• 6 Gennaio 1983 San Gennariello Vesuviano. Ucciso Michele Iervolino, un bambino di 7 anni, da pallottole destinate, forse, al fratello Giuseppe di 23 anni, rimasto ucciso insieme a lui.

    Michele Iervolino, un ragazzino di appena 7 anni, ed fratello Giuseppe, di 23 anni sono le vittime di un delitto di camorra. I due sono stati assassinati il 6 gennaio del 1983 nella casa dei genitori a San Gennariello Vesuviano, un piccolo comune della provincia di Napoli. Si trovavano in cucina quando nella casa hanno fatto irruzione tre sconosciuti. Probabilmente «obiettivo» degli assassini era Giuseppe Iervolino. Ma nell’inferno di fuoco scatenato le pallottole hanno raggiunto anche il piccolo Michele. Fonte: Dal libro I boss della camorra di Bruno De Stefano       Articolo del 7 Gennaio 1983 da archiviostorico.unita.it Con il fratello vicino a Napoli Bambino di sette anni…

  • 2 gennaio 1983 Vibo Valentia. Francesco Pugliese, 13 anni. Scomparso.

    Francesco Pugliese Vibo Valentia (VV)   2 gennaio 1983  13 anni Francesco Pugliese aveva solo 13 anni quando scomparve da Vibo Valentia il 2 gennaio 1983. Fonte: vivi.libera.it       Fonte:  archiviolastampa.it  Articolo del 22 novembre 1982 Una famiglia angosciata, scolari in pericolo: il giudice non può intervenire di Arturo Daco Chi ferma il pistolero tredicenne che bloccò la scuola a Vibo Valentia? Minaccia con la pistola i passanti, la madre, i vigili – Quaranta volte è stato portato in caserma – Ma la magistratura deciderà solo quando il ragazzo avrà 14 anni. VIBO VALENTIA — Grave situazione a Vibo Valentia, nel quartiere di via per Triparni dove Francesco…

  • 18 Dicembre 1982 Castrolibero (CS). Ucciso l’imprenditore Mario Dodaro.

    Era il 18 dicembre del 1982. Mario Dodaro, che nel 1968 con tre fratelli aveva costituito una società e aveva costruito il Salumificio di Castrolibero dove vengono prodotti i salumi tipici calabresi, tornava a casa dopo alcuni incontri con colleghi industriali e una capatina nella sede del Cosenza Calcio di cui era appassionato dirigente. Un commando di sicari gli stroncò la vita, proprio mentre il figlio Francesco, di 17 anni, apriva il portone di casa. Mario Dodaro era stato l’artefice del successo dell’azienda, dimostrando un approccio innovativo nella gestione delle macellerie e nell’approvvigionamento della carne. Il successo dell’azienda aveva facilitato anche il successo personale: Mario Dodaro era un personaggio in…

  • 10 Dicembre 1982 Locri (RC) ucciso Francesco Panzera, insegnante e Vicepreside al Liceo Scientifico Zaleuco

    Francesco Panzera era un professore di matematica e ricopriva l’incarico di vice preside del liceo scientifico Zaleuco di Locri (RC). Fu ucciso la sera del 10 dicembre del 1982. Si disse che era stato ucciso perché aveva intenzione di denunziare chi cercava di introdurre la droga nella Scuola. Vittima del suo alto senso del dovere e perché non poteva sopportare ingiustizie e soprattutto non tollerava che i “venditori di morte” potessero “minacciare” l’incolumità dei “suoi ragazzi”. Ad oggi non è stata fatta ancora giustizia e la sua morte continua ad essere “ad opera di ignoti”.     Nota tratta dal libro Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e…

  • 24 Novembre 1982 San Cataldo (CL). Ucciso Carmelo Cerruto, Brigadiere Polizia Penitenziaria

    Carmelo Cerruto, brigadiere Polizia Penitenziaria, viene ucciso il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena a San Cataldo (CL), mentre si recava in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio, con diversi colpi d’arma da fuoco.  Fu ucciso probabilmente perché stava indagando sull’uccisione del figlio Emanuele, avvenuta il 21 settembre 1981.       Nota da: polizia-penitenziaria.it “Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia – nato a Modica (RG) il 01/12/1926, in servizio presso l’Istituto per Minori di San Cataldo. Il 24 novembre 1982, alle ore 8,30 circa, in via Regina Elena, mentre si reca in servizio, a pochi centinaia di metri dal suo ufficio…

  • 14 Novembre 1982 Palermo. In Via Notarbartolo ucciso Calogero Zucchetto, impegnato nella ricerca dei mafiosi latitanti

    Calogero Zucchetto era un Poliziotto.  Si occupava di mafia ed in particolare collaborava alla ricerca dei latitanti che allora erano molto numerosi. Con il commissario Cassarà andava in giro in motorino per i vicoli di Palermo ed in particolare per quelli della borgata periferica di Ciaculli, che conosceva bene, a caccia di ricercati. In uno di questi giri con Cassarà incontrò due killer al servizio dei corleonesi, Pino Greco detto “scarpuzzedda” e Mario Prestifilippo, che aveva frequentato quando non erano mafiosi. Questi lo riconobbero e non si fecero catturare. All’inizio di novembre del 1982, dopo una settimana di appostamenti, tra gli agrumeti di Ciaculli riconobbe il latitante Salvatore Montalto, boss…

  • 9 Novembre 1982 Castrovillari (CS). Edoardo Annichiarico, 16 anni, rapito e ucciso.

    Edoardo Annichiarico frequentava il liceo, aveva 16 anni e una ragazza. È nato a Castrovillari, in provincia di Cosenza, di famiglia benestante. Quasi una colpa per la banda di dilettanti che l’ha rapito e subito ucciso, per poi tentare di estorcere un riscatto ai gioiellieri Annichiarico. Attirato in una trappola dall’amico professore, Edoardo è morto il 9 novembre 1982. Caricato su un’auto, accoltellato sei volte e poi gettato in un fosso lungo l’autostrada. È rimasto lì tre giorni. Di pena e di speranza. Un sequestro anomalo, tragico, risolto in pochi giorni e chiuso definitivamente con tre condanne pesanti. Ad uccidere Edoardo Annichiarico non è stata la ‘ndrangheta, non sono state…

  • 9 novembre 1982 Caraffa del Bianco (RC). Giovanni Canturi, bambino di 13 anni, ucciso insieme allo zio, obiettivo dell’agguato

    Giovanni Canturi, tredici anni, viene ucciso il 9 novembre 1982 a Caraffa del Bianco (RC) mentre accudisce gli animali insieme con lo zio, vittima designata dei killer. Fonte: vivi.libera.it           Tratto dal libro: DIMENTICATI Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro È una vendetta che viene dall’Australia quella che ha portato alla morte del tredicenne Giovanni Canturi. Nel 1970 lo zio Rosario Zerilli ha commesso un omicidio nella cerchia dell’emigrazione, ripagato con una doppia punizione: il carcere in terra straniera e l’assassinio del figlio a Caraffa del Bianco, il suo paese d’origine. Scontata la pena, è stato espulso ed è tornato a casa. Zerilli…

  • 24 ottobre 1982 Pizzini di Filandari (VV). I fratelli Antonio Pesce, 10 anni, e Bartolo Pesce, 14 anni, restano uccisi da una bomba posta per sbaglio davanti alla loro abitazione.

    Due malavitosi piazzano una bomba in località Pizzini di Filandari (VV) sbagliando il posto e uccidendo Bartolo Pesce, 14 anni, che stava giocando insieme a suo fratello Antonio Pesce di dieci anni. Era il 24 ottobre 1982. Fonte: vivi.libera.it Nella esplosione restorono ferite anche altre quattro persone.       Fonte: archivio.unita.news  Articolo del 26 ottobre 1982 L’atroce attentato era destinato a un’altra famiglia Trucidati per errore nella guerra mafiosa i due bimbi in Calabria di Filippo Veltri La bomba doveva esplodere molto probabilmente davanti all’abitazione di noti esponenti della malavita – Per giovedì indetta una manifestazione dalla CGIL-CISL-UIL. FILANDARI (Catanzaro) — Strage di Innocenti. Due bambini, due fratelli massacrati…

  • 23 Ottobre 1982 Giugliano (NA) . Ucciso Antonio De Rosa, medico di base, perché scambiato per il vero obiettivo.

      Antonio De Rosa venne ucciso all’ingresso del parco Carola in Via Dante Alighieri a Giugliano, mentre si intratteneva con altri condomini, perché scambiato per il vero obiettivo. Antonio indossava un giaccone simile a quello della persona che doveva essere eliminata e aveva anche lo stesso suo nome, cosicché quando fu chiamato, mentre l’uomo che doveva essere eliminato velocemente si nascose dietro Antonio, la povera vittima fu colpita al suo posto. L’uomo che doveva essere ammazzato se l’era cavata ancora una volta, ma poi, a distanza di nove mesi, venne comunque ucciso in un luogo pubblico. Antonio, ucciso per scambio di persona, lasciò una giovane moglie, allora insegnante elementare del…