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9 Gennaio 1989 Bova Marina (RC). Francesco Crisopulli, manovale di 50 anni, viene ucciso davanti al figlio di 3 anni..
[…] È un caso atipico quello che ha visto morire il manovale di cinquant’anni Francesco Crisopulli. Il fatto è avvenuto il 9 gennaio dell’89 a Bova Marina. L’operaio, che era separato dalla moglie, è stato trucidato da tre killer a colpi di fucile e di pistola, mentre è in auto in compagnia del figlioletto Carmelo, di appena tre anni. Lo hanno freddato con quattro colpi di fucile e tre di pistola mentre sta parcheggiando la sua Renault 5 a due passi da casa. L’uomo si è accasciato sul figlio, che è rimasto intrappolato fino all’arrivo dei soccorsi. In questo caso era il carnefice ad avere una relazione con la moglie della…
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14 dicembre 1988 Palermo. assassinato Luigi Ranieri, imprenditore 60enne, “non voleva assoggettarsi al sistema degli appalti” controllato da Cosa Nostra
Luigi Ranieri, 60 anni, imprenditore edile di Palermo, fu ucciso in un agguato davanti alla sua villa il 14 dicembre 1988 perché, hanno ricostruito i magistrati “non voleva assoggettarsi al sistema degli appalti” controllato da Cosa Nostra. La resistenza di Ranieri alle pressioni mafiose è stata confermata da vari pentiti tra cui Salvatore Cancemi, Giovanni Battista Ferrante, Leonardo Messina e Balduccio Di Maggio. Luigi Ranieri fu assassinato perchè aveva rifiutato di rinunciare all’appalto pubblico per la realizzazione di una scuola a Caltanissetta, lavoro che Riina aveva promesso (in cambio di oltre 200 milioni) a un’altra impresa. . . Articolo di La Repubblica del 16 Dicembre 1988 SANGUE…
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11 dicembre 1988 Altavilla Milicia (PA). Ucciso Carmelo Giallombardo, 37 anni, appuntato dei Carabinieri.
Carmelo Giallombardo di 37 anni, appuntato dei Carabinieri, è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco ad Altavilla Milicia, un paese a pochi chilometri da Palermo. L’agguato è avvenuto mentre il militare stava chiudendo la saracinesca della rimessa nella quale aveva parcheggiato la sua automobile. Colpito in varie parti del corpo, Carmelo Giallombardo è morto all’istante. Carmelo Giallombardo aveva partecipato ad inchieste sulla mafia locale e partecipato ad un sequestro di un carico di eroina. L’inchiesta sull’omicidio, dapprima in mano alla Procura di Termini Imerese e negli anni successivi trasferita alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è stata archiviata senza risultati. Nel frattempo il solito fango sulla famiglia, moglie e…
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10 dicembre 1988 Vigevano (PV). Ritrovato il cadavere di Gianfranco Trezzi, imprenditore, vittima di sequestro.
Gianfranco Trezzi gestiva una piccola azienda specializzata in tubi e materiali siderurgici nel milanese. La mattina del 19 settembre 1988, come ogni giorno, l’imprenditore era uscito alle 7 del mattino per andare nei suoi uffici di Vimodrone. Furono i suoi operai a dare l’allarme, perché a mezzogiorno non era ancora arrivato sul posto di lavoro. Subito fu ritrovata l’auto e ci si rese conto della drammaticità della situazione, soprattutto perché l’azienda versava in cattive acque finanziarie. Il 10 dicembre venne ritrovato il cadavere di Trezzi nel giardino della villa vicino Vigevano dove era stato tenuto prigioniero e ucciso subito dopo la richiesta di riscatto. Fu ritrovato in un sacco della…
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21 Novembre 1988 Palermo. Resta ucciso Michele Virga nell’agguato al boss di Misilmeri, con cui era in auto.
Michele Virga, 52 anni, venne ucciso a Palermo il 21 novembre 1988 da proiettili diretti a Giovanni Amato (patriarca di Misilmeri). Michele Virga, ex vigile urbano che da qualche anno gestiva un autosalone, è morto perché si trovava in auto con lui. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 22 novembre 1988 Un boss e il suo autista massacrati tra la folla Oggi sindacato in piazza di Francesco Vitale La mafia uccide a Palermo PALERMO. La mafia torna a seminare morte e paura a Palermo. Sotto i colpi dei sicari cadono un boss, Giovanni Amato, 67 anni, padrino di Misilmeri e il suo autista Michele Virga, 57 anni,…
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18 Novembre 1988 Santa Margherita Belice (AG). Ucciso Giuseppe Montalbano, medico condotto
Giuseppe Montalbano era nato a Contessa Entellina l’8 gennaio del 1925. Lavorava a Camporeale ed era un medico. Fu ucciso il 18 novembre 1988 in prossimità della sua casa di campagna. Era stato colpito alla testa da colpi di arma da fuoco. Nel corso di una perquisizione domiciliare nella sua abitazione veniva trovata un’agenda in cui Montalbano aveva scritto appunti personali la cui lettura evidenziava la sua convinta e precisa avversione alla mafia e a ogni altra forma di sopraffazione. “Aveva più volte denunciato il geometra dell’ufficio tecnico del comune (referente di Giovanni Brusca) nei suoi tentativi di fare “imbrogli”.” Montalbano era stato ufficiale sanitario di Camporeale, poi aveva scelto…
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14 novembre 1988 Locri. Assassinata Maria Stella Callà, 38 anni, dipendente amministrativa del carcere, aveva rifiutato di avere una relazione con un detenuto.
Nel 1988 viene ammazzata con un colpo di pistola Maria Stella Callà, trentottenne, dipendente del settore amministrativo del carcere di Locri. La sera del 14 novembre, Maria Stella Callà sente suonare alla porta, apre, esce sul pianerottolo. C’è una persona che conosce. Parlano per qualche minuto. Poi si sente un colpo di pistola. Maria Stella viene colpita alla faccia e cade a terra, morta. Accorre suo figlio Giovanni di quattordici anni, che vive con lei dopo la separazione dal marito. Piange, si dispera. Ha perso sua madre senza ragione. Viene accusato dell’omicidio un giovane pregiudicato di Africo Nuovo, che aveva conosciuto Maria Stella Callà durante la sua detenzione nel carcere…
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12 novembre 1988 Melfi (PZ). Uccisa Lucia Montagna, 14 anni, per una vendetta trasversale.
Lucia Montagna è sola nella sua casa di Melfi la sera del 12 novembre quando tre sorelle, Maria Altomare, Filomena e Rosa Russo bussano alla sua porta per vendicare la morte del fratello Santo Russo. Una vendetta efferata che vede soccombere la 14enne Lucia sotto 11 pugnalate, una della quali le recide la giugulare destra. Il cadavere di Lucia, con ancora due coltelli conficcati in gola, viene ritrovato dalla cognata Fiorida Russo, rientrata dal carcere dove si trova Angelo Montagna, fratello della ragazza ammazzata, arrestato perché colpevole dell’omicidio di Santo Russo. L’omicidio è maturato in contesto di vendette trasversali tra famiglie di zingari. Una modalità che mutua quelle dei clan.…
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10 Novembre 1988 Siracusa. Ucciso Carmelo Zaccarello, 23 anni, vittima innocente di una guerra tra cosche rivali.
Carmelo Zaccarello, 23 anni, fu la vittima innocente della “strage del bar Moka ” a Siracusa il 10 Novembre 1988. Stava parlando con la fidanzata davanti al bar, di cui il padre è il titolare, quando un commando formato da due giovani killer è entrato in azione scaricando le loro pistole tra la gente presente, ferendo, in maniera anche grave, tre persone ed uccidendo, oltre a Carmelo, anche il vero obiettivo dell’aggressione Articolo dell’11 Novembre 1988 da La Repubblica STRAGE IN UN BAR A SIRACUSA DUE MORTI E QUATTRO FERITI di Francesco Viviano SIRACUSA Un massacro nella piazza principale di Siracusa, un commando formato da…
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24 ottobre 1988 Torino. Ucciso a colpi di lupara Giuseppe Valentino, operaio di 50 anni, originario di Siderno.
Giuseppe Valentino, 50 anni, operaio da 32 anni presso la Ditta Stola di Torino, originario di Siderno (RC), da cui era emigrato all’età di 17 anni, è stato ucciso il 24 ottobre del 1988 mentre, in bicicletta, si recava al lavoro, da un assassino che gli ha esploso contro, a bruciapelo, due colpi, uno alla testa e uno all’addome. Giuseppe Valentino era una persona onesta, come raccontarono tutti quelli che lo conoscevano, viveva del proprio lavoro e possedeva solo quella bicicletta con cui si recava al lavoro. “Un misterioso delitto a Torino. Probabilmente indecifrabile se si tralasciano i riferimenti alla Calabria, alla vita nelle province dominate dalla ‘ndrangheta. A radici…