in Svizzera, a Ginevra, e uffici di corrispondenza a Milano, in piazza Liberty; era inoltre responsabile di alcuni stabili in grandi città e in località turistiche svizzere. La notte dell’8 marzo, intorno all’una, David Beissah fu rapito da due uomini armati di mitra davanti la sua abitazione, dove stava rientrando insieme alla moglie dopo aver trascorso la serata a casa della figlia maggiore, Liliana. Beissah fu ucciso, nonostante il pagamento di 430 milioni di…

  • 7 novembre 1977 Settebagni (Roma). Rapito Massimiliano Grazioli duca Lante della Rovere. non tornò più a casa nonostante il pagamento di un riscatto.

    “Il duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere venne preso in ostaggio da cinque banditi armati la sera del 7 novembre 1977 nei pressi di una tenuta agricola di sua proprietà, nella campagna attorno alla cittadina di Settebagni, e non tornò più a casa nonostante il pagamento di un riscatto. Nel 1993 otto persone sono state arrestate per il delitto. Gli arresti, come raccontano i giornali all’epoca dei fatti, sono avvenuti anche grazie all’aiuto di un pentito eccellente, Maurizio Abbatino.”  (novavox.it) Massimiliano Grazioli fu ucciso perché aveva visto in volto uno dei carcerieri.           Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 9 novembre 1977 Chiesti dieci miliardi per il nobile…

  • 26 maggio 1977 Cittanova (RC). Assassinato Michele Germanò, macellaio. Testimone.

    Michele Germanò fu ucciso a Cittanova (RC) il  26 maggio 1977. Come di solito era andato in campagna, alla periferia di Cittanova dove aveva la stalla con degli animali che lui stesso allevava, visto che di professione faceva il macellaio. Al ritorno, qualcuno che conosceva, blocca il camion, lo fanno scendere e lo portano in un luogo lontano dove gli sparano un colpo al cuore, uno alla gola e uno alla testa. Sono gli anni della faida e Michele Germanò aveva testimoniato davanti al Tribunale di Palmi riguardo a una lite avvenuta nella sua macelleria tra la madre dei Facchineri e quella degli Albanese. Fonte: vivi.libera.it       Cittanova,…

  • 23 aprile 1977 Airuno (LC). Rapito Francesco Sella, imprenditore di 62 anni, mai rilasciato; muore Silvio Savini, commerciante di 45 anni, ferito gravemente durante il rapimento.

    Francesco Sella, 62 anni, industriale di Airuno viene sequestrato dall’anonima all’interno del circolo “Enal” di via Statale, dove stava giocando a carte. Nella sparatoria finisce ucciso un commerciante presente nel locale: Silvio Savini, 45 anni. Sella non ha più fatto ritorno a casa. Nel febbraio dell’84 i giudici della Corte d’Assise di Como condannarono all’ergastolo tre componenti della cosiddetta “banda dei caprai”.  Ma nessuna traccia del corpo della povera vittima. Fonte:  merateonline.it     Fonte:  archiviolastampa.it Articolo del 24 aprile 1977 Grave il negoziante ferito dai rapitori dell’artigiano di Gino Mazzoldi Un proiettile lo ha colpito alla testa: le sue possibilità di sopravvivenza sono minime – Per ora non è…

  • 31 gennaio 1977 San Casciano Bagni (SI). Rapito Marzio Ostini, 38 anni, imprenditore milanese. Di lui non si avranno più notizie. In carcere anche degli innocenti.

    Sono le 22.30 del 31 gennaio 1977 quando Marzio Ostini, imprenditore milanese di 38 anni rientra a casa. Ad accompagnarlo c’è il suo amministratore. Nella villa di San Casciano Bagni dove vive con la famiglia, in provincia di Siena, ad attenderlo ci sono tre uomini incappucciati e armati. Dicono solo che se la famiglia rivuole indietro l’ostaggio deve pagare cinque miliardi di lire. Ostini, prelevato dai tre uomini dall’inconfondibile accento sardo, sparisce. Di lui non si saprà più nulla. Il 4 febbraio i rapitori si fanno vivi con una nuova richiesta di riscatto: vogliono “solo” due miliardi e dopo una serie di trattative la somma scende ancora, a un miliardo…

  • 24 dicembre 1976 Bagheria (PA). Assassinato Agostino Aiello, Segretario della Camera del lavoro.

    Agostino Aiello, 24/12/1976. Segretario negli anni cinquanta della Camera del lavoro di Bagheria (Pa). Fonte:  rassegna.it La sera del 24 dicembre 1976 – racconta un comunicato della CGIL – Agostino Aiello, segretario della Camera del Lavoro di Bagheria negli anni ’50, venne barbaramente assassinato. Fu ucciso mentre, intorno alle 21,00 stava rientrando nella propria casa in via Amerigo Vespucci alle spalle della scuola ‘G.Cirincione’. Aveva in mano una semplice busta di plastica con l’occorrente per la barba, lamette e crema: probabilmente gli assassini pensavano che portasse in quel sacchetto l’incasso della giornata. Fonte:  timesicilia.it         Fonte: bagherianews.com Articolo del 8 gennaio 2016 Agostino Aiello, nel 95° anniversario…

  • 2 ottobre 1976 San Carlo Canavese (TO). Ucciso Gian Corrado Basso, carabiniere di 21 anni, in uno scontro a fuoco con dei ladri di Tir.

    Gian Corrado Basso, Carabiniere di 21 anni, viene ucciso il 2 ottobre 1976, nelle campagne di San Carlo Canavese (TO), mentre, insieme ad altri due colleghi, stava controllando i documenti di un individuo sorpreso a trasbordare elettrodomestici da un Tir ad un altro autocarro, risultati poi rubati.       Fonte: archivio.unita.news Articolo del 3 ottobre 1976 UCCISO UN CARABINIERE DI  20 ANNI Presso Torino da un bandito al quale controllava i documenti Era accorso sul posto insieme a dei colleghi   dopo la segnalazione di un cittadino che aveva sorpreso alcuni ladri intorno a un autotreno – Vana caccia agli assassini – Forse banditi francesi coinvolti nel traffico di TIR…