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19 Giugno 1991 Capaci (PA). I fratelli Giuseppe e Salvatore Sceusa, piccoli impreditori Edili, uccisi e sciolti nell’acido
I fratelli Giuseppe e Salvatore Sceusa, imprenditori di Cerda (PA), vennero uccisi e poi sciolti nell’acido il 19 giugno del 1991 perché si erano ribellati al pagamento del pizzo che gli veniva imposto dalla cosca mafiosa di Nino Giuffrè . Articolo di La Repubblica sez. Palermo dell’8 Aprile 2001 Sciolti nell’ acido per gli appalti di Enrico Bellavia Sparirono nel nulla un pomeriggio di giugno di dieci anni fa. Attirati in un tranello, uccisi e sciolti nell’ acido. A due anni e mezzo dalla prima udienza, un verdetto nel cuore della notte racconta che a volere quel duplice omicidio fu il…
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18 Giugno 1991 Corleone (PA). Gaspare Palmeri, 61 anni, e Stefano Siragusa, 32 anni, operai della Forestale, furono assassinati insieme ad un collega, vero obiettivo dell’agguato.
Uccisi in un agguato la sera del 18 giugno 1991 a Corleone Gaspare Palmeri, 61 anni, di Castellammare del Golfo, ed il collega Stefano Siragusa, di 32 anni, di Alcamo. Erano operai della forestale. Erano in auto con il vero obiettivo dei killer, anche lui morto nell’agguato, Domenico Parisi, di 41 anni, di Alcamo, imparentato con una famiglia sospettata di opporsi alla mafia corleonese che voleva allargare il proprio controllo sulla cittadina trapanese di Alcamo. Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 20 giugno 1991 Dopo la partita l’agguato dei killer di Antonio Ravidà I tre forestali uccisi nella faida di Alcamo PALERMO Tre morti…
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13 Giugno 1991 Catania. Uccisione di Vincenzo Leonardi, rappresentante sindacale del consorzio agro – alimentare.
Vincenzo Leonardi era presidente di una cooperativa (la “Trinacria”, aderente alla Federmercati) che operava all’interno del mercato ortofrutticolo della città di Catania e, soprattutto, era un rappresentante sindacale. Fu ucciso il 13 giugno del 1991. Fonte: vivi.libera.it Fonte: Centro siciliano di documentazione G. Impastato Lavorava al mercato ortofrutticolo ed era titolare di un’impresa di trasporti. Fonte: Fondazione Cipriani A Catania, viene ucciso Vincenzo Leonardi, rappresentante sindacale del consorzio agro – alimentare. Tratto dal blog di Sebastiano Gulisano Il vizio della memoria “Consorzio a delinquere” Un altro morto Nei giorni delle mazzette, i carabinieri rispolverano un dossier vecchio di due anni e mezzo prima, quello…
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24 Maggio 1991 Lamezia Terme (CZ) Uccisi sul lavoro i netturbini Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte. “L’obiettivo era lanciare un segnale per dire che i rifiuti a Lamezia Terme sono una cosa seria e se una cosa è seria la deve gestire la ‘ndrangheta”
Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, rispettivamente 28 e 39 anni, dipendenti comunali, vennero trucidati a colpi di kalashnikov all’alba del 24 maggio 1991, in zona Sambiase (Lamezia Terme). Stavano lavorando a bordo di un autocarro per la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani; per Pasquale Cristiano era la prima volta, era esonerato per motivi di salute, ma fu chiamato quella notte per sostituire un collega assente, ed accettò volentieri perché il compagno era il suo amico Francesco Tramonte. “L’obiettivo era lanciare un segnale per dire che i rifiuti a Lamezia Terme sono una cosa seria e se una cosa è seria la deve gestire la ‘ndrangheta” …
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24 Maggio 1991 Siderno (RC). Uccisione di Domenico Archinà, industriale dell’olio e proprietario di una emittente televisiva.
A Siderno, uno dei più grossi centri della Locride, Domenico Archinà, 45 anni, viene ucciso a colpi di pistola il 24 maggio 1991, accanto all’azienda di cui è proprietario. Un commando ha affiancato la sua Mercedes fulminandolo. Domenico Archinà, importante industriale dell’olio di oliva, possedeva anche una televisione privata, non aveva precedenti né, secondo gli investigatori, era mai stato «chiacchierato» per rapporti di ‘ndragnheta. Nel 2012 un collaboratore dichiarò che fu ucciso per errore: uno scambio di persona. Articolo da La Stampa del 26.05.1991 Agguato mortale contro il re dell’olio di Diego Minuti LOCRI. Un altro omicidio «eccellente» ha insanguinato la Calabria. La nuova vittima della spirale…
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21 Maggio 1991 Napoli. Ferito a morte il comandante di marina in pensione Vincenzo Ummarino, durante una sparatoria tra clan rivali.
Vincenzo Ummarino, comandante di marina in pensione, viene ucciso per errore con un colpo alla nuca durante una sparatoria nei Quartieri Spagnoli a Napoli il 21 maggio 1991. Tre Killer sparano su un’auto in sosta ma gli occupanti rispondono al fuoco. Il povero Vincenzo Ummarino si trova nella scia dei colpi e cade al suolo in una pozza di sangue. Muore poco dopo il ricovero in ospedale. I carabinieri accorsi sul posto riescono a bloccare i killer che stavano provando a scappare: si tratta di Salvatore Frattini, 33 anni, Rosario Ugon, 23 anni, e Giovanni Matarrese di 22. Gli arrestati risultano essere affiliati al clan Mariano al centro di varie…
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7 Maggio 1991 Porto Empedocle (AG). Resta ucciso Antonino Iacolino, titolare di una bar, insieme ad un uomo di Cosa nostra.
7 Maggio 1991 Porto Empedocle (AG). Resta ucciso Antonino Iacolino, 40 anni, titolare di una bar. Lo freddarono i colpi di pistola che avrebbero dovuto raggiungere Salvatore Albanese, un uomo di mafia. Antonio Iacolino era in compagnia di Albanese per averlo rivisto dopo un lungo periodo di assenza dovuto a un provvedimento giudiziario. Lo aveva incontrato e stava scambiando poche chiacchiere, i soliti convenevoli. Solo la fortuna ha voluto che non si contassero altre vittime. I due killer non risparmiarono piombo e nella fretta di portare a termine l’azione di morte colpirono anche una donna rimasta ferita a un piede. Tratto dal libro Senza Storia di Alfonso Bugea…
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18 Aprile 1991 Napoli. Ucciso Luigi Vigorito, 36 anni, ex carabiniere, guardia giurata. Aveva tentato di fermare dei rapinatori che volevano svaligiare la banca a cui era stato assegnato.
Il 18 Aprile del 1991, a Napoli, davanti all’agenzia della banca Popolare di Napoli di via Epomeno, nel quartiere partenopeo di Pianura, è stata uccisa la guardia giurata Luigi Vigorito, 36 anni, ex carabiniere che ha sbarrato il passo a tre balordi che volevano rapinare l’istituto di credito. Uno dei tre gli ha sparato due colpi alla testa. Tratto dall’articolo da L’Unità del 21 Aprile 1991 In Campania è strage continua – In tre giorni sette morti ammazzati di Vito Faenza Sette morti ammazzati in 72 ore in Campania. Fra le vittime ci sono un ragazzino di 12 anni, ucciso a sangue freddo perché scomodo testimone di un…
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18 Aprile 1991 Briatico (VV). Rapito Giancarlo Conocchiella, medico dentista di 34 anni. Il suo corpo ritrovato tre anni dopo grazie alla confessione di uno dei rapitori..
18 aprile 1991. A Briatico (Vibo Valentia) viene rapito il medico dentista Giancarlo Conocchiella, che viene ucciso durante il sequestro. Durante il processo la figlia quindicenne di uno dei rapitori, Carlo Vavalà, collabora con la giustizia contribuendo alla incriminazione del padre, condannato per il delitto con sentenza definitiva. Successivamente Vavalà collaborerà con la giustizia e farà ritrovare il corpo di Giancarlo Conocchiella. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 21 aprile 1991 Staffetta di ostaggi per l’Anonima di Aldo Varano Il rapimento a Vibo Valentia, quarantott’ore dopo liberazione del medico De Pascale. Un mese fa un minaccioso avvertimento: «O paghi o prenderemo tuo figlio Giuseppe». Una preoccupante telefonata ai familiari.…
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18 Aprile 1991 Villa Literno (CE). Salvatore Richiello, bambino di 12 anni, viene ucciso per non lasciare testimoni insieme al padre ed al fidanzato della sorella.
Salvatore Richiello viene ucciso a Castelvolturno a soli 12 anni mentre si trova in auto insieme al padre Michele e ad un amico, Pellegrino De Micco, morti anch’essi. Il dodicenne e il padre erano saliti sull’auto di Pellegrino De Micco per fare un giro per il centro di Castelvolturno. De Micco aveva precedenti penali ed era il vero obiettivo dell’agguato mortale. Per l’omicidio è stato condannato all’ergastolo il boss Michele Zagaria e a 15 anni il pentito Luigi Diana. 30 anni di reclusione per l’esponente del clan dei Casalesi Pasquale Apicella. 21 aprile 1991 Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 21 aprile 1991 AVEVA SOLO 12 ANNI I…