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26 Luglio 1993 Scanzano (MT). Vincenzo De Mare, autotrasportatore, ucciso per aver rifiutato un carico di rifiuti tossici.
Vincenzo De Mare, autotrasportatore di Scanzano (MT), è stato ammazzato con due colpi di fucile mentre era al lavoro nel suo podere in località Terzo Cavone il 26 luglio del 1993. Un efferato omicidio di cui ancora non si conoscono mandanti e autori ma su cui gli inquirenti continuano ad investigare. L’ipotesi più accreditata è che sia stato ucciso perché si rifiutava di trasportare rifiuti tossici. Nel 2004 i Carabinieri trovarono dei bidoni di rifiuti chimici presso una delle aziende, da tempo chiusa, per cui Vincenzo De Mare lavorava. C’è stato un testimone che, ai carabinieri, fece delle rivelazioni in tal senso, facendo anche i nomi di due possibili killer,…
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22 Luglio 1993 Bovalino (RC) Adolfo Cartisano, Lollò, fotografo, rapito, è morto per un colpo mal assestato alla nuca, il suo corpo ritrovato dopo dieci anni, grazie a una lettera anonima
Adolfo Cartisano detto Lollò, fotografo di Bovalino (RC) venne sequestrato il 22 luglio 1993 davanti alla sua casa al mare. I sequestratori sorprendono Cartisano e la moglie Mimma in macchina. La moglie viene stordita con un colpo in fronte e abbandonata, mentre il marito viene sequestrato. Nonostante il pagamento di un riscatto, il fotografo non viene riconsegnato alla famiglia. La famiglia decide allora di mobilitarsi e di far sentire la propria voce, scendendo più volte in piazza. Il clamore porta per la prima volta la Commissione parlamentare Antimafia a recarsi a Bovalino, dove i sequestri della ‘ndrangheta a scopo estorsivo erano stati già 18. Dopo pochi mesi dal rapimento vengono…
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5 Luglio 1993 Ragusa. Assassinato il giovane Andrea Castelli, 23 anni, perché aveva difeso la sorellina.
Andrea Castelli, 24 anni, elettricista di Ragusa, era “colpevole” di essere intervenuto, il giorno prima, in soccorso di alcune ragazzine che venivano molestate, tra cui c’era anche la sorellina di tredici anni, sulla spiaggia di Caucana, presso Santa Croce Camerina (RG), dove erano in villeggiatura. La sera dopo, lunedì 5 Luglio 1993, il molestatore Filippo Belardi, un pericoloso pregiudicato del clan Madonia di Gela, ha bloccato il giovane Castelli sotto casa mentre era in compagnia della fidanzata e di altri conoscenti. Deciso a farsi giustizia ha gridato: “Chi e’ quello s… che ieri mi ha minacciato?”. Quindi lo ha freddato con un colpo di pistola a bruciapelo alla testa. Prima…
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27 Maggio 1993 Firenze. Strage Via dei Georgofili, Galleria degli Uffizi. Un’autobomba provoca la morte di cinque persone: Angela Fiume, il marito Fabrizio Nencioni, le Figlie Elisabetta di 8 anni e Caterina, di 50 giorni, e lo studente Dario Capolicchio.
Il 27 maggio 1993, pochi minuti dopo l’una del mattino, a Firenze, in via dei Georgofili, si verificò una terribile esplosione, che sconvolse il centro storico della città. L’esplosione distrusse la Torre dei Pulci, sede dell’Accademia dei Georgofili. Sotto le sue macerie morirono la custode dell’Accademia, Angelamaria Fiume in Nencioni, e i componenti della sua famiglia, il marito Fabrizio Nencioni e le bambine Nadia Nencioni, di nove anni, e Caterina Nencioni di 50 giorni. Si incendiò inoltre un edificio di via dei Georgofili e tra le fiamme morì Dario Capolicchio. Quarantotto persone rimasero ferite, anche gravemente Subirono gravi danni numerosi edifici della zona, la Chiesa di S. Stefano e Cecilia…
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17 Maggio 1993 Napoli. Maurizio Estate, 23 anni, ucciso per aver sventato uno scippo nell’autolavaggio dove lavorava.
Il 17 maggio 1993 Maurizio Estate, un giovane di 23 anni, viene ucciso al largo Ventriera a Chiaia, dove lavorava nell’autolavaggio che gestiva con il padre. Due giovani giunti a bordo di una vespa tentano di strappare l’orologio ad un cliente che ha appena portato la propria auto all’autolavaggio. Il padre di Maurizio si accorge dell’accaduto ed inizia a gridare e il ragazzo, sentendo le urla, interviene inseguendo i malviventi e costringendoli alla fuga. Mezz’ora dopo si presenta in quel luogo un giovane con il viso coperto da passamontagna che inizia a sparare a raffica, colpendo al petto Maurizio Estate, morto tra le braccia dei genitori. Il presunto assassino, un…
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14 Maggio 1993 Vibo Valentia. Uccisione del commerciante Nicola Remondino
Nicola Remondino, commerciante di 30 anni, gestiva un bar alla frazione Porto Salvo di Vibo Valentia. Fu ucciso con due colpi di fucile caricato a pallini sparati alle spalle. Aveva appena chiuso la sua attività commerciale. Pagò con la vita alcuni screzi con giovani del paese. Fonte: vivi.libera.it Tratto da “Dimenticati ” Vittime della ‘ndrangheta- di Danilo Chirico ed Alessio Magro Cap. XVIII “Affari pericolosi” Pag. 401 “Paga invece alcuni screzi con giovani del paese il trentenne di Vibo Valentia Nicola Remondino, ucciso la sera del 14 maggio 1993 nella frazione Porto Salvo della città. Ha finito di lavorare nel suo bar, sistema tutto, esce, abbassa la…
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21 Aprile 1993 Porto Empedocle (AG). Uccisi Angelo Carlisi e Calogero Zaffuto, pescivendoli di Grotte. Angelo Carlisi doveva essere “punito” per uno sgarbo.
Angelo Carlisi, 31 anni, e Calogero Zaffuto, 38 anni, erano due pescivendoli di Grotte. Furono ritrovati dagli agenti della Squadra mobile, all’interno di un autofurgone Fiorino in cui trasportavano alcune casse di pesce, sulla strada che collega Porto Empedocle (AG) con Maddalusa e San Leone, gravemente colpiti da numerosi colpi di arma da fuoco. I familiari delle due vittime riferirono agli inquirenti che i loro congiunti svolgevano l’attività di venditori ambulanti e ogni mattina Zaffuto (che non aveva la licenza) accompagnava Carlisi al mercato ittico di Porto Empedocle per acquistare il pesce insieme a lui. I familiari riferirono che Carlisi aveva avuto dei contrasti per il furto della sua autovettura.…
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19 Aprile 1993 Capua (CE). Ucciso Luigi Iannotta, assessore comunale.
Luigi Iannotta era assessore al personale del comune di Capua. Venne ucciso il 19 aprile 1993 a Santa Maria Capua Vetere mentre si stava recando in un bar del centro. A ucciderlo sarebbe stato un solo killer, che lo avrebbe atteso in strada esplodendo cinque pallottole. Iannotta, uno dei politici e dei professionisti più impegnati nella provincia di Caserta, giovanissimo aveva ereditato dal padre un’azienda di estrazioni di materiale calcareo che da anni dava lavoro a circa 15 famiglie del proprio paese. Fu ritenuto, perciò, l’uomo giusto per salvare dalla disoccupazione circa settanta dipendenti del consorzio CO.V.IN dell’attività estrattiva in scioglimento, di cui era da poco liquidatore. Da subito gli…
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16 Aprile 1993 Reggio Calabria. Ucciso Giuseppe Marino, Vigile Urbano di 42 anni.
Il 16 aprile 1993 il vigile urbano Giuseppe Marino viene ucciso a Reggio Calabria nei pressi della Villa Comunale mentre sta verificando il rispetto dell’ordinanza comunale che vieta il transito e la sosta di automobili e motocicli lungo il Corso Garibaldi. Sposato e padre di due bambine, Giuseppe Marino aveva 43 anni. Del suo omicidio si è autoaccusato il pentito Calabrò. Fonte: stopndrangheta.it Articolo da LA STAMPA del 17 Aprile 1993 Multa un’auto in divieto, ucciso Vigile urbano a Reggio Calabria, ferito collega di Diego Minuti Scene da Far West in centro: fuoco sugli agenti mentre arriva il carro-attrezzi REGGIO CALABRIA Si può morire per…
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20 Marzo 1993 Locri. Ucciso Domenico Nicolò Pandolfo, primario neurochirurgo, per non aver fatto un miracolo in sala operatoria.
Domenico Nicolò Pandolfo, 51 anni, primario di Neurochirurgia a Reggio Calabria, fu ucciso il 20 marzo del 1993 a Locri, da due killer con sette colpi di pistola. Il medico, gravemente ferito fornì precise indicazioni sull’agguato prima di essere trasferito negli ospedali “Riuniti” del capoluogo, dove poi morì. Denuncia confermata dalla moglie, alla quale lui aveva raccontato i propri timori, facendo nomi e cognomi. La polizia arrestò Cosimo Cordì, 42 anni, padre di una bambina di nove anni, Paola, morta il 15 novembre per un tumore al cervello. Era stata operata da Pandolfo. Questa, secondo il presunto mandante dell’omicidio, sarebbe stata la colpa del neurochirurgo: non aver salvato la bambina.…