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12 Novembre 2000 Pollena Trocchia (NA). Uccisa Valentina Terracciano, due anni, durante una sparatoria.
Valentina Terracciano viene uccisa a Pollena Trocchia mentre si trova nel negozio dello zio, Fausto Terracciano. Con lei anche la madre e il padre i quali restano lievemente feriti. L’obiettivo dell’agguato di Camorra è il fratellastro di Fausto, Domenico Arlistico, ma l’impossibilità di trovare l’uomo predestinato spinge i sicari a colpire un suo congiunto, lo zio di Valentina Terracciano, appunto, compiendo cosi una “vendetta trasversale”. La bambina viene colpita da diverse pallottole alla testa e muore dopo un giorno di agonia all’ospedale. I killer di Valentina Terracciano saranno oggetto, alcuni giorni dopo il delitto, di un’esecuzione propagandistica a Cerveteri, nel Lazio, ordinata dalla stessa malavita. Per questo ultimo delitto la…
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27 Ottobre 2000 San Giovanni in Fiore (CS): Ucciso Gianfranco Madia, 15 anni. insieme al nonno Francesco Talarico, 61 anni.
Gianfranco Madia, 15 anni, fu ucciso a colpi di “lupara” insieme al nonno Francesco Talarico, 62 anni, sulla superstrada che collega Camigliatello a San Giovanni in Fiore, il 27 Ottobre del 2000. Articolo del 5 Dicembre 2000 da ilcrotonese.it San Giovanni in strada: la mafia qui non passerà di Mario Morrone SAN GIOVANNI IN FIORE – La manifestazione pubblica, “deliberata” dal Consiglio comunale straordinario, all’indomani dell’imboscata di Garga, al seguito della quale morirono il giovane Gianfranco Madia e il nonno Francesco Talerico, si è svolta sabato 1 dicembre con concentramento al bivio Cappuccini. Da qui un corteo, guidato dal sindaco Riccardo Succurro, dagli assessori, dal presidente del Consesso…
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14 Settembre 2000 NAPOLI. Muore Raffaele Iorio, autista di 63 anni, nel vano tentativo di difendere l’auto del suo datore di lavoro.
Raffaele Iorio, autista in pensione, nella serata del 13 settembre 2000, subisce il furto della Jaguar che un amico imprenditore gli aveva affidato. Raffaele Iorio aveva infatti scelto di continuare a lavorare facendo saltuariamente piccoli trasporti. I fatti avvengono nella periferia orientale di Napoli, in via Gianturco. Quella sera Raffaele venne attratto con l’inganno fuori dall’auto attraverso un tamponamento appositamente organizzato. Al posto di guida della Jaguar si è inserito a quel punto uno dei malviventi e Raffaele, nel tentativo di difendere qualcosa che neanche gli apparteneva, si è aggrappato con forza alla portiera. L’uomo è stato trascinato per almeno 700 metri sull’asfalto e alla fine scaraventato contro un palo…
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25 Agosto 2000 Mesoraca (KR). Ucciso Giuseppe Manfreda mentre era in auto con la sua famiglia.
Giuseppe Manfreda […] Una vicenda simile si è ripetuta a Mesoraca, in provincia di Crotone, nella tarda serata del 24 agosto 2000. Un commando entra in azione in pieno centro, davanti a numerosi testimoni. Hanno un fucile da guerra e devono uccidere Armando Ferrazzo, un pregiudicato della zona. Lo trovano in piazza, proprio davanti al municipio. L’agguato non riesce, il giovane è solo ferito e se la caverà con poco. Durante la fuga, a qualche chilometro di distanza, un fuoristrada sbarra la strada all’Alfa 33 del commando. Il muratore Giuseppe Manfreda sta tornando a casa, a Petilia Policastro, è con la moglie e i due figli gemelli, di appena due…
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10 Agosto 2000 Pianura (NA). Uccisi Paolo Castaldi e Luigi Sequino, mentre erano in macchina a programmare le vacanze. Si erano fermati sotto il portone sbagliato.
Paolo Castaldi e Luigi Sequino, rispettivamente 21 e 20 anni Paolo Castaldi e Luigi Sequino sono uccisi a Pianura, quartiere periferico di Napoli, il 10 agosto 2000. La sera del 10 agosto i due ragazzi si fermano a parlare nei pressi dell’abitazione di Gigi che è anche il luogo di residenza di Rosario Marra, genero del capoclan Pietro Lago. A bordo di due ciclomotori, i killer, le cui intenzioni sarebbero state quelle di vendicare la morte di un loro affiliato, Vincenzo Giovenco (ucciso dai Lago il 31 luglio precedente), quella sera erano in perlustrazione a caccia di appartenenti al clan avverso da eliminare. I ragazzi, inconsapevoli del pericolo e parcheggiati…
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30 Luglio 2000 Pianura (NA). Giulio Giaccio, muratore di 26 anni, rapito non si è saputo più nulla di lui. Ucciso per uno scambio di persona.
Giulio Giaccio viene rapito nel quartiere di Pianura, periferia di Napoli, intorno alle 22:30 del 30 luglio 2000. Secondo la testimonianza di un amico che era presente al momento del rapimento, Giulio sarebbe stato avvicinato da alcuni uomini in auto presentatisi come agenti di polizia. I falsi poliziotti caricano con la forza Giulio nell’auto e gli intimano di seguirli in Questura. Particolare rilevante in questa oscura vicenda è il fatto che i rapitori cercassero un uomo di nome Salvatore, tragicamente identificato proprio con Giulio. Si sospetta che il vero obbiettivo del rapimento fosse un membro del clan Marfella. Riscontro giudiziario che al momento validerebbe questa ricostruzione è l’omicidio, due mesi…
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28 Luglio 2000 Torre del Greco (NA). Ucciso Giuseppe Falanga, 47 anni, imprenditore edile. Vittima del racket.
C’è il racket dietro l’omicidio di Giuseppe Falanga, un imprenditore edile di 47 anni ammazzato a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Falanga stava dirigendo i lavori di ristrutturazione di una palazzina all’interno di un parco nei pressi della litoranea, quando due killer gli hanno sparato. C’erano gli altri operai presenti al momento della sparatoria, c’erano quelli che abitano lì, ma i criminali hanno agito ugualmente. A bordo di un ciclomotore e con i caschi in testa, hanno varcato il cancello del parco “Merola” e percorso una breve discesa fino a un muretto dal quale si vede il mare. Lì c’era una palazzina circondata dalle impalcature di ferro, che…
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24 Luglio 2000 Castro Marina (LE). Restano uccisi Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa, finanzieri. Erano impegnati in un’operazione di contrasto del turpe “traffico di esseri umani”.
Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa, erano due agenti della Guardia di Finanza. Il 24 luglio del 2000 stavano contrastando il traffico di esseri umani nel Canale d’Otranto, nelle acque antistanti le grotte di Zinzulusa di Castro Marina. Avevano intercettato uno dei barconi carichi di disperati, che cercavano di raggiungere le coste italiane. Ma gli scafisti, per sfuggire alla cattura, si erano tuffati in mare e avevano lanciato il gommone in direzione dell’unità navale della Guardia di Finanza, che fu travolta. (Liberanet.org) Articolo del 21 Luglio 2007 Finanzieri uccisi dagli scafisti, castro li commemora Sette anni fa Salvatore De Rosa e Daniele Zoccola, militari del…
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21 Luglio 2000 Bovalino (RC). Ucciso Saverio Cataldo, commerciante di 47 anni, per non aver voluto cedere l’attività.
Saverio Cataldo, 47 anni, è stato ucciso poco dopo la mezzanotte del 21 luglio del 2000 a Bovalino (Reggio Calabria). Gli hanno sparato alla schiena quattro colpi di fucile caricato a lupara. Si era rifiutato di vendere la sua attività commerciale, una tabaccheria con annesso negozio di generi alimentari, in contrada Bosco Sant’Ippolito, a quattro passi da San Luca. Nell’agguato è rimasta gravemente ferita anche la moglie, Teresa Cataldo di 53 anni. (Liberanet.org) Da La Repubblica del 22 Luglio 2000 Locride. Ferita la moglie, ucciso un commerciante BOVALINO – Agguato nella Locride: ucciso un commerciante, Saverio Cataldo, a Bovalino nella notte tra giovedì e venerdì. Ferita in modo…
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16 Luglio 2000 Marano di Napoli. Ucciso Gaetano De Rosa, 36 anni, perché cercava di difendere la propria auto.
È da poco passata la mezzanotte di sabato 16 luglio 2000 e Gaetano De Rosa, maître dell’Holiday Inn di Pineta Mare sul litorale casertano, ha appena finito il suo turno di lavoro. Lungo la strada di casa, l’auto di Gaetano De Rosa viene affiancata da due criminali in sella ad uno scooter. I rapinatori volevano con tutta probabilità impossessarsi dell’auto, ma Gaetano trova il coraggio di ribellarsi, di opporsi a quel sopruso. È a questo punto che diversi colpi vengono esplosi, alcuni raggiungeranno Gaetano al torace e all’addome. La sorte decide che a soccorrere, inutilmente, Gaetano De Rosa sia il fratello, Antonio. I due vivevano nello stesso stabile e quella sera…