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Ilaria Alpi e Miran Hrovatin Depistaggi e verità nascoste a 25 anni dalla morte.
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin Depistaggi e verità nascoste a 25 anni dalla morte. a cura di Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari Round Robin editrice, 2019 A 25 anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, due giornalisti ripercorrono la vicenda raccontando alcune delle verità fino ad ora taciute. Archivi finalmente aperti e tracce che conducono ai reali testimoni oculari del duplice omicidio. Perché nessuno volle cercarli per davvero? Un castello di carte messo in piedi per costruire un capro espiatorio e incolpare un uomo innocente finito in carcere per 17 anni. Chi ha voluto mettere a tacere la vicenda e cosa sapevo davvero Ilaria? Una commissione d’inchiesta tagliata…
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Vibo Valentia. Incubo “Lupara bianca”: 40 persone inghiottite dal nulla
Vibo Valentia. Incubo “Lupara bianca”: 40 persone inghiottite dal nulla Pubblicato Da: net1newson 16 settembre 2013 In provincia di Vibo Valentia esiste un “Triangolo”, non famoso come quello “Delle Bermuda”, ma con lo stesso effetto sinistro. Tra Filadelfia, Francavilla Angitola e Curinga la lupara bianca, negli anni ha inghiottito decine di persone scomparse nel nulla, all’improvviso, senza che nessuno vedesse e senza che se ne sapesse più nulla. Ma è tutta la provincia ad essere attaccata da questa metastasi che fa vivere la popolazione nel terrore. La lupara bianca, si legge sul il sito www.il vizzarro.it diretto da Sergio Pelaia, autore dell’articolo sull’argomento comparso su “Il Corriere della Calabria” n.114″…
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Il suo bimbo salvo dal fuoco della mafia. La storia di Stefania, una madre coraggiosa – di Angela Panzera
Il suo bimbo salvo dal fuoco della mafia. La storia di Stefania, una madre coraggiosa di Angela Panzera Fonte: m.lacnews24.it Articolo del 5 marzo 2019 VIDEO | Ai nostri microfoni la madre del piccolo Antonino Laganà, ferito alla testa a soli 3 anni da un proiettile il 6 giugno 2008 a Melito Porto Salvo. Da lì l’inizio di un incubo. I danni per il bambino sono stati permanenti ma la sua famiglia non ha mai smesso di lottare per ottenere verità e giustizia «Di fronte al dolore di mio figlio non potevo stare zitta e non starò mai zitta. La vittima è mio figlio; chi ha sparato è solo un…
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Bambine, adolescenti, ragazze vittime di mafia
Oggi giornata commemorativa delle donne, vogliamo commemorare le oltre 100 vittime di mafia ricordate in questo Sito, ma soprattutto le vittime che “donne” non sono riuscite a diventarlo: Dal 1896 ai giorni nostri ecco i nomi di chi siamo riusciti a trovare ed inserire: Emanuela Sansone 17 anni Angela Talluto 1 anno Vincenza La Fata 9 anni Domenica Zucco 3 anni Anna Prestigiacomo 15 anni Giuseppina Savoca 12 anni Concetta Lemma 16 anni Annelise Borth 18 anni Cristina Mazzotti 18 anni Giuseppina Utano 3 anni Annalisa Angotti 4 anni Palmina Martinelli 14 anni Rosa Visone 16 anni Simonetta Lamberti 11 anni Graziella e Maria Maesano 9 anni Patrizia Scifo 19…
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MAFIA COME M La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi
MAFIA COME M. La criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi di Associazione Cosa Vostra Linea Edizioni Prefazione di Franco La Torre Postfazione di Attilio Bolzoni L’argomento «Che cos’è la mafia?» è la domanda rivolta agli studenti delle scuole all’inizio di ogni incontro scolastico gestito dai componenti dell’associazione “Cosa Vostra”, nell’alveo di un preciso percorso educativo nel settore della legalità. Una domanda semplice, la cui risposta non è affatto scontata. Stefano (nome di fantasia) ha dodici anni e frequenta la scuola media. Con una cadenza veneta assai marcata esclama il nome di un Presidente del Consiglio. Tre giovanissime liceali affermano invece che la mafia è un’istituzione sociale e che, in…
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La mafia dimenticata di Umberto Santino
La criminalità organizzata in Sicilia dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento. Le inchieste, i processi. Un documento storico Melampo Editore, Milano 2017 «I caporioni della mafia stanno sotto la salvaguardia di senatori, deputati ed altri influenti personaggi che li proteggono e li difendono, per essere poi, alla lor volta, da essi protetti e difesi» Ermanno Sangiorgi In queste pagine si incontrano boss che raccontano guerre di mafia, donne e familiari di vittime che chiedono giustizia, politici e aristocratici che testimoniano a difesa dei mafiosi, dando un’immagine della genesi della mafia finora in larga parte inedita o non adeguatamente rappresentata. Qui si pubblicano per la prima volta integralmente i rapporti…
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“Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile” di Paolo Borrometi
Editore: Solferino, 2018 «Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro…
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“20 vittime innocenti colpite dal CLAN DEI CASALESI, attendono giustizia. Ci sono due bambini” di Tina Palomba
L’INCHIESTA. 20 vittime innocenti colpite dal CLAN DEI CASALESI, attendono giustizia. Ci sono due bambini di Tina Palomba Fonte: casertace.net Articolo del 26 dicembre 2018 CASAL DI PRINCIPE – Un lungo elenco di vittime innocenti della criminalità organizzata casertana rimasto per diverso tempo nel cassetto della Prefettura e in vari faldoni di cronaca giudiziaria potrebbe essere rispolverato dalla Magistratura. L’appello dei familiari dei morti uccisi per errore, tra questi ci sono persino dei bambini, comincia a ricevere diversi consensi perché come ha sottolineato l’avvocato Gianni Zara che si sta occupando di molti di questi casi: “Nessuna legge, a differenza di quanto sostenuto dal Ministero dell’Interno, prevede, per il riconoscimento delle…
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Quello strano delitto di don Cesare di Felice Cipriani
Un parroco di campagna, Don Cesare Boschin, che si batte per la tutela dell’ambiente in un borgo di Latina che ospita una grande discarica viene trovato ucciso incaprettato. Un delitto di camorra o altre piste da seguire? Dal 1995 è un cold case. Editore: Ego 2016 Fonte: radioluna.it Articolo del 28 aprile 2016 Quello strano delitto di don Cesare Boschin Di Roberta Sottoriva LATINA – Il giornalista Felice Cipriani ripercorre la vita del parroco di borgo Montello assassinato in circostanze misteriose nel marzo il 30 marzo 1995. Don Cesare viene ritrovato nella sua canonica incaprettato. Dopo 4 mesi di indagini, il Comando dei carabinieri archivia il caso…
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La camorra dalla A alla Z di Bruno De Stefano
newtoncompton.com, 2016 La camorra dalla A alla Z Boss, killer, pentiti, vittime e giornalisti: i nomi che hanno fatto la storia della criminalità organizzata campana di Bruno De Stefano Più di seicento nomi – tra boss, killer, pentiti, magistrati, giornalisti e vittime innocenti – che hanno fatto la storia della camorra. Centinaia e centinaia di voci e di storie: sono tutti i nomi dei personaggi che, a partire dal 1860, fino ad arrivare ai giorni nostri, hanno “fatto” la criminalità organizzata campana. Dai boss ai killer, dai politici collusi ai collaboratori di giustizia; dai magistrati ai carabinieri e poliziotti che l’hanno contrastata; dalle vittime innocenti agli esponenti della società civile che…