• Il Sindaco pescatore di Dario Vassallo con Nello Governato

    Storia di Angelo Vassallo, un eroe del Sud Prefazione di Riccardo Iacona Ed. Mondadori (Luglio 2011) “Chissà cosa mi ha spinto venti giorni dopo a tornare su questa strada troppo stretta e in salita. La fame di verità totale o piuttosto una rabbia feroce, insopprimibile, il rifiuto della realtà. Per questo adesso prendo a calci il muretto vicino al quale hanno ammazzato mio fratello. Sono come imprigionato dentro la gabbia dei ricordi, provo a ribellarmi ma inutilmente: è una sensazione che non riesco a definire. Pensare ad Angelo mi aiuta a sopravvivere al dolore.”Il 5 settembre 2010 sette colpi di pistola a bruciapelo hanno posto fine alla vita di Angelo…

  • LIBERO GRASSI Cara mafia, Io ti sfido di Laura Biffi, Raffaele Lupoli e Riccardo Innocenti

    Graphic Novel Editore: Round Robin Editrice, 2011 Collana: Libeccio “Non sono pazzo, non mi piace pagare. Io non divido le mie scelte con i mafiosi”. È l’11 aprile 1991 e in diretta tv Libero Grassi, industriale tessile proprietario della Sigma di Palermo, racconta la sua vicenda d’imprenditore che rifiuta di pagare il pizzo alla mafia. Il caso varca i confini della Sicilia e diventa di dominio nazionale. Il 29 agosto alle 7.30 muore in un agguato per mano di Salvo Madonia, figlio del boss del quartiere San Lorenzo. Lo ammazza perché può essere un “cattivo esempio” per gli altri commercianti. Potrebbero alzare la testa anche loro. Libero Grassi quella mattina…

  • 20 Agosto 2011 Rosarno (RC). Costretta a bere acido muriatico, Maria Concetta Cacciola, 31 anni. Testimone di giustizia perché voleva “una vita migliore” per i suoi tre figli.

    Questa storia non può essere riassunta in poche righe. Questa è la storia di Maria Concetta Cacciola, divisa tra famiglia e giustizia, tra i figli, tenuti ostaggio dai famigliari, ed il desiderio di dare loro un futuro migliore del suo. Scrive il giornalista Antonio Nicola Pezzuto nell’articolo conclusivo di questa scheda “Giustizia per Maria Concetta Cacciola: ultimo atto”: “Ci sono storie speciali che toccano il cuore e coinvolgono emotivamente anche chi le racconta: quella di Maria Concetta Cacciola è una di queste. Una storia simbolo di opposizione alla ‘ndrangheta sulla quale non deve mai calare l’oblio. Lo dobbiamo a Maria Concetta Cacciola, al suo coraggio, al suo esempio e alla…

  • Ho vissuto nascosta per combattere la ‘ndrangheta

    Marisa Masciari: “Ho vissuto nascosta per combattere la ‘ndrangheta” Fonte:  pinomasciari.it a cura di Alina Rizzi – foto di Alfredo Lo Presti (dal settimanale Tu Style) La tavola apparecchiata, i piatti dei bambini con la minestrina, la Gazzetta del Sud appoggiata su una sedia. Quella cena è l’ultimo ricordo che ho di Serra San Bruno, il paese calabrese dove sono nata e in cui volevo vivere con mio marito Pino. Era la sera del 17 ottobre 1997, e dopo cena avevamo messo a letto Ottavia e Francesco, di uno e due anni, sperando si addormentassero subito. Alle 11 suonarono alla porta: erano i carabinieri, che ci venivano a prendere per…

  • Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato

    Foto dalla Pagina Facebook PETIZIONE Dal Blog 19luglio1992.com Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato Statuto della petizione La petizione si prefigge come obiettivo la rimozione dell’assurdo segreto di stato posto nel 2005 sul caso AGOSTINO. Antonio Agostino era un giovane poliziotto palermitano della squadra volanti, prestava servizio presso il commissariato San Lorenzo. La sera del 5 agosto 1989 Nino si stava recando insieme alla moglie Ida Castelluccio (che era incinta) a Villagrazia di Carini (PA) per festeggiare il compleanno della sorella. Nino era chiaramente fuori servizio e non aveva con sè la pistola d’ordinanza. I due ragazzi si stavano accingendo ad aprire il portone quando un…

  • Primo sangue Delitto Scopelliti: l’omicidio, ancora oggi senza colpevoli, del giudice che non volle trattare. Di Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti

    Primo sangue Delitto Scopelliti: l’omicidio, ancora oggi senza colpevoli, del giudice che non volle trattare. Autore: Aldo Pecora, Rosanna Scopelliti Editore: Rizzoli Collana: Bur Saggi Foto e Nota di:  bur.rcslibri.corrie​re.it Io sono stata costretta a vivere senza mio padre, ma posso andare fiera del suo nome e del suo esempio. Io ho avuto dignità, libertà, onore. Basta un niente per perderli. Rosanna Scopelliti Il 9 agosto 1991 il giudice Antonino Scopelliti veniva ucciso in un agguato a Campo Calabro, lasciando la moglie e la figlia di sette anni, Rosanna, della cui esistenza, per motivi di sicurezza, pochissimi sapevano. La morte di Scopelliti, impegnato in quei giorni in Cassazione per il…

  • Da cosa nasce cosa Storia della mafia dal 1943 a oggi di Alfio Caruso

    Ed. Longanesi La storia criminale di Cosa Nostra costituisce l’eredità più pesante trasmessa dal Novecento al nostro Paese. Un’eredità con cui dovremo fare i conti a lungo, almeno finché non si sarà posto fine al mortale abbraccio tra economia, politica e crimine che soffoca lo sviluppo sociale della Sicilia e di ampie zone del Paese. Ripercorrendo più di mezzo secolo di storia italiana, con l’ausilio di una sterminata letteratura – libri, verbali d’interrogatorio, atti processuali, relazioni delle Commissioni Antimafia, informative e rapporti di questure, prefetture, carabinieri – e la collaborazione di cento siciliani che hanno raccontato l’episodio di cui sono stati testimoni, Alfio Caruso ci restituisce, per la narrazione pura…

  • Ragazzi della terra di nessuno di Gianni Solino

      Editore La Meridiana     Articolo del 25 Settembre 2008 da caffenews.it L’agro aversano raccontato da Gianni Solino in “Ragazzi della terra di nessuno” “Perché piangevo, perché provavo tanto dolore, tanta pietà? D’improvviso capii. In quella bara c’ero io, la mia anima, i miei ideali, le mie speranze. Era la mia morte quella che piangevo. Ero stato ucciso ma non volevo morire. A parlare si può correre qualche rischio. A volte, però, a stare zitti si rischia molto di più”.     Prefazione di don Luigi Ciotti Quella “terra di nessuno” qui raccontata da Gianni Solino, del Comitato don Peppe Diana di Casal di Principe, in realtà, da alcuni…

  • FILIPPO BASILE – “Un dirigente regionale prematuramente scomparso”

    Fotocopertina e prefazione da: solidariaweb.org FILIPPO BASILE – “Un dirigente regionale prematuramente scomparso” Alla realizzazione hanno collaborato: Sonia ALFANO, Giusto CARLINO, Sabina CIANCIOLO, Giuseppe GAMBINO, Gianni NASTASI, Orazio ROSALIA, Renato SIRAGUSA, Cinzia VIRZI’ Coordinamento e grafica: Salvatore CERNIGLIARO Pubblicato: MARZO 2004 Prefazione di Salvatore Cernigliaro La decisione quadro 2001/220/GAI adottata dal Consiglio dell’Unione Europea il 15 marzo 2001, in materia di tutela e sostegno alle vittime di reato, impone agli Stati membri di adottare le misure necessarie per garantire alle vittime una corretta informazione sui propri diritti e per fornire loro un adeguato sostegno attraverso la promozione e il finanziamento di iniziative, sia statali che non governative, atte ad offrire assistenza…

  • Delitto Vassallo, le piste degli inquirenti di Luigi Spera

    Fonte: liberainformazione.org Articolo del 1 Luglio 2011 Delitto Angelo Vassallo, le piste degli inquirenti di Luigi spera (Metropolis) Dai tre napoletani indagati alla vigilessa arrestata per la strage di Cecchina. Va avanti il lavoro degli investigatori   Una pioggia di indizi troppo rada per potersi addensare, una volta al suolo, in prove. Non abbastanza insistente da irrigare un terreno troppo arido per veder crescere il germoglio di un movente. E così è impossibile per gli inquirenti dare la zampata finale. Come nella più banale delle trame da serial americani, quel che potrebbe mettere fine all’inchiesta sull’omicidio del sindaco Angelo Vassallo, è solo una confessione. L’ammissione di aver premuto il grilletto…