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Un eroe semplice. In memoria del carabiniere Clemente Bovi. Di Alfonso Lo Cascio, Giuseppe Cusmano e Vito Andrea Bovi.
Un eroe semplice. In memoria del carabiniere Clemente Bovi. di Alfonso Lo Cascio, Giuseppe Cusmano e Vito Andrea Bovi. Titolo: Un eroe semplice, in memoria del carabiniere Clemente Bovi Autori: Alfonso Lo Cascio, Giuseppe Cusmano, Vito Andrea Bovi Casa editrice: Arianna – pagg. 144 con foto b/n e colori Il libro è il racconto di un giovane carabiniere, Clemente Bovi, ucciso alle porte di Corleone nel settembre del 1959 durante una rapina. Il lavoro ne ripercorre i vari momenti: dal vero e proprio agguato nella notte, con il gesto eroico del militare colpito alle spalle da due scariche di lupara, alla ricerca degli assassini da parte delle forze di polizia…
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Tradì l’ordine della mafia: “Tacere è bene, parlare è male”, di Rino Giacalone
Tradì l’ordine della mafia: “Tacere è bene, parlare è male” di Rino Giacalone Fonte: Facebook.com Il delitto di Mauro Rostagno 25 anni dopo Mauro Rostagno non l’ho conosciuto, non ho mai lavorato con lui, non ho condiviso con lui esperienze politiche, di lotta sociale e nient’altro di tutto quello che lui ha saputo fare, non sono destinatario o possessore di qualsivoglia eredità su retroscena del suo omicidio, non faccio nemmeno parte di quella “fiera delle vanità” che ogni tanto si allestisce attorno al suo ricordo. Occupandomi della cronaca nera e giudiziaria della provincia di Trapani, la mia bellissima terra sporcata dalla mafia, sono tante le persone ho dovuto imparare a…
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“Fiore…come me” Storie di dieci vite spezzate di Giuliana Covella
“Fiore… come me” – di Giuliana Covella Storie di dieci vite spezzate Edito da Spazio Creativo Edizioni Il libro “Fiore…come me“, scritto da Giuliana Covella, edito da Spazio Creativo e promosso dalla Fondazione Polis per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati ripercorre le storie di dieci donne uccise dalla violenza criminale: Teresa Buonocore, Enza Cappuccio, Nunzia Castellano, Giuseppina Di Fraia, Fiorinda Di Marino, Emiliana Femiano, Mena Morlando, Palma Scamardella, Matilde Sorrentino, Gelsomina Verde. Donne che narrano in prima persona il loro vissuto, la loro quotidianità e le loro passioni fino al tragico epilogo che le ha condotte alla morte per mano di spietati assassini. I proventi del…
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“Quando parliamo di mafia” di Giuseppe Fava (20 dicembre 1983)
“Noi stiamo contro la mafia, parliamo contro la mafia, facciamo i dibattiti, concludiamo con un applauso e ce ne andiamo a casa contenti…” “Quando parliamo di mafia, dobbiamo pensare che oggi influisce nella distribuzione della ricchezza, nella salute delle persone, nella condizione di vita, nell’evoluzione della scuola, nella gestione delle banche, nello scoppio della guerra, o nel ripristino della pace, nel mediterraneo e nel mondo. La mafia è una bestia con la quale dovrete combattere per il resto della vostra vita, una bestia che potrà condizionare il destino vostro e quello dei vostri figli; tutto quello che vi accadrà nella vita, dipenderà da come voi sarete capaci di stare con…
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«È un cammino difficile, lungo, pieno di insidie» di Rocco Chinnici (Ottobre 1981)
«È un cammino difficile, lungo, pieno di insidie» di Rocco Chinnici (Ottobre 1981) da L’Unità del 30 Luglio 1983 Stralci dell’intervento che il giudice Rocco Chinnici svolse al convegno internazionale su «Mafia e potere», nell’aula magna dell’università di Messina nei giorni 19-23 ottobre 1981. «ll merito di una presa di coscienza nella lotta contro la mafia va, indubbiamente, a quelle forze politiche riformatrici e progressiste e a quegli studiosi, che per vocazione hanno combattuto la mafia, fin dal suo affermarsi come forza occulta, reazionaria e criminale; va alle vittime di ieri e di oggi, che operando nel campo politico o della amministrazione dello Stato, hanno portato avanti la lotta per…
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Le ecomafie nel Lazio – Rapporto Ecomafie 2009 di Legambiente
Le ecomafie nel Lazio da Rapporto Ecomafie 2009 di Legambiente “Il dato più preoccupante riguarda il coinvolgimento del territorio regionale nei fenomeni di smaltimento illecito dei rifiuti, nel quale alcune indagini hanno evidenziato interessi della criminalità organizzata. Il fenomeno riguarda tutte le province laziali”. Queste parole, contenute nella relazione annuale della direzione nazionale antimafia, trovano conferma nei dati degli ultimi tre anni sull’illegalità ambientale presenti nei Rapporti Ecomafia di Legambiente. E non solo rifiuti. Ciclo del cemento, movimentazione terra, escavazione abusiva di cave. Negli ultimi tre anni sono stati ben 6489 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine che evidenziano una diffusa violazione delle normative ambientali. Sono state ben 5560 le…
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Azzardopoli – Dossier di Libera sul gioco d’azzardo in Italia (2012)
FONTE: libera.it AZZARDOPOLI Il paese del gioco d’azzardo Quando il gioco si fa duro..le mafie iniziano a giocare Numeri, storie e giro d’affari criminali della “terza impresa” italiana Roma, 9 gennaio 2012 DOSSIER A CURA DI DANIELE POTO Per i contenuti del dossier si ringraziano, tra gli altri, a vario titolo e in rigoroso ordine alfabetico: Viviana Antonucci, Daniela Capitanucci, Maurizio Cimarelli, Mauro Croce, Maurizio Fiasco,Enrico Fontana, Leopoldo Grosso, Matteo Iori, Simona Panzino, Livio Pepino, Lorenzo Pulcioni, Francesca Rascazzo, Peppe Ruggiero, Egidio Speranzini, Gabriella Stramaccioni.
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COME NUVOLE NERE Vittime Innocenti di Raffaele Sardo
Editore Melampo Prefazione di Paolo Siani Fare Memoria Lo sento quasi come un obbligo, un obbligo morale, ma forse anche un debito, non far perdere il ricordo delle vittime innocenti della criminalità. Quello che proprio non sopporto oggi, dopo tantissimi anni, ventisette, è che Giancarlo, mio fratello, venga dimenticato, che possa diventare solo un nome, uno dei tanti. E con Giancarlo le oltre 300 vittime innocenti della criminalità in Campania. Ecco perché, come dice don Luigi Ciotti, “commuoversi non basta più bisogna muoversi“. Fare memoria, che vuol dire conoscere, comprendere, giudicare, porta a distinguere il giusto dall’ingiusto, a capire ciò che serve, “costringere a mobilitarsi e a farlo tutti insieme.…
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“C’erano tutti, altrimenti sapremmo la verità” di Francesco “baro” Barilli
“C’erano tutti, altrimenti sapremmo la verità” di Francesco “baro” Barilli Articolo del 12 Aprile 2007 da reti-invisibili.net Intervista con Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili) La cronaca dell’Italia repubblicana è disseminata di stragi. Ognuna ha le proprie peculiarità e la propria identità, ma chiunque voglia avvicinarsi ad esse con finalità storiche ha il dovere di cercare di iscriverle in “macrocontesti” che ne spieghino il disegno generale, per poi passare ad esplorazioni più dettagliate caso per caso. Così, ad esempio, è corretto parlare di strategia della tensione per le stragi che si sono succedute da Piazza Fontana (1969) al Rapido 904…
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Zenobia – Dalla Salerno-Reggio Calabria ai cantieri del Nord, il laboratorio dei rapporti ‘ndrangheta – imprese di Antonello Mangano
Zenobia Dalla Salerno-Reggio Calabria ai cantieri del Nord, il laboratorio dei rapporti ‘ndrangheta-imprese di Antonello Mangano Editore: Castelvecchi (collana RX) Fonte: terrelibere.org Prefazione di Giovanni Tizian – Lavori eterni, incidenti mortali, operai deceduti e ben undici inchieste della magistratura sulla «signoria territoriale» della ‘ndrangheta, sostanzialmente riconosciuta dalle imprese. Come nella città invisibile di Calvino, a Zenobia il popolo rinuncia ai desideri. Ma il «sistema A3» non è solo un problema calabrese. «Il modello si estende verso Nord», dice Tizian nella prefazione. «Non ci sono più zone immuni». Il primo è un imprenditore calabrese, ha fatto nomi e cognomi. Ha deciso di non pagare il pizzo. Vive blindato, lavora all`estero ma…