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VITTIME MAFIA. NOMI CHE DEVONO ESSERE INSERITI
Al fine di poter onorare ognuno di loro, cerchiamo notizie sulle seguenti vittime di mafia: Fonte: I martiri del Feudo 16 luglio 1945 Nicasio Curcio – Ficarazzi Fonte: sites.google.com Giuseppe Lo Cicero, assassinato a Mazzarino il 25 novembre 1945 Sindacalista, venne gravemente ferito il 25 Novembre 1945 a Mazzarino (CL). “Viene ferito a fucilate in faccia e sfregiato: canticchiava l’inno dei lavoratori” ( dal libro d G. Casarrubea “Fra diavolo e il governo nero: Doppio Stato e stragi nella Sicilia ….” Antonino Guarisco, assassinato a Burgio, il 7 marzo 1946 Fu solo un tentativo, Guarisco si salvò. La passante che rimase uccisa non si chiamava MARINA SPINELLI ma TOMMASA…
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9 ottobre 2018 Scaliti di Filandari (VV). Scompare Francesco Vangeli, 23 anni, vittima di lupara bianca.
Francesco Vangeli, ventisei anni, è scomparso da Vibo Valentia il 9 ottobre 2018. La sua fidanzata aveva avuto una breve relazione con il nipote di un boss di ndrangheta. Per la procura proprio il giovane malavitoso avrebbe attirato Francesco in una trappola per ucciderlo. Al centro del caso l’amore per la ragazza contesa e la paternità del bimbo che portava in grembo. (fonte: fanpage.it) Fonte: lacnews24.it Articolo del 27 ottobre 2018 Scomparsa di Francesco Vangeli, il fascicolo sulla scrivania del procuratore Gratteri di Pietro Comito I carabinieri continuano con le indagini che vedono la collaborazione tra Dda di Catanzaro e Procura di Vibo. Una storia d’amore spezzata…
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6 agosto 2018 Foggia. Morti in un incidente 12 braccianti: Lhassan Goultaine (39 anni), Anane Kwase (34 anni), Mousse Toure (21 anni), Lahcen Haddouch (41 anni), Awuku Joseph (24 anni), Ebere Ujunwa (21 anni), Bafoudi Camarra (22 anni), Alagie Ceesay (24 anni), Alasanna Darboe (28 anni), Eric Kwarteng (32 anni), Romanus Mbeke (28 anni) e Djoumana Djire (36 anni)
Foggia (FG) // 6 agosto 2018 Lunedì 6 agosto 2018: 12 braccianti immigrati sono morti, dopo una dura giornata di lavoro nelle campagne pugliesi. Erano in 14, probabilmente viaggiavano in piedi, stipati in un furgoncino con targa bulgara che poteva trasportare al massimo otto persone e che si è capovolto sull’asfalto dopo lo schianto: una scena apocalittica, con i corpi straziati tra le lamiere. I loro nomi Lhassan Goultaine (Marocco, 39 anni), Anane Kwase (Ghana, 34 anni), Mousse Toure (Mali, 21 anni), Lahcen Haddouch (Marocco, 41 anni), Awuku Joseph (Ghana, 24 anni), Ebere Ujunwa (Nigeria, 21 anni), Bafoudi Camarra (Guinea, 22 anni), Alagie Ceesay (Gambia, 24 anni), Alasanna Darboe (Gambia,…
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4 agosto 2018 Ascoli Satriano (FG). Morti 4 braccianti, Amadou Balde 20 anni, Aladjie Ceesay 23 anni, Moussa Kande 27 anni e Ali Dembele 30 anni, in un incidente stradale.
Quattro braccianti a bordo di un pulmino sono morti nell’impatto con un tir carico di pomodori, sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri. A loro si aggiungono quattro feriti, sempre migranti, ricoverati in gravi condizioni in ospedale. I quattro braccianti Amadou Balde (Guinea Bissau) aveva 20 anni; Aladjie Ceesay (Gambia) 23; Moussa Kande (Guinea Bissau) 27; Ali Dembele (Mali), il più vecchio, 30 al bordo del furgone tornavano dalle campagne dove avevano raccolto i pomodori sin dalle prime luci dell’alba. Dopo una giornata nei campi a spaccarsi la schiena, hanno così trovato crudelmente la morte. Ai soccorritori giunti sul posto si è presentata una scena davvero…
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19 giugno 2018 Nicotera (VV). Ucciso Stefano Piperno, insegnante di 34 anni, il suo corpo dato alle fiamme, per un presunto debito di droga.
Stefano Piperno scompare da Nicotera (VV) il 19 giugno del 2018, il suo corpo, carbonizzato, sarà ritrovato il giorno dopo nella sua auto distrutta dal fuoco. “L’attività investigativa, che scaturiva dal ritrovamento, avvenuto il 20 giugno 2018 in Nicotera, di un’autovettura completamente distrutta dalle fiamme con all’interno i resti di un cadavere carbonizzato, identificato poi in Piperno Stefano cl. 84, tossicodipendente, scomparso dal giorno precedente, ha consentito di risalire compiutamente all’identità degli assassini e al movente dell’atto omicidiario, causato dalle pressanti richieste della vittima, finalizzate ad ottenere dello stupefacente del tipo cocaina, pur avendo maturato debiti pregressi con gli aggressori. Per quanto concerne, invece, alla dinamica del delitto, gli investigatori…
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2 giugno 2018 San Calogero (VV). Soumaila Sacko, immigrato regolare del Mali, 29 anni, sindacalista, è stato ucciso da un colpo di fucile alla testa.
Soumaila Sacko, immigrato regolare del Mali, 29 anni, sindacalista, è stato ucciso da un pallettone sparato da un fucile che lo ha centrato alla testa, mentre con due amici, del Mali come lui, era andato a raccogliere alcune lamiere per la loro baracca. La testimonianza di uno dei due amici, ferito ad una gamba: “Servivano delle lamiere e siamo andati in quella fabbrica. Siamo partiti a piedi dalla tendopoli e giunti sul posto avevamo fatto in tempo a recuperare tre lamiere quando qualcuno è arrivato a bordo di una Fiat Panda vecchio modello e ci ha sparato addosso, Sacko è caduto colpito alla testa. Io ho sentito un bruciore alla…
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9 aprile 2018 Limbadi (VV). Ucciso Matteo Vinci (42 anni), da una bomba posta sotto la sua auto.
Matteo Vinci, biologo di 42 anni è stato ucciso il 9 aprile 2018 con una bomba posta all’interno della sua auto, a Limbadi (VV). Nell’esplosione è rimasto gravemente ustionato il padre, Francesco, di 73 anni, con lui nell’auto. Stavano tornando a casa dopo aver lavorato nei campi. La colpa di Matteo Vinci e della sua famiglia è stata quella di non aver ceduto alle pressioni esercitate dai vicini, i Mancuso, famiglia di ‘ndrangheta tra le più potenti in Calabria, che volevano che i Vinci cedessero loro i propri terreni. Fonte: repubblica.it Articolo del 9 aprile 2018 Vibo Valentia, autobomba a Limbadi. Muore un uomo, grave il padre. Si…
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16 marzo 2018 Napoli (Quartiere Piscinola). Muore Francesco Della Corte, 51 anni, guardia giurata, in seguito alle ferite procurategli in una aggressione per rubargli l’arma in dotazione.
Francesco Della Corte stava lavorando la sera del 3 marzo del 2018. Lavorava come vigilante all’interno delle stazioni della metropolitana. Fu aggredito e ucciso a bastonate da tre ragazzi minorenni mentre era in servizio notturno presso la stazione della Metropolitana di Piscinola. L’aggressione avvenuta per rubare la pistola del vigilante e rivenderla, invece ora resta il macigno di un omicidio. Fonte: vivi.libera.it Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Francesco Della Corte, metronotte di 51 anni, viene aggredito da tre ragazzi il giorno 3 marzo 2018. Il vigilante rimane trenta minuti da solo in un lago di sangue quella notte, prima di essere trasportato al Cardarelli. Le ferite che questi minori gli procurano…
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21 febbraio 2018 Velká Maca (Slovacchia). Uccisi il giornalista Ján Kuciak (27 anni) e la fidanzata Martina Kusnirova (27 anni); Kuciak stava investigando sulle connessioni slovacche della ‘Ndrangheta
Ján Kuciak (27 anni) era un giornalista investigativo slovacco e lavorava come reporter presso il sito web informativo Aktuality.sk, incentrato principalmente nell’investigare sulle frodi fiscali di diversi uomini d’affari connessi alle alte sfere politiche slovacche. Jàn Kuciak e la sua fidanzata, Martina Kušnírová (27 anni), sono stati uccisi con colpi d’arma da fuoco nel febbraio del 2018 all’interno della loro casa a Velká Maca, in Slovacchia. Al momento della sua morte, Kuciak stava investigando sulle connessioni slovacche della ‘Ndrangheta, e aveva in precedenza portato alla luce una frode fiscale organizzata che ruotava attorno agli uomini d’affari vicini al partito di governo Direzione – Socialdemocrazia. Il 28 febbraio, Aktuality.sk ha pubblicato…
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13 gennaio 2018 Crotone. Giuseppe Parretta, 18 anni, è stato ucciso da un vicino, già noto alle forze dell’ordine, che si era convinto che facesse la spia sul suo conto ai carabinieri.
Il 13 gennaio del 2018 a Crotone, Giuseppe Parretta, 18 anni, è stato ucciso da un vicino, già noto alle forze dell’ordine, con precedenti per droga, rapina ed armi, che si era convinto che facesse la spia sul suo conto ai carabinieri. Il ragazzo che si trovava in casa insieme alla mamma, Katia Villirillo, presidente dell’associazione Libere donne, molto impegnata nel contrasto alla violenza di genere, la fidanzata, la sorella ed il fratello si è parato per fare scudo ai familiari e divenendo bersaglio dei colpi di pistola sparati con freddezza da Salvatore Gerace (56 anni). Fonte: quotidianodelsud.it Articolo del 14 gennaio 2018 Ucciso a 18 anni, lutto…