• “Sfidava don Tano e mirava alla politica: l’assassinio di Peppino 34 anni dopo” di Rino Giacalone

    Sfidava don Tano e mirava alla politica: l’assassinio di Peppino 34 anni dopo di Rino Giacalone Foto e Articolo da Il Fatto Quotidiano del 9 Maggio 2012 La storia di Impastato e la rabbia del fratello Giovanni: “Chi ha depistato oggi ha fatto carriera. Chi ha creduto e si è battuto per la pista mafiosa è stato ucciso”. Poi il parallelo con Mauro Rostagno, ucciso 10 anni dopo: per quel delitto oggi si celebra un’udienza del processo che cerca la verità Si scrive Peppino Impastato ma si legge Mauro Rostagno. Ma la cosa funziona anche al contrario. Peppino ucciso a Cinisi 34 anni addietro, 9 maggio 1978, Mauro ammazzato a…

  • “Giovanni Falcone un eroe solo” di Maria Falcone con Francesca Barra

    Giovanni Falcone un eroe solo di Maria Falcone con Francesca Barra rizzoli.rcslibri.corriere.it 23 maggio 1992: la strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e tre uomini della scorta, scosse l’Italia come un terremoto immane, segnando le coscienze e dimostrando l’urgenza di una reazione intransigente e senza tentennamenti contro la mafia, da parte delle istituzioni e della società civile. Da vent’anni Maria Falcone si dedica a mantener viva la memoria di suo fratello con un’attività intensa che serva a tutti, ma specialmente ai giovani, come educazione alla legalità. È un’opera meritoria perché fu proprio grazie al lavoro di Giovanni che lo Stato trovò…

  • IO RICORDO Parlano i familiari delle vittime di mafia

    IO RICORDO Parlano i familiari delle vittime di mafia a cura di Giada Li Calzi, Ruggero Gabbai, Arianna Pabis In collaborazione con Fondazione Progetto Legalità onlus in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia Ed. Lupetti – Editori di Comunicazione Una Sicilia diversa: quella che paga un altissimo tributo di sangue e dà prove intense di coraggio e passione civile. Vent’anni dopo le stragi che uccisero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, esce il libro che raccoglie le testimonianze dei familiari di vittime della mafia, a loro volta protagonisti del film Io ricordo. Testimonianze importanti che offrono uno spaccato delle oltre trecento storie che devono essere…

  • Giovanni Spampinato e la difesa della memoria “a chilometro zero”

    Giovanni Spampinato e la difesa della memoria “a chilometro zero” di Alberto Spampinato OSSIGENO – Roma, 4 maggio 2012 “Mancano i presupposti per ricordare Giovanni Spampinato nella sua terra”, ha detto il fratello Alberto durante la cerimonia del 3 maggio a Palermo in ricordo di tutti i giornalisti uccisi. In questo articolo spiega perché. Il ricordo dei giornalisti uccisi e la difesa dei giornalisti minacciati sono una sola cosa. Non si può difendere la libertà di cronaca e il diritto alla memoria nel mondo se non si difende a casa nostra. Alla cerimonia che si è svolta, giovedì 3 maggio a Palermo, a Palazzo dei Normanni, in ricordo di tutti…

  • Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di Gennaro Del Prete

    Gennaro Del Prete Cardito, li 06 Aprile 2012 Lettera Aperta Ill. mo Sig. Presidente della repubblica Giorgio Napolitano Oggetto: Dott. Gennaro Del Prete e benefici di cui alla legge 407/98, nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata È da secoli ormai che la nostra Terra vive nella morse della criminalità organizzata fin dal 1500. Una criminalità come la camorra, capace di sconvolgere le economie, di violentare le nostre terre con soprusi, minacce, inquinando mari, fiumi, falde, capace di deviare e stravolgere anche la vita dei singoli cittadini come la mia, figlio di uomo che ha sfidato e rotto l’ordine poliziesco della camorra. Figlio di Federico…

  • “Borsellino morì tre mesi prima” articolo di Riccardo Bruno

    Borsellino morì tre mesi prima articolo di Riccardo BrunoRiccardo Pubblicato da SETTE, magazine del Corriere della Sera, del 19 Aprile 2012 A 20 anni dalle stragi/2. Aveva lo stesso nome del procuratore, fu ucciso il 21 aprile 1992 Era un piccolo imprenditore, venne assassinato dalla mafia. Poco dopo spararono anche al padre. La famiglia cerca la verità. Come il nipote, che sta scrivendo un libro con il fratello del giudice. Paolo Borsellino venne trovato ucciso nella sua auto la sera del 21 aprile 1992, in un parcheggio polveroso di Lucca Sicula. Il procuratore Paolo Borsellino telefonò alla giovane collega, Morena Plazzi, che seguiva il caso: “Che fai? Indaghi sul mio…

  • LE GRANDI FAMIGLIE DEL CRIMINE: LA CALABRIA Una triste giostra di morti

    LE GRANDI FAMIGLIE DEL CRIMINE: LA CALABRIA Una triste giostra di morti di Francesco Rosso Articolo da La Stampa del 27 Marzo 1976 Potrebbe essere l’elenco telefonico di una città media e sono invece i necrologi dei calabresi ammazzati in trent’anni, spesso per futili motivi – I deliranti messaggi del “Sartana” dell’Aspromonte e l’incredibile “sfregio” vendicatore ad una bara. Reggio Calabria, marzo. Potrebbe essere l’elenco telefonico di una città media, e sono invece i necrologi dei calabresi fatti secchi in poco meno di trent’anni; a volte per grossi interessi di mafia, spesso per cause che si suol definire futili, un capretto, due chili d’olive, un quintale d’arance, portati via o…

  • Nel labirinto degli dei – Antonio Ingroia

    Nel labirinto degli dei Storie di mafia e di antimafia di Antonio Ingroia Editore: Il Saggiatore, 2010 Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori.Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D’Amelio… Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.…

  • “CAVA DEI TIRRENI, 29 MAGGIO 1982, ORE 15:02”

      Le ultime ore di Simonetta Lamberti, vissute dalla mamma (pubblicato da Serena Lamberti su  facebook.com) Squilla il citofono. “Angela, sono Eva, posso salire un attimo?” E’ la voce della mia amica, voce a me ben nota, ma stavolta ha qualcosa di diverso che me la fa sembrare quella di un’altra persona. Apro la porta e aspetto. Eva compare sulla soglia dell’ascensore col volto che vuol nascondere qualcosa, ma non può: “ Angela,vieni con me; si dice che ci sia stato un attentato a tuo marito; sai, le voci circolano e s’ingigantiscono….” “Ma Simonetta, sai niente di Simonetta? Era andata col padre a Vietri …Dimmelo, se sai qualcosa, te ne…

  • L’agenda rossa di Paolo Borsellino – di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza

    L’agenda rossa di Paolo Borsellino di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza Ed. Chiarelettere, 2007 Articolo da: chiarelettere.it Nel link potrete leggere la Prefazione al libro di Marco Travaglio. (http://issuu.com/chiarelettere) Nel quindicesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino (1992-2007), il libro di Giuseppe Lobianco e Sandra Rizza, con l’introduzione di Marco Travaglio. Con l’aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell’agenda scomparsa nell’attentato di via D’Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l’indagine sulla morte di Falcone. Qualcuno, subito dopo l’attentato, si affrettò a requisirla.…