• 8 Novembre 1989 Milazzo. Uccisa Anna Cambria, 16 anni. Vittima innocente di un regolamento di conti.

    Anna Cambria, giovane studentessa sedicenne di Milazzo, muore l’8 novembre del 1989. Si era recata presso un bar del centro cittadino per acquistare delle caramelle. Ma all’uscita incontra inconsapevolmente un proiettile di pistola partito dall’arma impugnata da un mafioso e diretto verso un altro mafioso vittima anch’esso di un regolamento di conti.       Articolo da  LA STAMPA del 10 Novembre 1989 Assassinata per errore MILAZZO. E’ stata uccisa all’uscita del bar, mentre portava un cioccolatino al suo ragazzo. Anna Cambria, 16 anni, è la vittima innocente dei killer di un pregiudicato di 29 anni, Francesco Alioto. Non hanno rinunciato alla loro missione omicida neppure quando la giovane è…

  • 6 Novembre 1989 Grumo Nevano (NA). Ucciso Pasquale Miele, giovane imprenditore di 28 anni. Vittima del racket.

    Pasquale Miele era un giovane imprenditore emergente di appena 28 anni; insieme al padre e ad altri due fratelli, conduceva un piccolo laboratorio di abbigliamento, sistemato proprio accanto alla sua abitazione.  Quel 6 Novembre del 1989 sembrava essere un sera come tante altre ma il temporale che si abbatté sul piccolo paesino di Grumo Nevano (NA) in quelle ore pareva preannunciare ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Pasquale Miele si trovava  nella sua casa, insieme alla sua famiglia, sentendo alcuni   rumori si avvicinò alla finestra, aprendo leggermente le imposte e rimanendo fermo dietro al davanzale, ma proprio in quel momento i killer aprirono il fuoco ad altezza d’uomo…

  • 23 Ottobre 1989 Locri. Ucciso Giuseppe Tizian, 36 anni, bancario. Le indagini non hanno portato ad alcun colpevole.

    Giuseppe Tizian viene assassinato nella serata del 23 ottobre del 1989 a Locri. Stava tornando a casa, a Bovalino, a bordo di una Fiat Panda, lungo la statale 106. All’altezza dell’area archeologica e del museo della Magna Grecia di Locri l’agguato, a colpi di lupara. Aveva 36 anni ed era funzionario del Monte dei Paschi di Siena di Locri. Era secondo gli investigatori un “funzionario integerrimo”. Le indagini del commissariato di Siderno, coordinate dal magistrato Carlo Macrì, non hanno prodotto risultati. Nonostante si sia subito profilata la pista legata all’attività bancaria, nel fascicolo Tizian sono parecchi i buchi neri, aspetti non chiariti e non scandagliati. Un caso che rimane ancora…

  • 20 Ottobre 1989 Statte (TA). Domenico Calviello, 14 anni, vittima innocente della criminalità.

    Domenico Calviello, un ragazzo di quattordici anni, ucciso a fucilate il 20 ottobre 1989, mentre si trovava nei pressi della macelleria del padre a Statte, una borgata a 13 chilometri da Taranto. Ad ammazzarlo sono stati due killer appostati dietro un muretto distante pochi metri. Misterioso il movente. Gli investigatori — squadra mobile e carabinieri — accreditano due ipotesi: un errore di persona oppure una vendetta trasversale. L’omicidio è avvenuto poco dopo le 21. Domenico Calviello stava parcheggiando il suo ciclomotore dinanzi alla macelleria ormai chiusa al pubblico. Il fratello Antonio, 24 anni, era a qualche decina di metri, in compagnia di due amici. Uditi gli spari, si è dato…

  • 2 ottobre 1989 Taranto. Assassinato Giovanbattista Tedesco, ex carabiniere, capo vigilanza all’Italsider. Non aveva voluto sottostare alle imposizioni della Sacra Corona Unita.

    Nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 ottobre 1989, in un rione di Taranto, sotto la casa dove abitava, fu trovato, assassinato, il corpo di Giovanbattista Tedesco, appartenente all’Arma dei Carabinieri. Svolgeva servizio, come capo della vigilanza, all’ITALSIDER, dove allora lavoravano 12.000 persone. Fu soppresso perché non aveva voluto sottostare alle imposizioni della Sacra Corona Unita che, alle acciaierie di Taranto, la facevano da padrone, come riportato nella Relazione della Commissione Antimafia, presieduta da Gerardo Chiaramonte, e stilata dal giudice Luciano Violante. All’Italsider, cioè allo Stato, sempre stralciando dalla citata Relazione, si rubava in quattro modi: con le sottofatturazioni delle tonnellate di acciaio che uscivano dallo stabilimento; con i…

  • 4 settembre 1989 Cittanova (RC) – Assassinato Giacomo Catalano, operaio in una serra fluoricola. Vittima innocente.

    Giacomo Catalano ucciso dalla mafia il 4 settembre 1989. Nacque il 24 agosto del 1942 a Cittanova (RC), persona solare, di sani principi e di forte personalità, dedito alla famiglia ed onesto lavoratore. Il 04 settembre 1989 esce di casa per recarsi a lavoro in una serra fluoricola alle ore 5,30, nel pomeriggio mentre si dedicava alla pulizia della campagna viene ucciso da ignoti. Lascia nella moglie e nei sui quattro figli in tenera età, un vuoto incolmabile. Nell’anno 2001 viene riconosciuto vittima innocente della criminalità organizzata. Si ringrazia la famiglia per queste righe che ci hanno permesso di inserire un altro nome a questo elenco infinito.      …

  • 25 Agosto 1989 Villa Literno (NA). Jerry Essan Masslo, ucciso tra i pomodori mentre cercava il riscatto dalla schiavitù.

    Jerry Essan Masslo (Umtata, 1959 – Villa Literno, 25 agosto 1989) è stato un rifugiato sudafricano in Italia, assassinato da una banda di criminali, la cui vicenda personale emozionò profondamente l’opinione pubblica e portò ad una riforma della normativa per il riconoscimento dello status di rifugiato. La morte di Jerry Essan Masslo rappresentò per l’Italia la presa d’atto della necessità di garantire adeguati diritti e doveri agli immigrati, che nel corso degli anni ottanta erano cresciuti considerevolmente di numero fino a seicentomila nel 1990. Poco dopo la sua tragica scomparsa ebbe luogo a Roma la prima manifestazione antirazzista mai organizzata in Italia sino ad allora, con la partecipazione di oltre…

  • 24 Agosto 1989 Agropoli (SA). Resta uccisa Carmela Pannone, bambina di 5 anni, in un raid contro lo zio.

    Carmela Pannone è una bambina di 5 anni. È in vacanza con gli zii ad Agropoli (SA) quando, il 25 agosto 1989, mentre si trova in auto con tre cuginetti e lo zio Giuseppe Pannone, 32enne pregiudicato di Afragola, centro della provincia di Napoli, tre malviventi a bordo di una Renault 19 si affiancano alla vettura e sparano con una calibro 9 incuranti della presenza dei bambini. Carmela muore sul colpo, insieme allo zio; un cuginetto di sei anni, colpito alla testa, rimane ferito in maniera molto grave.     Articolo di La Repubblica de l25 Agosto 1989 AGGUATO AL BOSS CAMORRISTA UCCISA ANCHE UNA BAMBINA AGROPOLI Per eliminare un…

  • 5 Agosto 1989 Palermo. Uccisi Antonino (Nino) Agostino, agente di polizia, e sua moglie Ida Castelluccio che aspettava un bambino.

    Il 5 agosto 1989 Antonino Agostino, agente di Polizia alla questura di Palermo, era a Villagrazia di Carini con la moglie Ida Castelluccio, sposata appena un mese prima. La sua consorte era incinta di quello che sarebbe stato il loro primo figlio. Mentre entravano nella villa di famiglia per festeggiare il compleanno della sorella di lui, un gruppo di sicari in motocicletta arrivarono all’improvviso e cominciarono a sparare sui due. Agostino venne colpito da vari proiettili, mentre la Castelluccio venne raggiunta da un solo colpo e cominciò a strisciare per terra per avvicinarsi al marito morente. I genitori di Agostino, uditi gli spari, andarono a soccorrere il figlio e la…

  • 28 luglio 1989 Collecchio (PR). Rapita Mirella Silocchi. “Fu lasciata morire di fame e di sete all’interno di una fossa subendo maltrattamenti di rara ferocia”.

    Mirella Silocchi, moglie di un industriale del ferro, Carlo Nicoli, venne rapita alle 8,30 del 28 luglio 1989 nella sua villa di campagna a Stradella di Collecchio. I banditi, uno in divisa di finanziere, bussarono alla porta, mentre lei parlava al telefono con una parente e la portarono via. Dalle indagini successive si scoprì che fu rapita da una banda di sequestratori che pretendevano cinque miliardi di riscatto per il suo ritorno a casa. Ma a casa non ritornò mai, perché fu lasciata morire di fame e di sete all’interno di una fossa subendo maltrattamenti di rara ferocia. Si scoprì in seguito che Mirella Silocchi era finita in mano ad…