• 24 Novembre 1982 San Cataldo (CL). Ucciso Carmelo Cerruto, Brigadiere Polizia Penitenziaria

    Carmelo Cerruto, brigadiere Polizia Penitenziaria, viene ucciso il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena a San Cataldo (CL), mentre si recava in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio, con diversi colpi d’arma da fuoco.  Fu ucciso probabilmente perché stava indagando sull’uccisione del figlio Emanuele, avvenuta il 21 settembre 1981.       Nota da: polizia-penitenziaria.it “Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Modica (RG) il 01/12/1926, in servizio presso l’Istituto per Minori di San Cataldo. Il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena, mentre si reca in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio…

  • 14 Novembre 1982 Palermo. In Via Notarbartolo ucciso Calogero Zucchetto, impegnato nella ricerca dei mafiosi latitanti

    Calogero Zucchetto era un Poliziotto.  Si occupava di mafia ed in particolare collaborava alla ricerca dei latitanti che allora erano molto numerosi. Con il commissario Cassarà andava in giro in motorino per i vicoli di Palermo ed in particolare per quelli della borgata periferica di Ciaculli, che conosceva bene, a caccia di ricercati. In uno di questi giri con Cassarà incontrò due killer al servizio dei corleonesi, Pino Greco detto “scarpuzzedda” e Mario Prestifilippo, che aveva frequentato quando non erano mafiosi. Questi lo riconobbero e non si fecero catturare. All’inizio di novembre del 1982, dopo una settimana di appostamenti, tra gli agrumeti di Ciaculli riconobbe il latitante Salvatore Montalto, boss…

  • 9 Novembre 1982 Castrovillari (CS). Edoardo Annichiarico, 16 anni, rapito e ucciso.

    Edoardo Annichiarico frequentava il liceo, aveva 16 anni e una ragazza. È nato a Castrovillari, in provincia di Cosenza, di famiglia benestante. Quasi una colpa per la banda di dilettanti che l’ha rapito e subito ucciso, per poi tentare di estorcere un riscatto ai gioiellieri Annichiarico. Attirato in una trappola dall’amico professore, Edoardo è morto il 9 novembre 1982. Caricato su un’auto, accoltellato sei volte e poi gettato in un fosso lungo l’autostrada. È rimasto lì tre giorni. Di pena e di speranza. Un sequestro anomalo, tragico, risolto in pochi giorni e chiuso definitivamente con tre condanne pesanti. Ad uccidere Edoardo Annichiarico non è stata la ‘ndrangheta, non sono state…

  • 23 Ottobre 1982 Giugliano (NA) . Ucciso Antonio De Rosa, medico di base, perché scambiato per il vero obiettivo.

      Antonio De Rosa venne ucciso all’ingresso del parco Carola in Via Dante Alighieri a Giugliano, mentre si intratteneva con altri condomini, perché scambiato per il vero obiettivo. Antonio indossava un giaccone simile a quello della persona che doveva essere eliminata e aveva anche lo stesso suo nome, cosicché quando fu chiamato, mentre l’uomo che doveva essere eliminato velocemente si nascose dietro Antonio, la povera vittima fu colpita al suo posto. L’uomo che doveva essere ammazzato se l’era cavata ancora una volta, ma poi, a distanza di nove mesi, venne comunque ucciso in un luogo pubblico. Antonio, ucciso per scambio di persona, lasciò una giovane moglie, allora insegnante elementare del…

  • 15 Ottobre 1982 Cesa (CE). Ucciso in un agguato Gennaro De Angelis, Agente della Polizia Penitenziaria.

    Gennaro De Angelis, nato a Cesa (CE) il 26 ottobre 1945 si arruolò nell’ex Corpo Agenti di Custodia all’età di 21 anni e fu assegnato alla Casa Circondariale di Pisa, dove prestò servizio per quattro anni. Dopodiché, su sua richiesta – richiesta motivata dal fatto che essendo molto legato agli affetti familiari e avendo deciso di mettere su famiglia – fu trasferito alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. Qui espletava tra i vari compiti d’istituto anche quello della ricezione pacchi dei detenuti ed è stata proprio questa funzione, così come emerge dagli atti giudiziari, a portarlo alla morte. Sembra poco per togliere la vita ad una persona, ma in…

  • 7 Ottobre 1982 Avellino. Elio Di Mella, Carabiniere, 30 anni, ucciso mentre tentava di opporsi alla liberazione di un detenuto.

    Elio Di Mella era un giovane carabiniere in servizio, da circa due anni, presso la caserma dei carabinieri di Campobasso, dopo aver lavorato per alcuni anni nel vicino paese di Vinchiaturo. Il 7 ottobre 1982 sull’autostrada Napoli-Bari, in prossimità dell’uscita Avellino-Est, un commando di otto uomini su tre auto (una Ritmo color nocciola, una Alfetta e una Ford Fiesta) bloccò il furgone Peugeot blindato nel quale era custodito Mario Cuomo, pregiudicato della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Il detenuto, da quattro mesi nel carcere di Campobasso, stava per essere trasportato ad Avellino dove sarebbe dovuto comparire davanti ai giudici per l’imputazione di concorso in omicidio. Cinque uomini costrinsero due…

  • 14 Settembre 1982 Napoli. Ucciso Antimo Graziano, Brigadiere in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale

    Antimo Graziano, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia era in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il 14 settembre 1982 rientrando dal servizio appena prestato, all’interno della propria autovettura, nei pressi dell’abitazione, cadde vittima di numerosi colpi d’arma da fuoco. Nel corso delle successive indagini è emerso il chiaro stampo camorristico dell’omicidio. “Antimo Graziano era nato a Bellona, in provincia di Caserta, il 4 giugno del 1937. Era sposato con Maria Rosaria Marano, di trentanove anni e aveva due figlie, Concetta, di sei anni e Rosanna di due. Si era arruolato venticinque anni prima nel corpo delle guardie di custodia. Da sei era in servizio all’ufficio matricola…

  • 3 Settembre 1982 Palermo. Strage di Via Carini, in cui restarono uccisi il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, e fu ferito in modo grave l’agente Domenico Russo che morì dopo 13 giorni di agonia all’ospedale di Palermo.

    Palermo, Venerdì 3 settembre 1982, ore 21, il nuovo prefetto di Palermo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sta andando a cena con la giovane moglie Emanuela Setti Carraro, di scorta li segue un’Alfetta guidata dall’agente Domenico Russo. Dalla ricostruzione della dinamica dell’attentato, resa possibile anche grazie alle rivelazioni degli ex boss, è emerso che l’ A 112, su cui si trovavano il prefetto e la moglie, venne affiancata e superata da una Bmw 518 su cui viaggiavano Antonino Madonia e Calogero Ganci. A fare fuoco con un kalashnikov fu Madonia che sparò dando le spalle al parabrezza. Una seconda vettura, guidata da Anzelmo, seguiva il prefetto, pronta ad intervenire…

  • 3 Settembre 1982 Frattaminore (NA), assassinato in un agguato Andrea Mormile, Maresciallo della Polizia di Stato. “Era definito come uno dei poliziotti più impegnati contro la criminalità”.

    Andrea Mormile, maresciallo di Polizia, fu ucciso il 3 settembre 1982 mentre, libero dal servizio, si trova con alcuni amici davanti a un bar di Frattaminore. Con i suoi arresti Andrea aveva già in diverse occasioni intralciato i traffici del clan di Giuseppe Puca, boss in ascesa nella zona di Sant’Antimo e legato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Andrea era molto rispettato in paese e rappresentava agli occhi della Camorra locale uno scomodo presidio di legalità da eliminare. Già ferito dai colpi di mitra esplosi da un uomo in auto, Andrea viene poi avvicinato da un secondo killer che finisce il poliziotto con quattro colpi di pistola. Nell’agguato…

  • 30 Agosto 1982 Palermo. Ucciso il commerciante Vincenzo Spinelli, perché aveva riconosciuto e denunciato una persona che l’aveva rapinato.

    A Palermo ucciso il giovane commerciante Vincenzo Spinelli. Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Onorato, aveva fatto arrestare l’autore di una rapina avvenuta nel suo negozio, un giovane parente dei capimafia Giuseppe Savoca e Masino Spadaro. Fonte:centroimpastato.it       Fonte: centroimpastato.it 22 Maggio 2001 Confermate dalla Corte d’appello di Palermo la condanna all\’ergastolo per il mafioso Giuseppe Savoca e quella a 12 anni per il collaboratore Francesco Onorato, per l’omicidio, avvenuto nell’82, del commerciante Vincenzo Spinelli, ucciso per aver riconosciuto e denunciato una persona che l’aveva rapinato. Assolti, perché i riscontri alle dichiarazioni di Onorato sono stati ritenuti insufficienti, Nino Porcelli, Giovanni Cusimano, Michele Micalizzi e il capomafia latitante…