-
Delitto Rostagno, quando la mafia imperava e nessuno indagava – di Rino Giacalone
Delitto Mauro Rostagno, quando la mafia imperava e nessuno indagava di Rino Giacalone I boss che comandano. Nel 1988 e negli anni a seguire la mafia a Trapani «governava» il territorio, sedeva con i politici e gli imprenditori, si spartiva gli appalti e determinava chi doveva comandare nelle stanze del potere politico ed istituzionale, la mafia era dentro le banche, faceva i suoi riciclaggi, anche internazionali, e nel frattempo decideva ed eseguiva sentenze di morte, sterminava i suoi nemici, uccideva magistrati, giudici, dopoavere fatto strage di donne e bambini, attentava ai poliziotti, per riuscire a creare quella sua invisibilità preziosa per essere diventata oggi sommersa, eppure nonostante tutto questo la…
-
MESSINA, TROVATO A MAZZARRÀ S. ANDREA IL CIMITERO DELLA MAFIA
MESSINA, TROVATO A MAZZARRÀ S. ANDREA IL CIMITERO DELLA MAFIA Trovati due cadaveri nel cimitero della mafia. Si tratterebbe dei corpi di Natale Perdichizzi e Antonino Ballarino. E si stanno cercando altre tre vittime. Sono trentatré le persone scomparse negli ultimi 24 anni. I NOMI Fonte: stampalibera.it Articolo del 6 gennaio 2011 Dal cimitero della mafia di Mazzarrà S. Andrea cominciano a riemergere i resti dei cadaveri dei primi scomparsi inghiottiti nella voragine della “lupara bianca”. Sarebbero già stati ritrovati sulle alture di Piano Gorne i resti delle salme di Natale Perdichizzi, scomparso dalla casa dei suoi genitori, in via Ceroliva a Mazzarrà Sant’Andrea, il 23 luglio del 1997, quando…
-
Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi – di Luca Tescaroli
Venti anni dopo lo stesso silenzio che causò la morte di Patti e di Parisi di Luca Tescaroli Articolo del 23 febbraio 2005 Bastarono cinque giorni a cosa nostra per spazzare via due imprenditori non graditi. Era il mattino del 23 febbraio 1985 quando un nutrito commando di uomini d’onore assassinò il titolare dell’ Icem s.p.a., la società che, sin dal 1970, aveva in appalto la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica della città di Palermo. L’ingegner Roberto Parisi morì con il suo autista Giuseppe Mangano, mentre si trovava a bordo di un’autovettura Fiat 131, di colore blu, in via Partanna Mondello. I killers li investirono con una vera e…
-
“Come continuare a tener viva la memoria” di Umberto Santino
Come continuare a tener viva la memoria di Umberto Santino (Presidente del centro impastato) Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 4 febbraio 2005 IL PROGETTO “Le date della memoria” promosso dalla Sezione distrettuale di Palermo dell’Associazione nazionale magistrati, con la stampa e la distribuzione di un calendario con i nomi dei caduti nella lotta contro la mafia e delle vittime innocenti e con il concorso a cui hanno partecipato oltre 18.000 studenti, tra cui parecchi detenuti, che hanno redatto le schede raccolte nel volume “La memoria ritrovata“, può considerarsi una delle attività più significative sul fronte di un’ antimafia che non si contenti di slogan e di iniziative sporadiche ed estemporanee.…
-
11 ottobre 2001 Scalea. Ucciso Salvatore Arcuri, 24 anni, ed il corpo dato alle fiamme. Un bravo ragazzo. La famiglia aspetta verità e giustizia.
Salvatore Arcuri è stato assassinato e bruciato vivo all’età di 24 anni nella notte dell’11 ottobre del 2001 nella spiaggia di Scalea nei pressi del fiume Lao. Un caso irrisolto, un delitto senza colpevoli, una “cocente sconfitta per investigatori e magistrati”. Salvatore era un bravo ragazzo. Questo lo sapevano tutti coloro che lo conoscevano. Un bonaccione, sempre pronto a regalarti un sorriso, eppure, nonostante la brutale fine che gli è stata inflitta, nel 2010 il caso è stato archiviato senza un colpevole. Articolo dell’11 ottobre 2007 da calnews.it Scalea (Cs): 11 ottobre 2007 , sesto anniversario dell’uccisione di Salvatore Arcuri. SCALEA: 17/10/2007: Un caso irrisolto, un delitto…