• Questioni di centimetri per gli avvocati del diavolo di Andrea Vianello

    Questioni di centimetri per gli avvocati del diavolo di Andrea Vianello Fonte: aperture-rivista.it N. 4 Anno 1998 Misure e dismisura Sembrano muoversi in branco, l’aria un po’ guascona e distaccata di chi ne ha viste tante, e che vuoi che sia un processo in più, un processo in meno, un’altra aula bunker, un nuovo “Eccezione, signor Presidente!”. La toga stropicciata poggiata sulla 24 ore del loro turismo giudiziario, i verbali sottolineati, le strategie cavillose, e quegli occhi dalle gabbie che li seguono, li controllano, li gratificano, li rimproverano.  C’è un’ombra che li segue, un mistero che li avvolge, un sospetto che gli sta alle costole: non c’è margine, non c’è…

  • Il siciliano. Giuseppe Fava, antieroe contro la mafia di Massimo Gamba

    Il siciliano. Giuseppe Fava, antieroe contro la mafia di Massimo Gamba Sperling & Kupfer Editore 1^ Edizione: 9 novembre 2010 Pippo Fava era un giornalista a caccia di notizie. Un giornalista che aveva un «concetto etico» del suo lavoro. Un cronista coraggioso, se è vero che il suo omicidio è stato preceduto da numerose minacce, che però non sono mai riuscite a condizionare la sua attività. Eppure Fava non aveva la vocazione dell’eroe. Quando, giornalista e scrittore all’apice della fama, decide di tornare in Sicilia per raccontare la sua Catania, la semplice scelta di fare con passione il proprio mestiere diventa una sfida eroica, lanciata contro il sistema di potere…

  • I grandi delitti che hanno cambiato la storia d’Italia di Bruno De Stefano

    I grandi delitti che hanno cambiato la storia d’Italia Gli eroi civili e gli uomini dello stato uccisi da mafia, camorra e terrorismo di Bruno De Stefano Newton Compton Editori,  2019 Negli ultimi cinquant’anni mafia, camorra e criminalità comune hanno compiuto una mattanza che non ha eguali in nessuna parte del mondo: l’Italia è il Paese con il maggior numero di vittime che appartengono alla società civile, al mondo delle professioni, alla Chiesa, alle forze dell’ordine e alle istituzioni. Il lungo elenco dei “delitti eccellenti” comprende politici, magistrati, giornalisti, docenti universitari, avvocati, poliziotti, carabinieri, parroci. Uomini che hanno scelto di mettere l’amore per la giustizia e la verità al primo…

  • “Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso” di Enzo Ciconte

    Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso di Enzo Ciconte Salerno Editrice Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? E perché? Mafia, politica e magistratura s’intrecciano in una Italia divisa tra Nord e Sud. È il 1893, ma potrebbe essere oggi. Sicilia, 1° febbraio 1893, sera. Un uomo rientra dal lavoro in treno. A casa lo aspettano. Con la complicità del buio e del frastuono di una galleria, qualcuno si avvicina e lo ferisce a morte con dodici coltellate. La vittima del feroce omicidio viene ritrovata riversa ai margini delle rotaie, senza documenti. Si scoprirà presto la sua identità: si tratta di Emanuele Notarbartolo, ex direttore del Banco di Sicilia…

  • Onore e Digniturdine di Sabrina Garofalo e Ludovica Joppolo

    Onore e Dignitudine Storie di donne e di uomini in terra di ‘ndrangheta di Sabrina Garofalo e Ludovica Joppolo Falco Editore     Le storie che raccontiamo in questo libro rappresentano uno spaccato della grande realtà quotidiana delle mafie. Abbiamo scelto di immergerci in una dimensione nuova, quella delle relazioni private e intime in cui “le piccole storie di donne e uomini” forniscono nuovi modi di leggere il fenomeno e di raccontarlo. Partire dal piccolo, dalle passioni, dai sentimenti, dai desideri. Una scelta precisa, quella di guardare e ascoltare, in una prospettiva di genere, le storie di uomini comuni che si innamorano di donne che non possono amare. Donne che…

  • “L’ altro casalese. Domenico Noviello, il dovere della denuncia” di Paolo Miggiano

    L’ altro casalese. Domenico Noviello, il dovere della denuncia di Paolo Miggiano  digirolamoeditore.com Ci sono storie che vanno raccontate. Per senso della memoria, perché rappresentano un pezzo importante della nostra storia. Vanno narrate anche quando accadono a Casal di Principe o a Castel Volturno. È terra del clan dei casalesi che, in un capovolgimento semantico e culturale, ha scippato il nome ad una comunità. Ma questi sono luoghi in cui vivono soprattutto tante persone perbene. Domenico Noviello era una di queste. Uno degli “altri Casalesi”. Uno dei veri Casalesi. In questo volume, Paolo Miggiano ne ripercorre l’impegno antiracket e la rettitudine morale, testimoniata oggi dai figli, che mostrano, con fragile…

  • Mafie al Nord: Articoli storici

    Il maxi-blitz sull’asse criminale Torino-Catania. Centinaia di mandati di cattura Mafia ancora in ginocchio Parlano i pentiti: si fa luce su 50  omicidi di Claudio Mercandino Articolo del 12 dicembre 1984 L’inchiesta della magistratura torinese che ha portato agli arresti «eccellenti» –  Associazione  mafìosa,  sequestro  di  persona,  droga,  contrabbando, armi, rapina,  estorsione  e  altri  reati  –  In  carcere  l’avvocato  Xxxxxx,  torinese –  Ha  «cantato»  il  killer  Salvatore Parisi,  ma  sembra  non  sia  stato  l’unico Dalla nostra redazione TORINO –  Il «blitz» è scattato alle prime luci dell’alba in diverse località Italiane.   Gli uomini della polizia, gli agenti della Criminalpol, i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza sono…

  • Da Nicholas Green a Dodò Gabriele: i bambini uccisi dalla ‘ndrangheta ricordati dal Garante per l’Infanzia – di Biagio La Rizza

    Da Nicholas Green a Dodò Gabriele: i bambini uccisi dalla ‘ndrangheta ricordati dal Garante per l’Infanzia di Biagio La Rizza Fonte: ilmeridio.it Articolo del 6 maggio 2019 «Come la Campania, anche la Calabria conosce da vicino il ferimento e la morte di bambini a causa di ‘pallottole vaganti’, come l’indimenticato Nicholas Green, colpito a morte a 7 anni mentre transitava sulla Salerno-Reggio Calabria con i genitori e la sorellina, e quel che è peggio conosce l’atrocità di piccolini volontariamente e barbaramente trucidati come Cocò Campilongo, bruciato vivo perché testimone dell’omicidio del nonno, quando aveva appena 3 anni». È quanto ricorda Antonio Marziale, sociologo, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione…

  • Donne e mafia: tra vittime dimenticate e aguzzine idolatrate – di Chantal Castiglione

    Donne e mafia: tra vittime dimenticate e aguzzine idolatrate La storia di Emanuela Sansone prima vittima innocente di mafia e il ruolo della donna di Chantal Castiglione Fonte:  calabriadirettanews.com Articolo dell’11 aprile 2019   27 dicembre 1896. Due giorni dopo Natale. Palermo. Emanuela Sansone ha diciassette anni. La troviamo per terra in una pozza di sangue, colpita mortalmente alla tempia da un colpo di fucile. Accanto a lei, solo ferita ad un braccio e al fianco, c’è Giuseppa Di Sarno, madre della giovane ed oste. Da una prima ricostruzione dei fatti pare che Emanuela sia stata uccisa perché aveva rifiutato la corte di un pretendente. Illazioni. Come emerge dal rapporto…

  • E LEGGIO SPACCÒ IN DUE COSA NOSTRA

    E LEGGIO SPACCÒ IN DUE COSA NOSTRA Articolo di La Repubblica del 3 ottobre 1984 “La Commissione di “cosa nostra”, fino al suo scioglimento (1963), provocato dalla guerra fra i La Barbera e le altre “famiglie”, era così composta: 1. Salvatore Greco (Cicchitteddu): Segretario; 2. Antonino Matranga, 3. Mariano Traia, 4. Michele Cavataio, 5. Calcedonio Di Pisa, 6. Salvatore La Barbera, 7. Cesare Manzella, 8. Giuseppe Panno, 9. Antonino Salamone, 10. Lorenzo Motisi, 11. Salvatore Manno, 12. Francesco Sorci, 13. Mario Di Girolamo, tutti capi mandamento. “Si noti l’assenza, a quei tempi dei corleonesi nell’organo direttivo di “cosa nostra”; infatti, i rapporti tra “Cicchiteddu” e Luciano Leggio erano tutt’altro che…