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23 Gennaio 2003 Napoli. Ucciso Antonio Vairo, ambulante di 68 anni, colpito alle spalle. Scambio di persona.
Il 23 gennaio del 2003, Antonio Vairo, un ambulante di 68 anni, si trova in calata Capodichino per acquistare alcune bibite. Mentre si intrattiene dinanzi all’associazione cattolica a cui è iscritto, viene colpito alle spalle. Le attività investigative vanno avanti per 18 mesi ma non consentono di acquisire elementi utili per la prosecuzione delle indagini. Nel permanere ignoti gli autori del reato, il P.M. formula richiesta di archiviazione, accolta poi dal GIP. La famiglia di Antonio, la vedova e le tre figlie, ottengono a distanza di alcuni anni il riconoscimento di familiari di vittima innocente di criminalità organizzata. Nella determina del Ministero dell’Interno, infatti, si legge che Antonio Vairo è…
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4 Gennaio 2003 Grumo Nevano (NA). Ucciso l’imprenditore Domenico Pacilio. Nei primi anni ’90 aveva denunciato una banda di estorsori provocando l’arresto e la condanna di uno di loro.
Nei primi anni ’90, Domenico Pacilio aveva denunciato una banda di estorsori, provocando l’arresto e la condanna di uno di loro. Venne ucciso a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, il 4 gennaio del 2003. Erano le cinque del mattino quando i tre killer erano in attesa sotto la sua villa. Appena lui ha azionato il telecomando del cancello, è scattato il fuoco. Venti colpi, una raffica, una pioggia di proiettili. Muore sul colpo a pochi metri dall’ingresso di casa, dalle camere dove dormivano la moglie, i figli. (Fonte: vivi.libera.it) Articolo da La Repubblica del 5 Gennaio 2003 Agguato al re del bowling venti colpi davanti alla villa di…
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4 Novembre 2002 Torre S. Sabina (BR). Muore Fabio Perissinotto, finanziere scelto, ucciso in un incidente mentre inseguiva un ricercato della Sacra Corona Unita.
4 novembre 2002, Torre S. Sabina (BR). Il finanziere scelto Fabio Perissinotto, 30 anni, di Roma, è morto in un incidente stradale mentre era, con altri colleghi rimasti feriti anche in modo grave, all’inseguimento di un’autovettura che nel pomeriggio era stata rubata al proprietario sotto la minaccia di un coltello, alla cui guida era un «pentito», un tempo elemento di spicco della Sacra corona unita (Scu), che due giorni prima era fuggito dalla località protetta in cui viveva. Foto e articolo del 5 Novembre 2009 da: ostuni.info Cerimonia religiosa in ricordo del finanziere scelto Fabio Perissinotto Quest’oggi, presso la chiesa Santa Maria Madre della Chiesa, ad Ostuni,…
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3 Settembre 2002 Palermo. Pone fine alla sua giovane vita Giuseppe Francese, 35 anni, figlio del giornalista Mario, ucciso dalla mafia il 26 Gennaio 1979.
Pone fine alla sua giovane vita Giuseppe Francese, 35 anni, figlio di una vittima di mafia, del giornalista Mario ucciso il 26 gennaio 1979. “Era ancora un bambino Giuseppe quella sera, aveva dodici anni. Era un bambino che cominciò presto a conoscere quella Sicilia feroce che aveva sconvolto lui e che avrebbe sconvolto poi tanti ragazzi come lui. Suo padre Mario, giornalista coraggioso che scriveva su un giornale troppo attento a non infastidire i potenti e anche i boss, Giuseppe lo conobbe davvero dopo. Dopo l’agguato. Cominciò a raccogliere tutti i suoi appunti e poi tutti i suoi articoli, cominciò a leggere e a rileggere tutte le sue inchieste, cominciò…
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20 Luglio 2002 Disastro a Rometta Marea (ME) dell’Espresso “Freccia della laguna”. Muoiono 8 persone e cinquantotto sono i feriti, alcuni gravissimi.
Sul contesto storico-criminale in cui è maturata il disastro dell’Espresso ‘Freccia della Laguna’ ricadono altre gravi ombre. Quelle della cosiddetta “ecomafia”, degli enormi disastri ambientali e delle irrimediabili lacerazioni del territorio collinare dei Peloritani, originati dai lavori per la realizzazione del raddoppio ferroviario. “Dietro la strage di Rometta Marea, infatti, ci sarebbe anche una nuova storia di corruzioni e collusioni, di appalti e tangenti, sorta all’ombra delle grandi commesse delle ferrovie italiane. Una storia che in Sicilia non poteva non avere la sua appendice di piccoli-grandi interessi della criminalità organizzata. Strage di Stato, ma anche Strage di Mafia, l’hanno opportunamente definita i coraggiosi giornalisti de La città di Barcellona e…
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11 Luglio 2002 Curinga (CZ). Scompare Santo Panzarella, 29 anni. Forse era l’amante della moglie di un boss. Vittima di lupara bianca.
Santo Panzarella aveva 29 anni quando il 10 luglio 2002 scomparve nel nulla da Curinga (CZ), uno dei paesi del cosiddetto “triangolo della lupara bianca” per i tanti scomparsi. L’ultima volta che lo videro era alla guida della sua Alfa Romeo 164 trovata poi incendiata nei pressi di un fiume. Si dice fosse l’amante della moglie di un boss. Per questo è stato assassinato e il suo cadavere, fatto a pezzi, è stato fatto scomparire. Da intercettazioni telefoniche ed ambientali è emerso che il giovane sarebbe stato attirato con una scusa in un’area nella zona industriale ex Sir di Lamezia e qui gli sarebbe stato sparato un colpo di pistola…
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18 giugno 2002 San Severo (FG). Resta uccisa Stella Costa, 12 anni, da proiettili vaganti.
Stella Costa uccisa a San Severo il 18 giugno 2002. Aveva 12 anni. Uccisa davanti agli occhi della madre da proiettili volanti di una sparatoria. Stella Costa aveva solo 12 anni. Era in strada con la madre per buttare la spazzatura e stava salutando un’amichetta insieme a tanta altra gente: era quasi mezzanotte, ma era una di quelle serate estive molto calde. Aveva appena attraversato la strada per salutare un’amica prima di tornare a casa e all’improvviso è stata travolta dai proiettili. Fonte: Vittime innocenti di mafia a Foggia Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 20 giugno 2002 Sparatoria per strada, muore a 12 anni FOGGIA, TRAGEDIA DURANTE UN…
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2 Marzo 2002 Maida (Catanzaro). Ucciso l’avvocato Torquato Ciriaco, consulente di un’impresa edile di Lamezia Terme e titolare di alcuni appalti affidati dall’Anas.
Il 2 Marzo 2002 a Maida (Catanzaro) ucciso Torquato Ciriaco, 55 anni, avvocato. Ciriaco è stato ucciso mentre, alla guida del suo fuoristrada, stava rientrando a Cortale, dove risiedeva, da Lamezia Terme, città nella quale era titolare di uno studio legale molto avviato. Ciriaco si occupava quasi esclusivamente di questioni amministrative e civili ed era uno degli avvocati più conosciuti non soltanto di Lamezia Terme. Vasti, comunque, i suoi interessi e molteplici le sue attività in vari settori economici ed imprenditoriali. Solo di recente, grazie alle rivelazioni di un pentito, incaricato a suo tempo di seguire le abitudini dell’avvocato, si sono concluse le indagini. L’accusa sostiene che Ciriaco fu ucciso…
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18 Febbraio 2002 Casal Del Principe (CE). Uccisione del sindacalista Federico Del Prete
Aveva denunciato l’abusivismo e il racket nei mercati di Napoli e Caserta ma le sue battaglie per la legalità gli costarono la vita. Il 18 febbraio del 2002, a Casal di Principe, Federico Del Prete, sindacalista dello “Snaa” (un sindacato dei commercianti ambulanti), fu ucciso con sei colpi di pistola dai sicari del clan dei Casalesi. Il nono anniversario dell’assassinio di Del Prete è stato ricordato nella sede della Fondazione Polis (Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti di Criminalità e beni Confiscati) e Gennaro, figlio di Del Prete, ha affermato quanto segue: «Stamattina sono andato in una scuola di Mondragone e mi sono accorto che gli insegnanti e…
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8 Febbraio 2002 Casal Di Principe. assassinato Antonio Petito, falegname ventenne. Aveva risposto male al figlio tredicenne di Bidognetti.
L’8 febbraio del 2002 fu ammazzato, con 12 colpi d’arma da fuoco, Antonio Petito, un ragazzo si soli 20 anni. Antonio Petito aveva avuto un litigio per motivi di viabilità con il figlio tredicenne di “Cicciotto e Mezzanotte”, Gianluca, che del padre ha poi seguito le orme finendo in carcere per mafia. Dopo oltre dieci anni e dopo l’archiviazione dell’indagine, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta guidati dal maggiore Carmine Rusciano, hanno chiarito il movente dell’omicidio anche grazie alle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia. Per l’omicidio di Antonio Petito sono state emesse ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei tre esecutori materiali affiliati al clan dei Casalesi. Giovanni…