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29 Gennaio 1989 Taurianova (RC). Ucciso Giuseppe Caruso, bracciante di 63 anni. Probabilmente uno scambio di persona.
Giuseppe Caruso era un bracciante agricolo di 63 anni. Venne assassinato dalla ‘ndrangheta a Taurianova nel pomeriggio del 29 gennaio 1989. Quel giorno il sessantatreenne Giuseppe Caruso è in compagnia di uno dei suoi figli. Gli sparano. Secondo gli inquirenti, si trattò di uno scambio di persona. Fonte: Fonte: vivi.libera.it […] È successo, ancora una volta, nel 1989, a Taurianova. Il pomeriggio del 29 gennaio il bracciante sessantatreenne Giuseppe Caruso è in campagna con uno dei suoi figli. Gli sparano. Viene soccorso e portato in ospedale. La corsa disperata non gli salva la vita. Secondo gli inquirenti è stato uno scambio di persona. Fonte: Dimenticati – Vittime della…
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10 Gennaio 1989 A Deakin – Canberra (Australia) ucciso Colin Winchester, vicecapo della polizia federale.
Colin Winchester è stato il vicecapo della polizia federale, assassinato a Canberra il 10 gennaio del 1989 con due colpi di revolver alla testa. Rosario Zerilli viene indicato come l’esecutore materiale del delitto. Il superpoliziotto stava indagando su terreni acquistati dalle famiglie della Locride con i soldi provenienti da alcuni rapimenti in Lombardia nei quali erano rimasti implicati esponenti dei Perre, dei Sergi, dei Papalia, dei Barbaro, tutti originari di Platì, la cittadina calabrese che deteneva “il record assoluto dell’emigrazione italiana in Australia”. Negli anni Ottanta, l’Abci, l’anticrimine australiana, accertò l’esistenza di una struttura criminale estesa su tutto il territorio, dedita prevalentemente al traffico di droga. L’organizzazione era dominata da capi…
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9 Gennaio 1989 Bova Marina (RC). Francesco Crisopulli, manovale di 50 anni, viene ucciso davanti al figlio di 3 anni..
[…] È un caso atipico quello che ha visto morire il manovale di cinquant’anni Francesco Crisopulli. Il fatto è avvenuto il 9 gennaio dell’89 a Bova Marina. L’operaio, che era separato dalla moglie, è stato trucidato da tre killer a colpi di fucile e di pistola, mentre è in auto in compagnia del figlioletto Carmelo, di appena tre anni. Lo hanno freddato con quattro colpi di fucile e tre di pistola mentre sta parcheggiando la sua Renault 5 a due passi da casa. L’uomo si è accasciato sul figlio, che è rimasto intrappolato fino all’arrivo dei soccorsi. In questo caso era il carnefice ad avere una relazione con la moglie della…
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14 dicembre 1988 Palermo. assassinato Luigi Ranieri, imprenditore 60enne, “non voleva assoggettarsi al sistema degli appalti” controllato da Cosa Nostra
Luigi Ranieri, 60 anni, imprenditore edile di Palermo, fu ucciso in un agguato davanti alla sua villa il 14 dicembre 1988 perché, hanno ricostruito i magistrati “non voleva assoggettarsi al sistema degli appalti” controllato da Cosa Nostra. La resistenza di Ranieri alle pressioni mafiose è stata confermata da vari pentiti tra cui Salvatore Cancemi, Giovanni Battista Ferrante, Leonardo Messina e Balduccio Di Maggio. Luigi Ranieri fu assassinato perchè aveva rifiutato di rinunciare all’appalto pubblico per la realizzazione di una scuola a Caltanissetta, lavoro che Riina aveva promesso (in cambio di oltre 200 milioni) a un’altra impresa. . . Articolo di La Repubblica del 16 Dicembre 1988 SANGUE…
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21 Novembre 1988 Palermo. Resta ucciso Michele Virga nell’agguato al boss di Misilmeri, con cui era in auto.
Michele Virga, 52 anni, venne ucciso a Palermo il 21 novembre 1988 da proiettili diretti a Giovanni Amato (patriarca di Misilmeri). Michele Virga, ex vigile urbano che da qualche anno gestiva un autosalone, è morto perché si trovava in auto con lui. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 22 novembre 1988 Un boss e il suo autista massacrati tra la folla Oggi sindacato in piazza di Francesco Vitale La mafia uccide a Palermo PALERMO. La mafia torna a seminare morte e paura a Palermo. Sotto i colpi dei sicari cadono un boss, Giovanni Amato, 67 anni, padrino di Misilmeri e il suo autista Michele Virga, 57 anni,…
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18 Novembre 1988 Santa Margherita Belice (AG). Ucciso Giuseppe Montalbano, medico condotto
Giuseppe Montalbano era nato a Contessa Entellina l’8 gennaio del 1925. Lavorava a Camporeale ed era un medico. Fu ucciso il 18 novembre 1988 in prossimità della sua casa di campagna. Era stato colpito alla testa da colpi di arma da fuoco. Nel corso di una perquisizione domiciliare nella sua abitazione veniva trovata un’agenda in cui Montalbano aveva scritto appunti personali la cui lettura evidenziava la sua convinta e precisa avversione alla mafia e a ogni altra forma di sopraffazione. “Aveva più volte denunciato il geometra dell’ufficio tecnico del comune (referente di Giovanni Brusca) nei suoi tentativi di fare “imbrogli”.” Montalbano era stato ufficiale sanitario di Camporeale, poi aveva scelto…
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14 novembre 1988 Locri. Assassinata Maria Stella Callà, 38 anni, dipendente amministrativa del carcere, aveva rifiutato di avere una relazione con un detenuto.
Nel 1988 viene ammazzata con un colpo di pistola Maria Stella Callà, trentottenne, dipendente del settore amministrativo del carcere di Locri. La sera del 14 novembre, Maria Stella Callà sente suonare alla porta, apre, esce sul pianerottolo. C’è una persona che conosce. Parlano per qualche minuto. Poi si sente un colpo di pistola. Maria Stella viene colpita alla faccia e cade a terra, morta. Accorre suo figlio Giovanni di quattordici anni, che vive con lei dopo la separazione dal marito. Piange, si dispera. Ha perso sua madre senza ragione. Viene accusato dell’omicidio un giovane pregiudicato di Africo Nuovo, che aveva conosciuto Maria Stella Callà durante la sua detenzione nel carcere…
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12 novembre 1988 Melfi (PZ). Uccisa Lucia Montagna, 14 anni, per una vendetta trasversale.
Lucia Montagna è sola nella sua casa di Melfi la sera del 12 novembre quando tre sorelle, Maria Altomare, Filomena e Rosa Russo bussano alla sua porta per vendicare la morte del fratello Santo Russo. Una vendetta efferata che vede soccombere la 14enne Lucia sotto 11 pugnalate, una della quali le recide la giugulare destra. Il cadavere di Lucia, con ancora due coltelli conficcati in gola, viene ritrovato dalla cognata Fiorida Russo, rientrata dal carcere dove si trova Angelo Montagna, fratello della ragazza ammazzata, arrestato perché colpevole dell’omicidio di Santo Russo. L’omicidio è maturato in contesto di vendette trasversali tra famiglie di zingari. Una modalità che mutua quelle dei clan.…
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10 Novembre 1988 Siracusa. Ucciso Carmelo Zaccarello, 23 anni, vittima innocente di una guerra tra cosche rivali.
Carmelo Zaccarello, 23 anni, fu la vittima innocente della “strage del bar Moka ” a Siracusa il 10 Novembre 1988. Stava parlando con la fidanzata davanti al bar, di cui il padre è il titolare, quando un commando formato da due giovani killer è entrato in azione scaricando le loro pistole tra la gente presente, ferendo, in maniera anche grave, tre persone ed uccidendo, oltre a Carmelo, anche il vero obiettivo dell’aggressione Articolo dell’11 Novembre 1988 da La Repubblica STRAGE IN UN BAR A SIRACUSA DUE MORTI E QUATTRO FERITI di Francesco Viviano SIRACUSA Un massacro nella piazza principale di Siracusa, un commando formato da…
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23 Ottobre 1988 Locri. Ucciso Girolamo (Gino) Marino, primario di chirurgia (44 anni).
Girolamo Gino Marino era il primario di Chirurgia nell’ospedale di Locri. Venne ucciso all’ingresso dell’ospedale il 23 ottobre 1988. Appena 48 ore prima la sua équipe aveva operato una bimba di 4 anni che, dopo essersi risvegliata dall’anestesia, cadde in coma. I primi sospetti per l’omicidio del primario caddero sul padre della bambina, Antonio Giampaolo che era stato condannato per sequestro di persona e all’epoca era latitante. La bambina morì il 25 ottobre. L’autopsia effettuata sul suo corpicino confermò il buon lavoro svolto da Marino e dalla sua équipe. tratto dal libro Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro Cap. XVII Il destino lo…