• 27 Marzo 1981 Napoli. Uccisi l’Avv. Leopoldo (Dino) Gassani e il suo segretario Giuseppe (Pino) Grimaldi.

    Il 27 marzo 1981 l’avvocato Dino Gassani e il suo segretario Pino Grimaldi vengono uccisi con vari colpi di pistola da due sicari, nello studio dell’avvocato sito in Corso Vittorio Emanuele a Napoli. L’avvocato Gassani, originario del Salernitano, è impegnato nella difesa di Biagio Garzione, accusato di omicidio volontario insieme a noti esponenti della criminalità (NCO), fra i quali il famigerato Raffaele Catapano. Garzione era stato il telefonista dell’anonima sequestri che organizzò i rapimenti di due imprenditori napoletani Ambrosio e Amabile. Sebbene all’epoca non fosse stata ancora varata la legge sui collaboratori di giustizia, il codice penale già prevedeva sconti di pena per chi collaborava e così Gassani convinse Garzione…

  • 20 marzo 1981 Rosarno (RC). Annunziata Pesce, 30 anni, uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere.

    Annunziata Pesce scompare da Rosarno (RC) il 20 marzo 1981. Omicidio di lupara bianca. Uccisa perché aveva una relazione con un carabiniere. Annunziata viene prelevata a forza da due persone mentre cammina nel viale principale, in pieno giorno. La caricano su un’auto: nessuno ne saprà più nulla. Il carabiniere è trasferito, la scomparsa della donna totalmente dimenticata. Fonte: vivi.libera.it     Fonte:  sdisonorate.it 1981 – Annunziata Pesce – Rosarno (RC) Trent’anni, figlia di Salvatore e nipote del boss Giuseppe Pesce, ad Annunziata capita la cosa peggiore: tradisce il marito, oltretutto con un carabiniere. È il 20 marzo del 1981 quando il marito ne denuncia la scomparsa. Per anni della donna…

  • 12 Marzo 1981 Napoli. Uccisi Mariano Mellone e Francesca Moccia. Vittime innocenti in una sparatoria tra clan rivali

    Mariano Mellone, 33 anni, marito amorevole, padre di una bambina di appena 1 anno, era andato in quell’autofficina per accelerare la riparazione della 500 della moglie e Francesca Moccia, di quasi cinquant’anni, madre di cinque figli, gestiva il negozio di frutta e verdura di fronte e in quel momento, insieme al marito, stava riportando all’interno del negozio le cassette della frutta esposte fuori. Erano le 14,15 del 12 marzo del 1981, in pieno centro di Napoli. Mariano e Francesca erano intenti a vivere la propria vita, si trovavano al posto giusto nel momento giusto. Poi sono arrivati loro, a viso scoperto, armati di mitra e pistole; volevano uccidere un malavitoso…

  • 22 Febbraio 1981 Palmi (RC). Scompare Rossella Casini, 25enne studentessa fiorentina, fidanzata con un ragazzo del luogo.

    Rossella Casini era una donna coraggio che ha sfidato la ‘ndrangheta da sola, tra omertà e silenzio. Fiorentina, figlia unica, vive nella sua casa a Santa Croce insieme al padre, un operaio in pensione della Fiat e alla madre, attenta casalinga. Si iscrive alla facoltà di Psicologia nell’ateneo della sua città, ed è lì che nel 1978 conosce Francesco Frisina, studente fuori sede di Economia, originario di Palmi (RC). I due vivono appieno la loro storia, tanto che le famiglie dei due si conoscono e sono frequenti le trasferte di Rossella a Palmi. L’equilibrio della coppia viene rotto il 4 luglio 1979, quando due sicari uccidono con 2 colpi di…

  • 9 Febbraio 1981 Alessandria Della Rocca (AG). Uccisi Domenico Francavilla, Mariano Virone e Vincenzo Mulè (15 anni)

    Il 9 febbraio del 1981 lungo il fiume Platani, in territorio di Alessandria della Rocca nell’Agrigentino ci fu un sanguinoso agguato di Cosa Nostra. Le vittime, che si trovavano su un trattore quando i killer entrarono in azione, furono Domenico Francavilla, Mariano Virone e Vincenzo Mulè. Quest’ultimo, quindicenne, si trovò per caso in compagnia delle altre tre vittime, alle quali aveva chiesto un passaggio sul trattore per attraversare il fiume. Obiettivo dei killer era Liborio Terrasi, morto insieme agli altri, ritenuto il capo mafia di Cattolica Eraclea, entrato in conflitto con il boss di Ribera Carmelo Colletti, poi anche lui assassinato.       Articolo di La Stampa del 10…

  • 13 gennaio 1981 Somma Vesuviana (NA). Scompare Raffaella Esposito, 13 anni, mentre sta tornando a casa da scuola. Il corpo ritrovato due mesi dopo in fondo ad un pozzo.

    Raffaella Esposito, 13 anni, abitante a Somma Vesuviana, scompare il 13 gennaio 1981: esce dalla scuola alle 12 e si avvia verso casa a piedi. E sparisce. Incominciano così le ricerche. Si parla anche di camorra, perché quella è la zona di Raffaele Cutolo. Ma proprio la camorra interviene scrivendo in una lettera al quotidiano Il mattino: Noi uomini di Cutolo non ammettiamo che si tocchino i bambini. Liberate la piccola, sennò pagherete. Due mesi dopo la scomparsa, il 13 marzo, il cadavere di Raffaella viene ritrovato in un pozzo ad Ottaviano. L’autopsia rivela che non è stata violentata. Non è stato, dunque, un sequestro, né una violenza. Che cosa…

  • 11 gennaio 1981 Messina. Muore in ospedale Elisa Geraci, 17 anni. Vittima innocente di un raid contro un pregiudicato.

    Elisa Geraci aveva appena 17 anni. Venne ferita casualmente in un agguato di mafia il 7 gennaio del 1981, sul vale Giostra. Morì dopo alcuni giorni d’agonia, il successivo 11 gennaio. Elisa venne ferita mentre con la sorella minore chiacchierava casualmente con un 21enne che aveva dei precedenti penali, il quale incontrando le due ragazze era sceso dalla propria auto e si era avvicinato per salutarle. In quegli stessi istanti passò un’altra auto e dal finestrino qualcuno sparò alcuni colpi a raffica. Un proiettile colpì al collo la povera Elisa, facendola stramazzare a terra. Fu soccorsa e trasportata all’ospedale Margherita, poi venne trasferita al Policlinico. Un lungo intervento chirurgico, il…

  • 17 Dicembre 1980 Giugliano (NA). Filomena (Mena) Morlando, vittima innocente, rimase uccisa durante una sparatoria; Francesco Bidognetti, il boss del clan dei casalesi, si fece scudo con il suo corpo.

    Mena Morlando, 25 anni, vittima innocente di camorra di Giugliano (NA). Fu uccisa il 17 dicembre del 1980 perché il boss Francesco Bidognetti si fece scudo del suo corpo durante un conflitto a fuoco con clan rivali, proprio sotto la sua abitazione. Mena, giovane venticinquenne, era scesa per andare in lavanderia. Incappò, invece, nella furia omicida dei clan della camorra che all’epoca si facevano la guerra per spartirsi la torta degli appalti per la ricostruzione delle zone terremotate.       Fonte: fondazionepolis.regione.campania.it Filomena Morlando viene uccisa a pochi passi da casa per il vile tentativo di prendere il suo corpo come “scudo umano” nel corso di un conflitto a…

  • 11 Dicembre 1980 Pagani (SA). Ucciso l’avv. Marcello Torre, sindaco eletto nelle liste DC come indipendente. A impartire l’ordine Raffaele Cutolo (NCO)

    Marcello Torre, noto penalista, era primo cittadino di Pagani da otto mesi quando venne assassinato in un agguato l’11 dicembre del 1980, pochi giorni dopo il terremoto avvenuto il 23 novembre. Dopo un’ infinità di processi, solo nel 2002 la Cassazione dà definitivamente un volto al mandante, Raffaele Cutolo, che viene condannato all’ergastolo, e stabilisce gli esecutori materiali dell’agguato, che però vengono assolti. A colpirlo furono due killer che lo attendevano fuori casa, bloccarono l’auto guidata da Franco Bonaduce, suo amico e collaboratore dello studio legale, che fu colpito alla schiena mentre cercava di mettersi in salvo, e spararono decine di colpi di lupara  che non gli diedero scampo. «”Sogno…

  • 3 dicembre 1980 Roma. Rapito Valerio Ciocchetti, 55 anni, imprenditore industriale del marmo. Il 2 marzo ritrovano il suo corpo in fondo al Tevere.

    “Il 3 dicembre del 1980 sono da poco passate le sette di sera e nel mirino della banda finisce Valerio Ciocchetti, cinquantacinque anni, imprenditore e industriale del marmo. Sono andati a prenderlo nel suo ufficio, nello stabilimento in via Grotte di Gregna sulla via Tiburtina, mascherati e armati. L’hanno picchiato e poi rapito davanti a un cliente, Mario Quinti che era lì per trattare l’acquisto di una partita di marmo. La sua è una delle imprese di marmo più antiche della città. Un rapimento che durerà tre mesi: dopo il pagamento del riscatto il suo cadavere viene ritrovato il 2 marzo in fondo al Tevere, a ponte Galeria. Sul caso…