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7 novembre 1987 Cittanova (RC). Resta ucciso Giovanni Mileto, operaio, nel tentativo di prestare soccorso al vero obiettivo dell’agguato.
[…] Nel 1987 succede anche a Giovanni Mileto, operaio cinquantasettenne di Cittanova assassinato il 7 novembre a colpi di fucile caricato a pallettoni. Nello stesso agguato resta ferito il diciannovenne Serafino Berlingieri, un rom pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il vero obiettivo dell’agguato è proprio il giovane rom, che ha un legame di parentela con i Raso-Albanese, che combattono una faida interminabile contro i Facchineri. Berlingieri viene ferito mentre sta facendo manovra con l’auto. Sentiti gli spari, Mileto esce per soccorrere il giovane. Un gesto di grande generosità che paga con la vita: viene colpito da una raffica di fucile e muore sul colpo. È riconosciuto vittima innocente della…
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28 Ottobre 1987 Avola (SR). Muore dilaniato da una bomba Paolo Svezia, 53 anni, guardiano notturno in una ditta i cui proprietari si erano rifiutati di pagare il pizzo.
Paolo Svezia era il custode notturno di uno stabilimento che si occupava di trasformazione degli agrumi ad Avola. 53 anni, morì dilaniato da una esplosione di 20 chili di dinamite che distrussero un’intera ala dello stabilimento. Un’altra carica di ulteriori 20 chili piazzata a ridosso di una trave portante non esplose. A scoprire l’attentato fu uno dei titolari dell’azienda “Fratelli Fugali Srl”, Sebastiano Fugali, giunto in contrada Zagaria, a 3 km dal paese, intorno alle 8.00 del mattino del 29 ottobre. Lo stabilimento era stato da poco ultimato e non aveva ancora avviato la propria attività. Paolo Svezia al momento dell’esplosione si trovava quasi certamente dentro il suo alloggio, nell’ala…
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17 Settembre 1987 Placanica (RC). Assassinato Ilario Cosimo Marziano, carabiniere presso la stazione di Cutro (KR), mentre era in licenza. Ucciso dal cognato, pregiudicato e ricercato per rapina.
Un colpo di pistola alla testa. Viene ammazzato così a Placanica, suo paese d’origine, il carabiniere Ilario Cosimo Marziano, trentaseienne, in servizio alla stazione di Cutro, in provincia di Crotone. È giovedì 17 settembre 1987. È in licenza da tre giorni e ha deciso di tornare in paese per salutare i parenti e vedere gli amici. Con lui ci sono la moglie e i figli di sei e dodici anni. Il suo corpo viene trovato dentro al casolare che la sua famiglia usa per la vendemmia. E infatti Marziano è andato per sistemare le ultime cose prima di avviare la raccolta dell’uva. È stato ucciso con un solo colpo di…
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27 Agosto 1987 Niscemi (CL). Giuseppe Cutruneo e Rosario Montalto, bambini di 8 e 11 anni, restano uccisi, mentre giocano per strada, da una sventagliata di proiettili. Vittime di uno scontro a fuoco tra boss su due auto nel centro del paese.
Giuseppe Cutruneo, 8 anni, e Rosario Montalto, 11 anni, stavano giocando per strada, vicino le proprie abitazioni nel centro di Niscemi (CL). All’improvviso da un’auto che ne insegue un’altra parte una sventagliata di proiettili. Per i due bambini non c’è scampo. Giuseppe muore all’istante; Rosario, raggiunto a sua volta da quattro colpi, che gli hanno spappolato i polmoni, il fegato e il colon, muore dopo 56 ore di sofferenza. Articolo di La Repubblica del 29 Agosto 1987 GIOCAVA PER STRADA, UCCISO di Giuseppe Cerasa NISCEMI Giochi di morte in una torrida sera d’estate, un regolamento di conti concluso in un bagno di sangue nel centro di…
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15 Giugno 1987 Vibo Valentia. Antonio Civinini, carabiniere di 28 anni, viene ucciso nella piazza principale della città.
Antonio Civinini, carabiniere di 28 anni, originario della provincia di Palermo e in servizio presso la compagnia speciale che ha sede all’ex aeroporto di Vibo Valentia, venne ucciso la sera del 15 giugno del 1987, davanti a decine e decine di persone che nonostante l’ora tarda (erano circa le 22) affollavano Piazza Municipio. L’omicida, a cui aveva chiesto i documenti, gli scaricò quasi un intero caricatore uccidendolo sul colpo, riservando l’ultima pallottola al commilitone, Vincenzo Cataldo, ventunenne di bari, che fu ferito all’inguine ma si salvò. Tratto dal libro Dimenticati Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro Lunedi 15 giugno 1987 l’Italia ha appena…
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10 Aprile 1987 Cittanova (RC) Ucciso Rosario Iozia, Comandante Squadriglia Carabinieri, in uno scontro a fuoco con dei malviventi.
Rosario Iozia, Comandante Squadriglia Carabinieri, viene ucciso in uno scontro a fuoco con dei malviventi, il 10 aprile 1987 a Cittanova (RC). ” … in data 10 aprile 1987, alle ore 19.00 circa, in agro del comune di Cittanova, sulla strada provinciale che unisce quest’ultimo centro abitato a quello di Polistena, in località Petrara veniva rinvenuto il cadavere del vice brigadiere Rosario Iozia attinto da colpi di fucile caricato a pallettoni. Dalla ricostruzione dei fatti, si poteva poi stabilire che il vice brigadiere, poco prima, trovandosi libero dal servizio alla guida della propria autovettura, con direzione di marcia Cittanova Polistena, all’uscita di una curva, proseguendo con un lungo rettilineo, notava…
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19 Marzo 1987 Reggio Calabria. Rosario Bonfiglio, Agente della Polizia di Stato, ucciso mentre era a far acquisti con la moglie.
Rosario Bonfiglio, Agente scelto della Polizia di Stato, nato ad Altolia (ME), pilota elicotterista, quel 19 marzo del 1987, non è in servizio. In compagnia della moglie, incinta del primo figlio, e di una coppia di amici, decide di recarsi a fare acquisti in una orologeria-gioielleria di Reggio Calabria. Entrati nel negozio si imbattono in due giovani banditi che, proprio in quegli istanti, stanno portando a termine una rapina. L’Agente Scelto Rosario Bonfiglio, intuita la situazione, non esita a intervenire in difesa del dell’orefice. Uno dei due rapinatori reagisce, sparando due colpi di pistola che lo colpiscono mortalmente. Rosaria la bimba, nata poco dopo il tragico evento, porta il nome…
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4 Marzo 1987 Polistena (RC). Giuseppe Rechichi, vicepreside dell’istituto magistrale di Polistena, ammazzato “per errore”
Il professore Giuseppe Rechichi è stato ucciso da una pallottola vagante il 4 marzo del 1987. Era vicepreside dell’istituto magistrale di Polistena, aveva 48 anni. Rechichi è morto per un errore. Il vero bersaglio dell’agguato era Vincenzo Luddeni, direttore della Banca popolare di Polistena, rimasto illeso. Una vicenda che non ha ancora un perché. Fonte: Stopndrangheta.it Fonte: Liberanet.org Nato a Delianuova (RC) il 5 agosto 1939, compì gli studi presso il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria e l’Università di Messina dove conseguì la Laurea in Chimica il 2 marzo 1966. Il 5 dicembre 1966 si sposò con Pasqualina Costanzo, stabilendo la residenza a Oppido Mamertina…
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17 Gennaio 1987 Reggio Calabria. Antonino Scirtò ferroviere di 41 anni, resta ucciso in un agguato contro un’altra persona
Antonio Scirtò, 41 anni, ferroviere, fu ucciso per caso, alla periferia di Reggio, perché con la sua auto si trovò a passare nel luogo in cui un commando attentava alla vita di un pregiudicato. Nell’agguato rimase ferito in modo grave anche un ragazzino di tredici anni che stava andando a scuola, e un altro giovane pregiudicato. I killer aspettavano dietro una curva. Quando l’auto condotta dalla vittima predestinata, spuntò dietro l’angolo, partì una micidiale scarica di colpi di lupara e di pistola. La Renault dell’obiettivo però era preceduta di pochi metri dall’auto di Antonio Scirtò, il quale, investito in pieno dalla raffica di pallettoni morì, innocente, sul colpo. …
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9 Gennaio 1987 Acireale (CT). Cosimo Aleo,16 anni, ucciso per punizione.
Era un «picciotto tosto», un ladro «senza rispetto». Cosimo Aleo aveva compiuto sedici anni ma la giovane età non venne considerata un’attenuate sufficiente a salvargli la vita. Non bastava infatti dargli una lezione per convincerlo a comportarsi bene. Quel ragazzino di Acicatena era troppo sfrontato e per lui la punizione poteva essere una sola: la morte. La condanna per Cosimo Aleo non la pronunciò però il tribunale mafioso di Cosanostra. Venne decisa da un singolo affiliato della squadra di Acireale, AlfioTrovato. A far scattare la condanna a morte per Aleo fu il furto di un’automobile ad Acicatena. La vettura era stata a sua volta rubata proprio dall’organizzazione e tenuta da…