-
La città marcia. Racconto siciliano di potere e mafia di Bianca Stancanelli
Marsilio Editore, 2016 La Palermo degli anni Ottanta, in una Sicilia trasformata nella sede della più grande base di missili nucleari della Nato in Europa, era un crocevia di affari e intrighi tra politici, imprenditori, burocrati e mafiosi. Mai come in quella stagione Cosa Nostra ha fatto politica, impugnando le armi per soffocare nel sangue e nel terrore ogni volontà di cambiamento. Sotto i suoi colpi, il 12 gennaio 1988, cadde Giuseppe Insalaco, un democristiano che aveva bruciato le tappe di una fortunata carriera nel partito di Salvo Lima e Vito Ciancimino, fino a diventare sindaco. Giuseppe Insalaco, nei suoi 101 giorni alla guida del Municipio si era ribellato ai…
-
La punizione di Salvatore Scalia
marsilioeditori.it 2006 Quattro scippatori, tra i dodici e i tredici anni, in un mattino del maggio 1976, si aggirano su due Vespe cinquanta ai margini del mercatino rionale del quartiere popolare di San Cristoforo a Catania. Sono attratti dalla deferenza di cui è circondata una donna anziana che, fatta la spesa, si avvia verso casa. Sembra la preda giusta! Le strappano la borsetta, lei resiste, cade e si frattura un braccio. Il bottino è misero, ma l’oltraggio è grande, perché senza saperlo hanno derubato la madre dell’onnipotente capo mafia. I ragazzini da predatori diventano preda. Spariranno nel nulla. Anni dopo un pentito, in preda ai rimorsi, rivelerà il loro destino,…
-
Da quel giorno mia madre ha smesso di cantare: Storie di mafia di Sandra Sicurella
Da quel giorno mia madre ha smesso di cantare: Storie di mafia di Sandra Sicurella Giappichelli Editore (3 ottobre 2017) Da quel giorno mia madre non ha più cantato: Storie di mafia, è un lavoro di ricerca che nasce dall’idea di dare voce ai familiari delle vittime di mafia meno note. La narrazione di queste storie consente di farle uscire dall’oblio cui spesso sono destinate. Un concetto cardine è quello di memoria utile non solo per perpetuare il ricordo, ma anche per trasmettere modelli validi e diffondere la cultura della legalità. Il testo comprende una breve ricostruzione storiografica sulle origini del fenomeno mafioso, alcune ipotesi inerenti alla nascita della mafia…
-
Qualcuno ha ucciso il generale di Matteo Collura
Al centro della vicenda c’è un personaggio controverso e affascinante: Giovanni Corrao, sbarcato a Messina per organizzare la rivolta dei Siciliani e ottenere il sostegno dei potentati locali alla spedizione dei Mille. Sullo sfondo di uno scenario ricco di feste popolari, congiure, sospetti e trame segrete, l’ardimentoso siciliano, passato alla Storia come il “Generale dei picciotti”, si muove veloce tra personaggi storici come Crispi, Bixio, Garibaldi e Rosolino Pilo, morto in oscure circostanze. Istigato da due luoghi emblematici (le catacombe dei Cappuccini e il monumento di Villa Garibaldi a Palermo), l’autore si chiede dunque da chi e perché fu ucciso a soli 41 anni Giovanni Corrao, capo-popolo capace di mobilitare…
-
IO, MORTO PER DOVERE La vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la Terra dei Fuochi
IO, MORTO PER DOVERE La vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la Terra dei Fuochi di Luca Ferrari, Nello Trocchia e Monika Dobrowolska Mancini Ed. Chiarelettere, 2016 Un uomo sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi. Vent’anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria. Aveva scritto un’informativa rimasta per anni chiusa in un cassetto e ritenuta non degna di approfondimenti, ha continuato il suo impegno depositando, nell’ultimo periodo della sua vita, un’altra informativa. Quest’uomo si chiamava Roberto Mancini, è…
-
Vita Politica e martirio di Nicola Alongi contadino Socialista di Giuseppe Carlo Marino
Vita Politica e martirio di Nicola Alongi contadino Socialista di Giuseppe Carlo Marino Ed. Novecento, 1993 Edizione a cura del Comune di Prizzi (Pa). Fonte: salvatorevaiana.blogspot.com SALVATORE VAIANA, In memoria di Nicola Alongi Prima parte dell’intervento alla presentazione del libro del prof. Giuseppe Carlo Marino, Vita politica e martirio di Nicola Alongi contadino socialista, Edizioni Novecento, Comune di Prizzi, 1997 Nella primavera di vent’anni orsono, un nutrito gruppo di studenti universitari prizzesi gravitante nell’area della “Nuova Sinistra”, alla ricerca delle radici più profonde delle proprie idealità politiche e culturali, progettò e avviò una ricerca per ricostruire la storia del movimento contadino prizzese e – assieme a quella di…
-
Pentiti, testimoni, magistrati: “Noi, abbandonati dallo Stato” di Vincenzo Iurillo
Pentiti, testimoni, magistrati. Protetti e non. Storie di persone che hanno contribuito alle indagini sulla criminalità organizzata e non si sentono tutelate abbastanza. Fonte: Il Fatto Quotidiano del 29 dicembre 2018 Si fa presto a dire denuncia, indaga, combatti per la verità e la giustizia, passa con lo Stato, se poi lo Stato si arrende e ti dimentica. Le cronache sono piene di queste storie. Cittadini, imprenditori, magistrati, che non hanno avuto paura di stare dalla parte giusta. Ma che al dunque si sono ritrovati soli. Senza protezione. Senza scorta. In qualche caso senza un futuro. Luigi Coppola è uno di loro. Rivenditore di auto a Boscoreale (Napoli), negli anni…
-
UN UOMO PERBENE Vita di Alberto Giacomelli giudice ucciso dalla mafia di Salvo Ognibene
UN UOMO PERBENE Vita di Alberto Giacomelli giudice ucciso dalla mafia di Salvo Ognibene EDIZIONI DEHONIANE Nell’estate inquieta del 1988, la mattina del 14 settembre, viene ucciso a Trapani il giudice Alberto Giacomelli, che da più di un anno ha lasciato la toga per andare in pensione. È, a tutti gli effetti, un delitto «senza»: senza clamore, senza assassini (mai trovati), senza movente per lungo tempo, senza lapidi e celebrazioni. Un delitto senza memoria, inghiottito da depistaggi, omertà, ignoranza e, sullo sfondo, l’ombra cupa di Totò Riina. Giacomelli era presidente delle misure di prevenzione del Tribunale, un uomo defilato, silenzioso, sobrio. Uno che dietro il sipario decideva i destini economici…
-
L’assassinio Notarbartolo di Paolo Valera
L’assassinio Notarbartolo di Paolo Valera PasserinoEditore.com “L’assassinio Notarbartolo” è il primo romanzo-inchiesta italiano sulla mafia, scritto da Paolo Valera, all’indomani del delitto Notarbartolo. Emanuele Notarbartolo ex direttore del Banco di Sicilia, fu la prima vittima eccellente della mafia, uccisa il primo febbraio del 1893, sul treno Termini-Palermo. I sospetti caddero immediatamente su un deputato della Destra storica, Raffaele Palizzolo, come mandante dell’omicidio, legato alla mafia palermitana. Il caso accese un importante dibattito sulla situazione della mafia in Sicilia e in Italia e, soprattutto, sulla collusione tra mafia e politica. Nel 1899 la camera dei deputati autorizzò il processo contro Raffaele Palizzolo come mandante dell’assassinio. Nel 1901 venne giudicato colpevole e…
-
La sedia vuota. Storie di vittime innocenti della criminalità di Raffaele Sardo
La sedia vuota. Storie di vittime innocenti della criminalità di Raffaele Sardo edito da IOD Questo volume di Raffaele Sardo raccoglie le storie di 15 vittime innocenti della camorra, del terrorismo, del dovere. Poliziotti, carabinieri, imprenditori e semplici cittadini morti ingiustamente prendono di nuovo vita nei racconti che ne fanno i familiari. Straordinarie pagine di resistenza civile, dove i protagonisti sono per lo più persone normali, uccise solo per aver fatto il proprio dovere. A interrogare le nostre coscienze sono le parole di chi è rimasto, ma soprattutto i silenzi che ci arrivano da quelle sedie rimaste per sempre vuote attorno al tavolo della cucina e da quei letti dove…