• 30 dicembre 2017 Bitonto (BA) Anna Rosa Tarantino, 84 anni, vittima innocente di un agguato

    Anna Rosa Tarantino, 84 anni, ha avuto l’unica colpa di essere in via Porta Robustina, a Bitonto (BA), intorno alle 7,40 rimanendo uccisa da proiettili destinati ad un giovane rimasto ferito nell’agguato. La donna doveva andare alla messa delle 7,45 celebrata nella cappella del vicinissimo monastero di Santa Maria delle Vergini, nel cuore del centro storico, ma non vi è mai arrivata: alcuni colpi di pistola che hanno attraversato la strada all’incrocio fra via delle Martiri e via Sant’Andrea – una decina i bossoli rimasti sul selciato – l’hanno centrata in due punti distinti, al torace e all’addome. Vani i soccorsi: la donna è morta a bordo dell’ambulanza che la…

  • LA CLASSE DEI BANCHI VUOTI di Luigi Ciotti

    LA CLASSE DEI BANCHI VUOTI di Luigi Ciotti edizionigruppoabele.it,  2016 Nove storie a rappresentare quelle di troppe altre giovani vittime. Vicende da affidare alla memoria di tutti, anche attraverso l’impegno di chi quotidianamente combatte l’indifferenza e l’illegalità. Così, la speranza di costruire un domani più giusto, pulito e sicuro per ogni bambino, riporta su quei banchi vuoti i ragazzi e le ragazze che quel domani non lo potranno più vivere. «Accompagnare i bambini ad aprire gli occhi sul mondo, metterli a conoscenza, con la dovuta delicatezza, anche dei suoi aspetti più brutti e dolorosi, vuol dire non solo prepararli alla vita, ma porre le basi di una società di persone…

  • 9 agosto 2017 San Marco in Lamis (FG). Aurelio e Luigi Luciani furono barbaramente assassinati, in quanto testimoni di un agguato ad un boss.

    Aurelio Luciani, 43 anni, due figli ed uno in arrivo, ed il fratello Luigi Luciani, 47 anni, un bimbo piccolo, insieme agli altri tre fratelli, coltivavano la terra che possiedono in San Marco in Lamis (FG). Come ogni giorno, anche il 9 agosto del 2017, in auto si stavano recando sul posto di lavoro quando si sono trovati ad assistere ad un agguato mafioso contro un boss che stava percorrendo lo stesso tragitto. Sono stati inseguiti e barbaramente uccisi perché probabilmente hanno assistito all’assassinio.     Fonte: lastampa.it Articolo del 9 agosto 2017 Foggia, agguato per uccidere un boss: 4 morti. Uccisi anche due contadini testimoni involontari Commando in azione…

  • 29 maggio 2017 Mileto (VV). Francesco Prestia Lamberti, ragazzo di 15 anni, assassinato da un coetaneo, apparentemente per motivi di gelosia.

    Francesco Prestia Lamberti è morto il 29 maggio 2017, a Mileto (CZ), a soli 15 anni, ammazzato con due colpi di pistola da un coetaneo, appartenente ad una nota famiglia malavitosa locale. Motivo dell’omicidio, così come indicato nella  sentenza dei giudici del tribunale dei minori, riguardo la condanna a 14 anni di reclusione nei confronti del 15enne, reoconfesso dell’omicidio, sarebbe  da attribuirsi a «gelosia e anzi dal vero e proprio senso del possesso che l’accusato nutriva nei confronti di una ragazza, tanto da non tollerare che altri si sentissero o provassero interesse per lei, nonostante loro due non fossero più fidanzati».       Fonte:  huffingtonpost.it Articolo del 31 maggio…

  • 25 maggio 2017 Reggio Calabria. Assassinato Bruno Ielo, 66 anni, tabaccaio, ex carabiniere. Volevano che chiudesse l’attività.

    Bruno Ielo, 66 anni, tabaccaio, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera del 25 maggio 2017, esploso da un killer da distanza ravvicinata, mentre rientrava a casa con lo scooter sulla strada Nazionale per Catona. Bruno Ielo venne ucciso per strada su mandato di un esponente della ‘ndrangheta reggina in modo plateale con una pistola abbandonata accanto al cadavere, perché non si era voluto piegare al diktat della cosca di chiudere la tabaccheria che da circa un anno aveva aperto a Gallico, facendo concorrenza a quella del mandante dell’omicidio, elemento di spicco della famiglia Tegano. Il delitto con la sua efferatezza e connotazione simbolica doveva…

  • La Sardegna dei sequestri di Giovanni Ricci

    Dalle gesta di Graziano Mesina al rapimento del piccolo Farouk Kassam, dal sequestro di Fabrizio De André e Dori Ghezzi al caso Soffiantini Newton Compton Editori, ristampa 2016 Che sia stato dettato da motivi politici o da volgare sete di denaro, il rapimento ha tristemente accompagnato la storia criminale della Sardegna fino ad assurgere al rango di “specialità isolana”. Con passione e competenza, Giovanni Ricci passa in rassegna la lunga lista dei sequestri di persona perpetrati in Sardegna dal 1875 fino ai giorni nostri, seguendo l’esportazione del modus operandi dei rapitori sardi in continente e dando corpo a una narrazione in cui la cronaca giudiziaria si fa storia vissuta e…

  • 9 agosto 2016 Lamezia Terme (CZ). Assassinato Francesco Pagliuso, 43 anni, avvocato penalista. Ucciso per aver difeso due presunti omicidi.

    L’avvocato Francesco Pagliuso, è stato ucciso la sera del 9 agosto del 2016, al rientro nella sua abitazione, freddato a colpi di pistola, da un killer che lo ha atteso nel giardino di casa. L’inchiesta Reventinum ha consentito di ricostruire e identificare i presunti mandanti ed esecutori dell’omicidio di Francesco Pagliuso. Secondo la ricostruzione della Procura sarebbero stati Giuseppe e Luciano Scalise a sentenziare la morte del penalista lametino poi nei fatti eseguito dal killer a pagamento Marco Gallo. Entrambi i procedimenti sono ancora in corso. L’avvocato Pagliuso avrebbe “pagato” il fatto di essere il legale difensore di Domenico Mezzatesta, fratello di Gregorio, ucciso a Catanzaro, e autore insieme al…

  • 27 giugno 2016 Mattinata (FG). Scompare Francesco Armiento. Era stato testimone di un omicidio nel gennaio 2009.

    Francesco Armiento, 29 anni, padre di una bambina di 5 anni, scompare da Armiento (FG) il 27 giugno del 2016. Vittima di lupara bianca. Sono tre le piste battute dagli inquirenti: Nel 2009 era stato testimone oculare di un omicidio. L’altra pista è riportata nelle carte dell’inchiesta: “Emerse che in data prossima alla sua scomparsa – scrisse il pm –, Armiento effettuò in anonimo una chiamata alla centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri denunciando la detenzione di armi da parte di un amico”. Ultima pista, quella sentimentale. Il presunto flirt con la moglie dell’amico (lo stesso della storia delle armi). Ma come sono andate le cose fino ad ora…

  • 6 maggio 2016 Montalto di Limbadi (VV). Scompare Maria Chindamo (44 anni), forse punita per non aver voluto cedere dei terreni.

    Maria Chindamo è scomparsa misteriosamente la mattina del 6 maggio 2016. Vedova, madre di 3 figli e imprenditrice, la 44enne di Laureana di Borrello (Reggio Calabria) quella mattina aveva un appuntamento di lavoro (di cui pochissime persone erano a conoscenza) con un operaio presso la sua azienda agricola che ha sede in località Montalto di Limbadi (Vibo Valentia). Di fronte all’ingresso della proprietà, poco dopo le 7, appena scesa dall’auto qualcuno l’ha brutalmente aggredita, ferita e portata via. Fatta sparire chissà dove. L’aggressore e i suoi presunti complici hanno agito in pieno giorno, senza temere niente.  (Fonte:  urbanpost.it )       Fonte:  urbanpost.it Articolo del 27 febbraio 2018 Scomparsa…

  • QUARANT’ANNI DI MAFIA Storia di una guerra infinita di Saverio Lodato

    QUARANT’ANNI DI MAFIA Storia di una guerra infinita di Saverio Lodato Editore: Bur Rizzoli 2012   La storia di Cosa Nostra dagli anni Sessanta fino alle ultime rivelazioni sulla trattativa fra Stato e mafia. Uno studio rigoroso e acuto – i cui risultati furono apprezzati anche da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino oggi completamente rivisto e aggiornato fino ai nostri giorni. Uno strumento per comprendere la natura di Cosa Nostra, per fare luce sui torbidi rapporti, sempre in bilico tra collusione e aperto conflitto, fra lo Stato e questo enorme potere criminale, per ricordare gli eroi, i vincitori e gli sconfitti di una guerra infinita. Un’opera enciclopedica che mette a…