• 5 Luglio 1948 Trapani. Scompare Tommaso Triolo, fratello minore di Nicasio, dirigente DC.

    Il notaio Tommaso Triolo era il fratello minore del Dr. Nicasio, dirigente DC, componente del Movimento dei Focolari. Fu rapito a Trapani il 5 luglio del 1948. Di lui, dopo alcune lettere con la richiesta di un riscatto di 100 milioni, all’epoca cifra che la famiglia mai avrebbe potuto mettere insieme, scritte dallo stesso Tommaso, la famiglia non ne seppe più nulla. Nemmeno il corpo gli fu reso. “La scomparsa di Maso, vittima di «lupara bianca», una storia mai chiarita, cambia la vita della famiglia. Nicasio non si rassegna, non si rassegnerà mai. Si mette alla triste ricerca almeno del corpo del fratello, va persino a trovare il mafioso Pisciotta,…

  • 1 Aprile 1948 Camporeale (PA). Ucciso Calogero Cangialosi, 42 anni, sindacalista.

    Calogero Cangialosi, 42 anni, sposato con quattro figli, segretario della CGIL di Camporeale (PA), si batteva per l’applicazione dei decreti Gullo sulla divisione del grano a 60 e 40 e sulla concessione alle cooperative contadine delle terre incolte e malcoltivate degli agrari. La sera del 1° aprile del 1948, nonostante fosse sempre scortato dagli amici del sindacato, mentre faceva ritorno alla propria abitazione, qualcuno con un mitra sparò sul gruppo ferendone gravemente due ma Calogero, colpito alla testa e al petto, spirò all’istante. “Calogero Cangialosi fu il 36esimo sindacalista assassinato dalla mafia in quegli anni del secondo dopoguerra. Per quell’omicidio, la giustizia «ingiusta» di allora non riuscì nemmeno ad imbastire…

  • 14 Marzo 1948 Corleone (PA). Giuseppe Letizia, 13 anni, fu testimone dell’omicidio di Placido Rizzotto, morì tre giorni dopo il ricovero nell’ospedale diretto da Michele Navarra, mandante dell’omicidio di Rizzotto.

    Giuseppe Letizia (Corleone, 1935 – Corleone, 14 marzo 1948) è stato un giovane pastore, vittima della mafia. All’età di 13 anni assistette all’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto, ucciso il 10 marzo 1948 da Luciano Liggio, luogotenente di Michele Navarra, capomafia di Corleone. La notte in cui avvenne il delitto, Giuseppe Letizia era nelle campagne corleonesi ad accudire il proprio gregge. Il giorno seguente fu trovato delirante dal padre, che lo condusse all’ospedale Dei Bianchi diretto da Navarra. Lì, il ragazzo, in preda di una febbre alta, raccontò di un contadino che era stato assassinato nella notte. Curato con un’iniezione, morì ufficialmente per tossicosi, sebbene si ritenga che al ragazzo possa…

  • 10 Marzo 1948 Corleone (PA). Scompare Placido Rizzotto, Partigiano, socialista, segretario della Camera del Lavoro e dirigente delle lotte contadine. Primo caso di “lupara bianca”. I suoi resti recuperati dopo 64 anni nella foiba di Rocca Busambra.

    Placido Rizzotto (Corleone, 2 gennaio 1914 — Corleone, 10 marzo 1948) è stato un sindacalista italiano, rapito e ucciso dalla mafia. Iniziò la sua attività politica e sindacale a Corleone al termine della guerra. Ricoprì l’incarico di Presidente dei reduci e combattenti dell’ANPI di Palermo e quello di segretario della Camera del lavoro di Corleone. Fu esponente di spicco del Partito Socialista Italiano e della CGIL. Venne rapito nella serata del 10 marzo 1948, mentre andava da alcuni compagni di partito, e ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l’occupazione delle terre. Le indagini sull’omicidio furono condotte dall’allora capitano dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla…

  • 2 Marzo 1948 Petralia Soprana (PA). Ucciso Epifanio Leonardo Li Puma, socialista, dirigente del movimento contadino per l’occupazione delle terre incolte.

    Epifanio Leonardo Li Puma (Petralia Soprana, 6 gennaio 1893 – Petralia Soprana, 2 marzo 1948) è stato un politico e sindacalista italiano, ucciso dalla mafia.La sua vita s’è svolta essenzialmente nella sua Raffo, anche se la sua azione toccò l’intero comprensorio delle Madonie. Mezzadro di idee antifasciste alla fine della seconda guerra mondiale è stato promotore del movimento dei contadini per la riforma agraria come organizzatore sindacale (della Cgil), politico (era un esponente del Partito Socialista Italiano) e di cooperative. Di orientamento nettamente riformista era contrario ad ogni estremismo ed alle teorie rivoluzionarie. Nel secondo dopoguerra, Epifanio Leonardo Li Puma, sindacalista e capolega dei mezzadri e braccianti senza terra, fu…

  • 22 Febbraio 1948 Gibellina (TP). Assassinio dell’Avv. Vincenzo Campo. Candidato DC alle elezioni dell’aprile 1948, in contrasto con la corrente supportata dai gruppi mafiosi.

    Vincenzo Campo Ingrao, esponente della DC, avvocato penalista di Alcamo, vicesegretario regionale del partito, dirigente dell’azione Cattolica e candidato al Senato su richiesta del vescovo agrigentino Giovanni Battista Peruzzo per la sua dirittura morale e per la vicinanza al movimento contadino, fu ucciso il 22 febbraio 1948. Nella Fiat Topolino guidata dal figlio si stava recando a Sciacca per tenere un comizio. Appena fuori dall’abitato di Gibellina, una raffica di mitra lo colpì al cuore mentre recitava il rosario. Aveva apertamente contrastato notabili sospettati di legami con mafiosi. Il delitto rimase impunito. Fonte:  vivi.libera.it     Fonte:  archivio.unita.news  Articolo del 24 febbraio 1948 Sullo stradale Alcamo Gibellina   Un dirigente democristiano…

  • 8 Gennaio 1948 Partinico. Ucciso in un agguato Gaetano Minardi, carabiniere della squadra di polizia giudiziaria

    Gaetano Minardi, 38 anni, carabiniere della squadra di polizia giudiziaria, fu ucciso, l’8 gennaio 1948, in un agguato mentre, insieme ad altri militari, tutti in borghese, erano in ricognizione in una località di Partinico.   Si ringraziano il Sig. Nino Impallari, per la ricerca bibliografica, e il Sig. Gaetano Minardi, nipote, omonimo dell’ucciso, per averci segnalato il nominativo ed inviato la foto.     Articolo del 9 Gennaio 1948 dal Giornale di Sicilia Carabiniere ucciso a Partinico in aspro conflitto con fuorilegge. Un’altra vile aggressione La cronaca purtroppo deve ancora una volta registrare una vile aggressione della quale è rimasto vittima un altro militare dell’arma benemerita nell’adempimento del dovere. Ieri…

  • 29 Novembre 1947 Partinico (PA). Ucciso in un agguato Luigi Geronazzo, Tenente Colonnello dei Carabinieri

    Luigi Geronazzo, 50 anni, tenente colonnello del Carabinieri, medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Al comando di un battaglione Carabinieri impegnato duramente per più mesi contro una banda armata tristemente famosa per l’efferatezza dei gravi delitti compiuti, sempre primo nelle azioni più rischiose, dedicava tutto se stesso alla lotta, conseguendo proficui risultati e contribuendo a disorientare i fuorilegge. Di notte, mentre rincasava nella sede del comando, fatto segno, per rappresaglia, a scarica di arma da fuoco da malfattori in agguato, reagiva coraggiosamente, sebbene ferito mortalmente, facendo fuoco con la propria pistola. Montelepre (PA) – Partinico (PA) – Carini (PA) – Alcamo (TP) – Piana dei Greci (PA),…

  • 8 Novembre 1947 Marsala (TP). Ucciso il contadino Vito Pipitone, dirigente delle cooperative dei contadini riunite nella Confederterra.

    Vito Pipitone, Segretario della Camera del lavoro di Marsala, venne ucciso a Marsala (TP) l’8 novembre 1947 da un colpo di lupara mentre si trovava sulla sua bicicletta, a pochi metri dalla casa materna. Venne ucciso perché si batteva per garantire ai lavoratori un giusto stipendio, la pensione, per evitare che lavorassero più di otto ore al giorno. Sempre in prima fila a fianco dei braccianti nell’occupazione delle terre e per l’attuazione della nuova legislazione in materia di agricoltura, varata dal Ministro Fausto Gullo. A conferma del consenso che vi era su Vito Pipitone si dice che parteciparono almeno 5000 persone ai funerali.         Articolo da L’Unità dell’11…