• 5 Settembre 2010 Pollica (SA). Ucciso Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore”. “Un sindaco che ha lottato per una politica migliore, l’esempio che un Sud migliore può esistere”.

    Un agguato in pieno stile camorristico, una raffica di colpi di pistola mentre rientrava a casa. È stato ucciso così Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. È avvenuto nella tarda serata del 5 settembre 2010. Secondo le indagini condotte dal pm Alfredo Greco, l’auto di Vassallo è stata bloccata da un’altra vettura che procedeva in direzione inversa e in senso vietato. Forse in due si sono avvicinati al finestrino e hanno sparato con una pistola calibro 9, colpendo il cuore, la testa e la gola del sindaco, seduto al posto di guida. A scoprire il corpo è stato il fratello del sindaco che, avvertito dalla cognata,…

  • 19 Agosto 2010 Casoria (NA). Ucciso Antonio Coppola, edicolante di 40 anni, probabilmente per una vendetta dopo un banale litigio.

    Un edicolante di 40 anni, Antonio Coppola, viene ucciso a Casoria, popoloso comune dell’area nord di Napoli, raggiunto da tre proiettili calibro 9. Alle 6.30 di quel 19 agosto 2010, Antonio apre la saracinesca della sua rivendita in via Pietro Nenni e comincia a sistemare i giornali esposti all’esterno. La moglie è dentro l’edicola quando sente alcuni colpi di pistola. Subito dopo vede una persona scappare con la pistola ancora in mano e, a terra, il marito riverso in una pozza di sangue. La vittima, padre di tre gemelli di 14 anni, è stata sorpresa alle spalle. Il primo proiettile lo ha centrato alla schiena, gli altri due al volto…

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      Portella della Ginestra: la prima strage di stato La prima strage di stato dell’Italia repubblicana si consumò  il primo maggio del 1947. La banda di Salvatore Giuliano aprì il fuoco sui contadini e gli operai che si erano raccolti a Portella della Ginestra per celebrare la festa dei lavoratori.       Portella Della Ginestra, la prima strage di Stato: Pietro Orsatti Le interviste di Stefania Border Nights – 3 mag 2018 Con il giornalista Pietro Orsatti parliamo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947 in Sicilia: la prima strage italiana dopo la nascita della Repubblica. Orsatti è autore del libro “Il bandito della guerra…

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    PETIZIONE Dal Blog 19luglio1992.com Caso Agostino: chiediamo che sia tolto il segreto di Stato Statuto della petizione La petizione si prefigge come obiettivo la rimozione dell’assurdo segreto di stato posto nel 2005 sul caso AGOSTINO. Antonio Agostino era un giovane poliziotto palermitano della squadra volanti, prestava servizio presso il commissariato San Lorenzo. La sera del 5 agosto 1989 Nino si stava recando insieme alla moglie Ida Castelluccio (che era incinta) a Villagrazia di Carini (PA) per festeggiare il compleanno della sorella. Nino era chiaramente fuori servizio e non aveva con sè la pistola d’ordinanza. I due ragazzi si stavano accingendo ad aprire il portone quando un commando di killer li…

  • Vittime

    Chi non ricorda non sa. Chi sa ha il dovere di agire: la neutralità, l’indifferenza, rendono complici. Chi accetta le piccole illegalità avalla quelle più grandi. La legalità è la normalità, il semplice rispetto di norme che devono tutelare i diritti e i doveri di tutti. Perché la Storia siamo noi a farla, ogni giorno, con i nostri comportamenti.

  • Mission

      Fare memoria è un impegno, un dovere che sentiamo di dover rendere a quanti sono stati uccisi per mano delle mafie, un impegno verso i familiari delle vittime, verso la società tutta ma, prima ancora, verso le nostre coscienze di cittadini, di laici e di cristiani, di uomini e donne che vivono il proprio tempo senza rassegnazione. Don Luigi Ciotti     “Non possiamo limitarci a ricordare, per quanto il nostro dovere sia di non dimenticare. Dobbiamo trasformare la memoria in impegno, denuncia, testimonianza, cambiamento”. “Nel giardino di una scuola di Amburgo in cui i nazisti uccisero 20 bambini c’é una lapide con questa scritta. ‘Qui sosta in silenzio,…

  • Chi Siamo

    Una casa della memoria per le vittime della mafia. Soprattutto per i tantissimi di cui ogni anno passa inosservata la ricorrenza e che invece non vanno dimenticati: sono traccia di una trama che ancora imprigiona l’Italia. The place where mafia victims still live in the memory of those who don’t want to forget. “Questo Blog è stato creato dagli amministratori di Una casa della memoria per le vittime della mafia, gruppo nato su Facebook nel Settembre 2009. La decisione di aprire un Blog è nata dalla necessità di archiviare in un unico luogo tutti i dati raccolti: Ci siamo accorti, col passar del tempo, che le informazioni che andavamo cercando,…