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18 Febbraio 1998 – Napoli – Giovanni Gargiulo, 14 anni, un’esecuzione capitale.
Giovanni Gargiulo aveva 14 anni. I killer lo hanno assassinato alla periferia orientale di Napoli, in via delle Repubbliche Marinare. Probabilmente la sua unica colpa è il suo cognome, le sue parentele. Gli investigatori, infatti, hanno subito imboccato la pista della faida. Quella che contrappone i clan Contini e Mazzarella. Uno scontro “storico”, che non conosce fine. Giovanni Gargiulo si trovava nei pressi di un supermercato. Camminava tranquillo, a poco più di 200 metri da una caserma dei Carabinieri e dagli uffici del commissariato di San Giovanni-Barra. Camminava tranquillo, quando gli si sono avvicinati due sicari a volto coperto, a bordo di una motocicletta, che hanno cominciato a sparargli addosso…
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15 Gennaio 1998 Messina. Ucciso Matteo Bottari, Professore di Diagnostica e Chirurgia Endoscopica all’Universita di Messina, con due colpi in pieno volto.
Poco dopo le 21 del 15 gennaio 1998, il professor Matteo Bottari era alla guida della propria auto quando giunto ad un incrocio venne raggiunto e affiancato da una moto. Scattò l’agguato. Uno dei killer imbracciava una lupara con pallettoni calibro 45, quelli usati per la caccia al cinghiale. Erano rivestiti di rame. Rinforzati, indeformabili, per non dare scampo alla vittima. Poggiata l’arma sul finestrino della fiancata destra, fu fatto esplodere il caricatore. I proiettili devastarono la testa del professionista, che si accasciò agonizzante sul volante. L’auto finì contro un marciapiede del lungo stradone della Panoramica. Da allora non si ha ancora un colpevole, un movente, ma soprattutto sono rimasti…
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3 Gennaio 1998 Cinquefrondi (RC). Uccisi Saverio Ieraci (13 anni) e Davide Ladini (17 anni) da un loro coetaneo
Il 3 gennaio 1998, una lite tra ragazzi in una sala giochi, a Cinquefrondi (RC), un paesino della Piana di Gioia Tauro è finita con un massacro. Sono stati ammazzati Saverio Ieraci, un bambino di 13 anni, e Davide Ladini, un ragazzo di 17; un altro bambino, il fratello di 12 anni di Saverio, colpito alle spalle. Una lite che sarebbe potuta finire con una scazzottata ma qui siamo in terra di ‘ndrangheta e gli affronti si pagano con il sangue anche a 17 anni, l’età dell’assalitore. Articolo da La Repubblica del 4 gennaio 1998 Uccisi due ragazzi in Calabria è caccia ai killer minorenni di Aldo Lamberti…
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1 dicembre 1997 Siderno (RC). Ucciso Francesco Marzano, commerciante di 40 anni.
Francesco Marzano, commerciante di 40 anni, venne ucciso a colpi di lupara il primo dicembre del 1997 a Siderno Superiore, mentre stava rincasando. Era titolare di un negozio di arredi e macchine per uffici. Fonte: http://vivi.libera.it Francesco Marzano era il cognato di Domenico Gullaci, che verrà assassinato a Marina di Gioiosa Ionica il 13 aprile 2000 Fonte: repubblica.it Articolo del 14 aprile 2000 Gullaci aveva già subito delle intimidazioni È l’unico particolare che filtra dalle indagini All’imprenditore calabrese ucciso da un’auto bomba avevano incendiato un camion della ditta cinque anni fa MARINA DI GIOIOSA JONICA (Reggio Calabria) – Un solo indizio filtra dal riserbo assoluto con cui proseguono le…
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26 Settembre 1997 Bari. Scompare Luigi Fanelli, 19 anni, militare di leva, dopo aver affrontato pubblicamente degli affiliati del clan egemone di Carbonara
La notte di venerdì 26 settembre, Luigi Fanelli non ha fatto ritorno a casa. Ha 19 anni ed è una recluta della Caserma Briscese di Bari. Quel giorno era in permesso. Alle 21 era uscito di casa avvertendo i suoi genitori che sarebbe tornato tardi, ma comunque in tempo per aiutare il padre, che di solito rientra all’alba dopo la pesca. Ha raggiunto alcuni amici in piazza e dopo un po’ si è fatto accompagnare dal suo amico Luca al ‘Ridemus’, un’enoteca di Bari in Via Fanelli. Lì ha incontrato la sua ex fidanzata Fausta. Dopo un acceso litigio, l’ex fidanzata ha lasciato il locale. Luigi Fanelli è rimasto al…
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21 settembre 1997 Palma di Montechiaro (AG). Assassinato Giovanni Fazio, 36 anni, vigile urbano. Dalle dichiarazioni di un pentito, ucciso per la sua onestà.
GIOVANNI FAZIO – PALMA DI MONTECHIARO (AG) È la notte tra il 20 e il 21 settembre 1997, Giovanni Fazio, 36 anni, sta tornando a casa, dopo aver terminato il suo turno di servizio. Verso mezzanotte, cade vittima di un agguato di stile mafioso; non appena sceso dalla propria automobile viene raggiunto al torace da due colpi di pistola di grosso calibro. Prima di fuggire il killer ruba anche la pistola d’ordinanza di Giovanni. Per molti anni, fino al 2010, rimane sconosciuto il movente, fino a che il collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, nel corso delle sue testimonianze, dichiara che Giovanni Fazio era stato eliminato perché onesto. Gli inquirenti…
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12 Settembre 1997 Alcamo (TP) Gaspare Stellino, morto suicida perché solo contro il racket delle estorsioni.
Gaspare Stellino, 53 anni, titolare di una torrefazione nel centro di Alcamo (TP) si è suicidato il 12 settembre del 1997, per paura di dover confermare agli investigatori le accuse contro i boss che da anni lo taglieggiavano, che continuano a imporre il pizzo a decine e decine di commercianti, imprenditori, artigiani e chiunque svolga un’attività, compresi gli ambulanti, sperando così di “salvare” la sua famiglia dalle loro ritorsioni. Articolo del 31 Luglio 2008 da senzamemoria.wordpress.com Suicidio da Pizzo, da soli si muore IL SUICIDIO DI GASPARE STELLINO, COMMERCIANTE ALCAMESE È il 12 settembre del 1997. Ci troviamo ad Alcamo e fa ancora caldo. Gaspare Stellino di 57…
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30 Agosto 1997 Napoli. Assassinato Giovanni Arpa, era uno zio del pentito Rosario Privato
Giovanni Arpa era lo zio più vulnerabile e indifeso di Rosario Privato, il pentito di camorra che, con le sue confessioni, ha mandato in carcere il mandante dell’omicidio di Silvia Ruotolo e scardinato un clan potentissimo. Bastava uno spintone per mettergli paura, ma a loro non bastava. Ne hanno fatto carne da macello. I vendicatori della camorra lo hanno prima sgozzato e poi impiccato. Un taglio di gola per ‘punire’ una gola profonda del clan. Un commando di sicari aveva intercettato Giovanni Arpa, 68 anni, operaio in pensione senza nessun conto in sospeso con la legge, giovedì sera e lo aveva costretto a salire su una “Punto”. Inutile la ‘caccia’…
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30 Agosto 1997 Soriano Calabro (VV). Ucciso Domenico Macrì, 20enne universitario, per aver osato chiedere la restituzione di un’auto rubata ai presunti ladri.
Ha osato chiedere la restituzione dell’auto del padre ai presunti autori del furto. È stato ucciso per questo Domenico Macrì, universitario di vent’anni, assassinato nella piazza di Soriano Calabro (VV) il 30 agosto del 1997. Pur di portare a termine la loro azione di morte, i killer non hanno esitato a sparare tra la folla: un centinaio di persone che in quel momento stavano assistendo ad una partita di calcetto. Nell’agguato sono rimasti feriti altri due giovani. Foto ed articolo del 1 Settembre 1997 da archiviolastampa.it Smaschera i ladri, paga con la vita di Diego Minuti Calabria: due fermi per il ventenne ucciso alla partita VIBO VALENTIA.…
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19 Giugno 1997 Palermo. Ucciso il costruttore Angelo Bruno.
Ucciso a Palermo il costruttore Angelo Bruno. Si pensa che avesse avuto richieste estorsive a cui non aveva potuto far fronte. I familiari dicono che è morto come Libero Grassi, ma l’imprenditore non aveva mai parlato di estorsioni neppure con loro; negli ultimi tempi aveva mostrato qualche preoccupazione, anche per la crisi del settore edilizio. Si fa l’ipotesi che ad uccidere il costruttore sia stato Salvatore Grigoli, arrestato qualche ora dopo, ma Grigoli negherà di avere compiuto il delitto. Fonte: Centro Siciliano di Documentazione G. Impastato Articolo dell’Unità del 20 Giugno 1997 Preso Salvatore Grigoli il killer di don Puglisi agli ordini dei Graviano ROMA. Si stava cucinando la…