• 31 gennaio 2002 Lauro (AV). Assassinato Francesco Santaniello, 50 anni, titolare di una impresa di materiali edili. Si era opposto alle richieste del racket

    Francesco Antonio Santaniello nacque nel 1952 a Quindici dove, per tutti, era Totonno. La sua era una famiglia di contadini. Nel 1967 raggiunse suo padre in Germania per lavorare come manovale. Nel 1982 decise di tornare in Italia e investire i suoi risparmi, fondando la Edil Santaniello, che ingranò immediatamente. Santaniello venne ucciso il 31 gennaio del 2002 a Lauro, in provincia di Avellino, nel corso di un agguato nel suo deposito di laterizi. Potrebbe essere stata la pioggia di miliardi in arrivo per il ripristino dell’assetto idrogeologico del Vallo di Lauro, scosso dalla marea di fango che travolse Sarno nel maggio del 1998, la scintilla che ha riacceso una…

  • 6 Dicembre 2001 Calatabiano (CT). Ucciso Carmelo Benvegna, commerciante in pensione. Aveva denunciato e fatto arrestare alcuni estorsori ed era scampato a un agguato.

    Carmelo Benvegna, 56 anni di Taormina è stato ucciso a Calatabiano (CT) il 6 dicembre del 2001, all’ingresso del suo agrumeto. Un unico colpo con un fucile calibro 12. Benvegna gestiva in passato a Trappitello una concessionaria d’auto ed era stato oggetto di minacce estorsive che lo avevano portato a denunciare i suoi aguzzini ai carabinieri di Taormina. I responsabili dell’estorsione legati al clan Cinturino, furono successivamente individuati e arrestati. Due anni prima avevano già tentato di ucciderlo.   Articolo della Gazzetta del Sud del 7 Dicembre 2001 Fonte:  siciliaantiusura.it L’ombra del racket sul delitto di Salvatore Zappulla CALATABIANO – Lo hanno ucciso a sangue freddo, forse per vendetta. La…

  • 11 ottobre 2001 Scalea. Ucciso Salvatore Arcuri, 24 anni, ed il corpo dato alle fiamme. Un bravo ragazzo. La famiglia aspetta verità e giustizia.

    Salvatore Arcuri è stato assassinato e bruciato vivo all’età di 24 anni nella notte dell’11 ottobre del 2001 nella spiaggia di Scalea nei pressi del fiume Lao. Un caso irrisolto, un delitto senza colpevoli, una “cocente sconfitta per investigatori e magistrati”. Salvatore era un bravo ragazzo. Questo lo sapevano tutti coloro che lo conoscevano. Un bonaccione, sempre pronto a regalarti un sorriso, eppure, nonostante la brutale fine che gli è stata inflitta, nel 2010 il caso è stato archiviato senza un colpevole.       Articolo dell’11 ottobre 2007 da  calnews.it  Scalea (Cs): 11 ottobre 2007 , sesto anniversario dell’uccisione di Salvatore Arcuri. SCALEA: 17/10/2007: Un caso irrisolto, un delitto…

  • 2 Settembre 2001 Casoria (NA) Ucciso Stefano Ciaramella, 16 anni, per aver cercato di difendere la sua ragazza e il suo vecchio motorino.

    Stefano Ciaramella viene ucciso per aver reagito all’aggressione di quattro criminali. Una domenica sera, il 2 settembre 2001, è accanto al suo scooter con la fidanzatina, di appena 14 anni, in una stradina laterale del centro di Casoria. Stanno parlando di loro, di come organizzare la serata in quell’ultimo scorcio di week end con i soliti amici. Non sanno che poche ore prima le bande criminali che assediano Casoria hanno già portato a termine quattro rapine. Obiettivo: i motorini. Sono in quattro a bordo di due scooter, giovanissimi anche loro. Sono tutti a viso scoperto e non impugnano armi e minacciano: “dacci il motorino, dateci i soldi”. Stefano Ciaramella e…

  • 30 Luglio 2001 Aversa. Giovanni Tonziello, titolare di una tabaccheria ad Aversa, è stato ucciso mentre era in macchina con suo figlio di 10 anni.

    Giovanni Tonziello, titolare di una tabaccheria ad Aversa, viene ucciso mentre si trova in auto con il figlio di 10 anni. I rapinatori aggrediscono Giovanni mentre rientra dai Monopoli di Stato con un carico di sigarette. I due rapinatori affiancano la golf di Giovanni e gli ordinano di fermarsi. Giovanni Tonziello sceglie di opporsi alla rapina e, anziché fermare l’auto, accelera. È proprio a questo punto che un proiettile esploso dai malviventi colpisce mortalmente l’uomo. Toccherà proprio al piccolo Enzo, il figlio di Giovanni, dare l’allarme con il cellulare del padre. Pochi giorni dopo viene arrestato Giuseppe Tomassone di 21 anni con precedenti; dopo un lungo interrogatorio l’uomo confessa di…

  • 12 Luglio 2001 Bari. Michele Fazio, 16 anni, vittima innocente di un commando che voleva colpire un boss del clan barese Strisciuglio.

    Michele Fazio morì a soli 16 anni, il 12 luglio del 2001, nei pressi della sua abitazione nel centro storico di Bari. Michele Fazio è Vittima innocente di una guerra di mafia. Stava tornando a casa dopo una serata con gli amici, quando si trovò in mezzo ad uno scontro a fuoco tra i clan rivali Capriati e Strisciuglio.         Fonte:  archiviolastampa.it Articolo del 14 luglio 2001 Scambiato per boss, due colpi alla nuca di Tonio Attino Vittima dei clan un ragazzo di 16 anni colpito a Bari Garzone in un bar, rincasava dopo un giorno di lavoro BARI ~ Nella città vecchia, assediata da carabinieri e…

  • 13 Marzo 2001 Surbo (LE) Resta ucciso Antonio Della Bona, operaio di 33 anni, padre di due bambini, mentre era nel bar “Mille Foglie”. Innocente vittima di una guerra tra clan.

    Il 13 marzo del 2001 fu assassinato per sbaglio l’operaio Antonio Della Bona trovatosi per caso nella traiettoria dei proiettili che uccisero il pregiudicato Fabrizio Negro. Fonte: vivi.libera.it           Fonte:  ricerca.repubblica.it Articolo del 15 marzo 2001 ‘Qui si muore gratis’ di Davide Carlucci «Ai suoi figli non abbiamo ancora detto niente. Del resto, come si fa a spiegare, a due bimbi di due e cinque anni, che il loro papà è morto per sbaglio? Non riusciamo a spiegarcelo noi…». Il fratello di Antonio Della Bona, ucciso per un errore nel Bar «Mille sfoglie» di Surbo, insieme al vero obiettivo del massacro, Fabrizio Negro, è un uomo…

  • 4 marzo 2001 Acerra (NA). Gaetano Affinito, commerciante di 63 anni, resta ucciso nel corso di una rapina nel suo supermercato.

    Gaetano Affinito, titolare di un supermercato in via Vittorio Veneto ad Acerra, è stato ucciso  il 4 marzo del 2001 durante una rapina. Gaetano ha cercato di reagire ed è stato colpito da uno dei rapinatori. Un proiettile lo ha colpito alla gamba, un altro ha raggiunto il cuore. Gaetano Affinito è stato trasportato alla clinica “Villa dei Fiori” dove è morto poco dopo. I due rapinatori sono fuggiti in un’auto, che li attendeva all’esterno con a bordo un terzo complice. Fonte:  fondazionepolis.regione.campania.it       Fonte: ricerca.repubblica.it Articolo del 4 marzo 2001 Difende l’incasso, ucciso a bruciapelo di Conchita Sannino Acerra – Assassinato per una rapina. «Apri la cassa,…

  • 17 Febbraio 2001 Torino, moriva Florentina Motoc, 21enne moldava

      Nella notte tra il 16 e il 17 febbraio Tina Motoc, una ragazza moldava di 20 anni, schiava del racket della prostituzione, è stata brutalmente assassinata. Il suo corpo nudo è stato ritrovato lungo un canale di irrigazione che attraversa un campo nelle vicinanze dello svincolo Pianezza Collegno della tangenziale di Torino. Aveva diverse ferite sul volto e sul capo, le gambe e il piede destro erano stati bruciati con il fuoco di un falò acceso con i vestiti della ragazza.   Foto e Note da  chilhavisto.rai.it Nella notte tra il 16 e il 17 febbraio Tina Motoc, una prostituta moldava di 20 anni, è stata brutalmente assassinata. Il…

  • 6 Febbraio 2001 Napoli. Giuseppe Zizolfi, giovane garzone di macelleria, ucciso mentre insegue dei malviventi.

    Muore a Napoli il giovane Giuseppe Zizolfi, che aveva tentato di inseguire due ladruncoli sorpresi a rubare nell’auto di un amico e aveva subìto un trauma cranico per lo speronamento del suo motorino. Giuseppe Zizolfi, Peppe, lavorava da quando aveva 10 anni in macelleria e i suoi occhi spuntavano appena dal bancone, ma da qualche tempo gli affari in macelleria andavano male e il titolare del negozio lo aveva licenziato, invitando il ragazzo a ritornare dopo quindici giorni. Giuseppe Zizolfi, pieno di speranze ritorna così in macelleria per chiedere al titolare se potesse o meno riprenderlo. E proprio in quel momento quando spera di poter di nuovo lavorare, la sua…