• IL DIARIO DI ANNALISA a cura di Matilde Andolfo e Mario Febbroni

    Tullio Pironti Editore  Napoli, dicembre 2005 Il 29 marzo, all’ospedale Bambino Gesù di Roma c’è Marco, un bambino di 5 anni che versa in gravissime condizioni. Ha bisogno di un cuore nuovo. Lo stesso giorno Giovanni Durante e sua moglie Carmela decidono di donare gli organi di Annalisa. Fanno però una precisa richiesta, che dopo la donazione possano conoscere e abbracciare il bambino che porterà dentro di sé il cuore di Annalisa. Questo libro è stato pubblicato per contribuire alla realizzazione di una cappella in memoria di Annalisa Durante. indice: Una mano assassina a Forcella I funerali e il sogno Il miracolo della donazione degli organi La spina nel cuore…

  • L’INDIFFERENZA È ANCORA VIOLENZA “Otto anni senza Massimiliano” di Simona Musco

    «L’indifferenza è ancora violenza» di Simona Musco (Locride@calabriaora.it) Otto anni senza Massimiliano L’appello di Liliana Carbone: «Non devono esistere morti di serie A e serie B» Articolo da Calabria Ora del 19 Settembre 2012 si ringrazia Simona Musco per la concessione della riproduzione. «Quando non c’è memoria, quando addirittura c’è indifferenza, allora è ancora violenza». Liliana Esposito Carbone è una donna forte. Una donna piena di dignità, che non vuole star lì a farsi compiangere ma che porta avanti una lotta al posto di suo figlio, di quel figlio che da otto anni attende giustizia. Massimiliano Carbone, un giovane forte, bello come un bronzo di Riace, è stato stroncato da…

  • MASSIMILIANO CARBONE – OTTO ANNI SENZA GIUSTIZIA di Simona Musco

    Massimiliano Carbone – Otto anni senza giustizia di Simona Musco (Locride@calabriaora.it) Articolo da Calabria Ora del 15 Settembre 2012 si ringrazia Simona Musco per la concessione della riproduzione. Il Cids ricorda la scomparsa del giovane di Locri Il 17 settembre del 2004 fu ucciso con un colpo di fucile vicino casa A otto anni dall’agguato compiuto ai danni del trentenne di Locri Massimiliano Carbone nessuno dei colpevoli è stato assicurato alla giustizia. Lo ricorda Demetrio Costantino, presidente del Comitato Interprovinciale per il diritto alla sicurezza, che a due giorni dal triste anniversario ha voluto spendere un pensiero per la famiglia di Massimiliano. «Egli con entusiasmo, passione, volontà aveva creato una…

  • “Giancarlo Siani. Passione e morte di un giornalista scomodo” di Bruno De Stefano

    Giancarlo Siani. Passione e morte di un giornalista scomodo Perché un libro su Giancarlo Siani a quasi trent’anni dal suo assassinio? La risposta è semplice: perché di questo giovane cronista ammazzato il 23 settembre del 1985, un lunedì, si parla tanto ma si sa ancora pochissimo, e talvolta quel che si sa non corrisponde totalmente alla realtà. Si sa pochissimo del suo lavoro, del suo impegno e delle sue aspirazioni; ma soprattutto non si sa quasi nulla delle faticose indagini che hanno consentito di condannare killer e mandanti. Il libro che avete tra le mani non racconta solo la storia di un ragazzo di 26 anni finito davanti a un…

  • CALABRIA RIBELLE Storie di ordinaria resistenza di Giuseppe Trimarchi

    CALABRIA RIBELLE Storie di ordinaria resistenza di Giuseppe Trimarchi Ed. Città del Sole Tre donne e quattro uomini calabresi che si ribellano quotidianamente alla ‘ndrangheta. Sono storie di ordinaria resistenza le loro, portate avanti in silenzio, senza clamori mediatici, pervicacemente, con tutti i sacrifici che questa scelta impone, sempre, ogni giorno. Sono le storie di Gaetano Saffioti, Deborah Cartisano, don Pino De Masi, Stefania Grasso, Mario Congiusta, Liliana Carbone, Michele Luccisano. “Loro, a differenza di tanti altri, si sono ritrovati a guerreggiare perché costretti dalle drammatiche sequenze di una vita complicata e difficile. La loro non è voglia di apparire, ma sete di giustizia e verità”. Come scrive nella prefazione…

  • “Un uomo solo contro la mafia” l’ultima intervista al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

    L’ultima intervista al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa di Giorgio Bocca, da La Repubblica del 10 agosto 1982 “Un uomo solo contro la mafia “ PALERMO – La Mafia non fa vacanza, macina ogni giorno i suoi delitti; tre morti ammazzati giovedì 5 fra Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia, altri tre venerdì, un morto e un sequestrato sabato, ancora un omicidio domenica notte, sempre lì, alle porte di Palermo, mondo arcaico e feroce che ignora la Sicilia degli svaghi, del turismo internazionale, del “wind surf” nel mare azzurro di Mondello. Ma è soprattutto il modo che offende, il “segno” che esso dà al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e allo…

  • Il Maxiprocesso a “cosa nostra”

      Documentario sul Maxi Processo a Cosa Nostra Maxiprocesso di Palermo contro “cosa nostra” con 468 imputati. Iniziato il 10 Febbraio 1986, conclusosi il 16 Dicembre 1987, dopo 22 mesi di dibattimento nell’aula bunker, con 19 boss condannati all’ergastolo e 342 condanne a pene detentive.       Fonte palermowebnews.it LIBRI: “Il maxiprocesso venticinque anni dopo” di Alfonso Giordano Il maxiprocesso venticinque anni dopo è il titolo del libro appena pubblicato da Bonanno Editore e scritto da un autore d’eccezione: Alfonso Giordano, il magistrato che è stato il presidente del primo, storico, maxiprocesso alla mafia, iniziato a Palermo nel febbraio del 1986 e terminato nel dicembre dell’anno successivo. Un libro…

  • La Méhari è un dromedario da corsa di Gennaro Prisco

    Questa è la storia di un’automobile, il cui nome è Méhari, e di un giornalista napoletano, il cui nome è Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985. Dove c’era la Méhari, c’era Giancarlo. Una simbiosi. Quando Giancarlo fu ferito a morte, Méhari era pronta a mettersi in moto. Invece restò ammutolita e ferma mentre il sangue bagnava i sedili in quella giornata di settembre del 1985, in piazza Leonardo, a due passi da casa. Paolo Siani, il fratello di Giancarlo, nei giorni della tragedia e del lutto non pensò alla Méhari. A quell’automobile che Giancarlo amava molto e di cui era orgoglioso. Che il giornalista comprò nell’’82. Fu…

  • Lettera di Roberto Scarpinato a Paolo Borsellino. Commemorazione del 19 Luglio 2012

    Palermo, 19 luglio 2012: Strage di Stato. Intervento del Magistrato Scarpinato Trascrizione da:  teleradiosciacca.it Caro Paolo, oggi siamo qui a commemorarti in forma privata perché più trascorrono gli anni e più diventa imbarazzante il 23 maggio ed il 19 luglio partecipare alle cerimonie ufficiali che ricordano le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Stringe il cuore a vedere talora tra le prime file, nei posti riservati alle autorità, anche personaggi la cui condotta di vita sembra essere la negazione stessa di quei valori di giustizia e di legalità per i quali tu ti sei fatto uccidere; personaggi dal passato e dal presente equivoco le cui vite – per usare…

  • MAFFIA Spettacolo realizzato dagli allievi del Liceo “Arimondi” di Savigliano il 5/6 giugno 2012.

    Maffia Spettacolo realizzato dagli allievi del Liceo “Arimondi” di Savigliano il 5/6 giugno 2012 nell’ambito del progetto “Il Ruggito delle Pulci” Regia di Giuseppe Porcu Sono morti per noi ed abbiamo un grosso debito verso di loro. Questo debito dobbiamo pagarlo gioiosamente, continuando la loro opera, rifiutando di trarre dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne, anche gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro, facendo il nostro dovere. La lotta alla mafia deve essere un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso…