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8 aprile 1989 Locri (RC). Pietro Lombardo, 16 anni, assassinato come un boss.
Pietro Lombardo ha 16 anni e dà una mano, a Locri (RC), nella boutique di famiglia. l’8 aprile 1989, alla chiusura del negozio salta sul motorino, per andare ad un «appuntamento». Gli sparano cinque colpi, tutti mortali. Un’esecuzione spietata. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 11 gennaio 1991 Vendetta o caso – È la strage degli innocenti Fonte: archivio.unita.news Articolo del 9 aprile 1989 Giustiziato a sedici anni con 5 colpi a bruciapelo Locri, ennesimo omicidio di mafia LOCRI. Gli hanno sparato appoggiandogli la canna della pistola sul petto. Cinque colpi tutti micidiali. Tre da distanza ravvicinata gli altri due a bruciare gli abiti tutt’ intorno ai fori d’entrata. Praticamente…
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20 Marzo 1989 Locri (RC), ucciso Vincenzo Grasso, gestore di una concessionaria di auto, che si rifiutava di pagare il pizzo.
Vincenzo Grasso ha sempre detto no alla mazzetta e ha denunciato i suoi estorsori. L’amore per la sua Locri lo ha spinto a restare, con coraggio. Cecè Grasso è stato ucciso il 20 marzo 1989 perché non ha voluto pagare la mazzetta e aveva deciso di denunciare. Era titolare di una concessionaria di auto. Amava il suo lavoro e non ha mai voluto andare via dalla sua Locri. Richieste di mazzetta, telefonate minatorie, una lunga lista di minacce e di relative denunce, dal 1982 al 1989. Poi l’agguato. È quasi l’ora di cena quando due killer entrano in azione: Cecè è stato ammazzato davanti alla saracinesca della sua officina. E…
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16 Marzo 1989 Palermo. Antonio D’Onufrio, 39 anni, ucciso perché ritenuto informatore della polizia.
Antonio D’Onufrio era un barone, possidente terriero, del quartiere Ciaculli, a Palermo. Collaborò con la Criminalpol palermitana fornendo informazioni logistiche sulla sua borgata utili agli investigatori per scovare i molti latitanti nascosti a Ciaculli. Fu ucciso il 16 marzo del 1989, a soli 39 anni. La sua fu un’esecuzione esemplare; dopo una raffica di mitra gli fu inferto un colpo di pistola in bocca. È la firma di Cosa Nostra sui cadaveri di chi ha “parlato troppo”. Fonte: Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia Antonio D’Onufrio Era un barone, possidente terriero, del quartiere Ciaculli, a Palermo. Collaborò con la Criminalpol palermitana fornendo informazioni logistiche sulla sua borgata utili…
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11 Marzo 1989 Scordia (CT). Ucciso Nicola D’Antrassi, 63 anni, grossista di agrumi. Aveva denunciato infiltrazioni malavitose nell’agrumicoltura.
Nicola D’Antrassi, nato a San Felice Circeo (LT) il 12 febbraio 1926, laureato in legge, commerciante di prodotti ortofrutticoli a Scordia (CT), viene assassinato a 63 anni l’11 Marzo del 1989. L’azienda di D’Antrassi, al momento dell’assassinio, si chiamava ORFRUTTA Srl, aveva c.a duecento dipendenti ed era gestita con piglio manageriale d’avanguardia. D’Antrassi era ben voluto sia dai suoi dipendenti, a cui applicava con scrupolosità i contratti di categoria, che dai produttori con cui si comportava con rettitudine, mentre era malvisto da alcuni commercianti del paese, che tendevano a sfruttare i propri dipendenti e a frodare i produttori. Nel corso della sua attività aveva ricevuto svariate minacce, atti intimidatori, come…
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27 Febbraio 1989 Gela (CL). Ucciso Pietro Polara, 46 anni, commerciante, vittima innocente di vendetta trasversale
Pietro Polara nato a Gela il 12 Luglio 1943 Commerciante di Macchine Agricole dal 1963, nel 1985 dichiarato cavaliere del Lavoro dalla Bertolini come lavoro svolto brillantemente in 20 anni di attività. Interessato di Politica si candida per ben due volte al Partito Democratico Cristiano nel 1988. Una persona con un carattere meraviglioso amato e stimato da tutti e molto altruista. Un padre stupendo e un marito ammirevole a detto dai familiari. Ucciso nel quartiere residenziale di Macchitella a Gela il 27 Febbraio del 1989, in seguito ad un evento criminoso per una vendetta trasversale. Nota da: liberanet.org Fonte: RubricaSICILIA Pietro Polara (2…
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23 Febbraio 1989 Laureana di Borrello (RC). Uccisione di Marcella Tassone, bambina di 10 anni. Uccisa insieme al fratello, Alfonso, con cui era in macchina.
Marcella Tassone è stata uccisa a 10 anni a Laurana di Borrello (RC). Non è stato un errore, è stata colpita con otto colpi di pistola; vero obiettivo della missione punitiva mortale era il fratello Alfonso, 20 anni, militare in licenza di convalescenza. “Alfonso Tassone era diffidato di PS e forse era rimasto implicato in qualche modo nell’omicidio di tre persone (una delle quali un marocchino, a Gioia Tauro il 9 settembre precedente). Sospettato e arrestato, dopo una decina di giorni venne però scarcerato. Gli assassini conoscevano in anticipo i movimenti del giovane: hanno atteso il passaggio dell’Alfetta a 300 metri dall’inizio del paese, in contrada «Mulino Vecchio», dove una…
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17 Febbraio 1989 Tradate (VA) Scompare Andrea Cortellezzi, 22enne figlio di un piccolo industriale.
Tradate (VA), Andrea Cortellezzi, 22enne figlio di un piccolo industriale di laterizi, scomparso il 17/02/1989. Ritenuto un ragazzo strano, gli inquirenti non credono al rapimento; polemiche dopo che l’anonima sequestri ha fatto ritrovare il suo orecchio mozzato. Morì per un’infezione all’orecchio tagliato. Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 11 luglio 1989 Lo «scomparso» era rapito di Giuseppe Zaccaria I giudici «informati dalla mafia» di un sequestro a Varese mai denunciato In una busta a Locri l’orecchio di un giovane LOCRI. Una lettera vergata con grafia incerta, un portasapone di plastica, e dentro un altro orecchio mozzato. In piena «campagna d’Aspromonte», ieri i giudici di Locri hanno scoperto…
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14 Febbraio 1989 Niscemi (CL). Ucciso Francesco Pepi, titolare di un’industria conserviera, “per i suoi no al racket”
Francesco Pepi, titolare di un’industria conserviera, venne ammazzato in pieno centro di Niscemi (CL) il 14 febbraio del 1989 “e nessuno vide”. Giovane mezzadro, Pepi aveva comprato terre e poi, per primo in paese, macchinari. Aveva inventato un ingegnoso sistema per la produzione di peperoni arrostiti, pomodori seccati, melanzane, carciofi. Aveva fondato «la fabbrica», la Paic Sud, era socio di società del nord Italia, aveva contatti con i mercati generali di Roma, vendeva a grossi marchi come Ortobuono e la Arimpex di Pescara gli aveva commissionato un Tir di carciofi arrostiti alla settimana. Francesco Pepi, persona generosa che aiutava sempre chi si trovava nel bisogno, fu ucciso perché si era…
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29 Gennaio 1989 Taurianova (RC). Ucciso Giuseppe Caruso, bracciante di 63 anni. Probabilmente uno scambio di persona.
Giuseppe Caruso era un bracciante agricolo di 63 anni. Venne assassinato dalla ‘ndrangheta a Taurianova nel pomeriggio del 29 gennaio 1989. Quel giorno il sessantatreenne Giuseppe Caruso è in compagnia di uno dei suoi figli. Gli sparano. Secondo gli inquirenti, si trattò di uno scambio di persona. Fonte: Fonte: vivi.libera.it […] È successo, ancora una volta, nel 1989, a Taurianova. Il pomeriggio del 29 gennaio il bracciante sessantatreenne Giuseppe Caruso è in campagna con uno dei suoi figli. Gli sparano. Viene soccorso e portato in ospedale. La corsa disperata non gli salva la vita. Secondo gli inquirenti è stato uno scambio di persona. Fonte: Dimenticati – Vittime della…
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10 Gennaio 1989 A Deakin – Canberra (Australia) ucciso Colin Winchester, vicecapo della polizia federale.
Colin Winchester è stato il vicecapo della polizia federale, assassinato a Canberra il 10 gennaio del 1989 con due colpi di revolver alla testa. Rosario Zerilli viene indicato come l’esecutore materiale del delitto. Il superpoliziotto stava indagando su terreni acquistati dalle famiglie della Locride con i soldi provenienti da alcuni rapimenti in Lombardia nei quali erano rimasti implicati esponenti dei Perre, dei Sergi, dei Papalia, dei Barbaro, tutti originari di Platì, la cittadina calabrese che deteneva “il record assoluto dell’emigrazione italiana in Australia”. Negli anni Ottanta, l’Abci, l’anticrimine australiana, accertò l’esistenza di una struttura criminale estesa su tutto il territorio, dedita prevalentemente al traffico di droga. L’organizzazione era dominata da capi…