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15 Ottobre 1976 Torino. Adriano Ruscalla, Imprenditore 51enne, rapito non se ne è saputo più nulla.
Il 15 Ottobre 1976 a Torino viene rapito Adriano Ruscalla, imprenditore 51enne, appartenente a una famiglia di noti costruttori. Quattro banditi hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio vendite di un cantiere in corso Telesio Impresario, pistole in pugno, hanno afferrato la vittima e l’hanno trascinata fuori caricandola su un’Alfetta – Testimoni del rapimento (il quindicesimo in Piemonte) una donna e il titolare di un’officina: hanno visto l’impresario dibattersi e lo hanno sentito urlare. Mai più tornato a casa, nonostante i parenti avessero pagato un riscatto di mezzo miliardo di lire. Articolo di La Stampa del 16 Ottobre 1976 Impresario sequestrato da quattro armati Alle 18,15, all’interno dell’ufficio vendite…
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7 Ottobre 1976 Grotteria (RC). Rapito Vincenzo Macrì, famacista di 76 anni. Il suo corpo non sarà mai ritrovato.
Il farmacista Vincenzo Macrì (76 anni) viene rapito a Grotteria il 7 ottobre del 1976. Viaggiava a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta, insieme alla moglie Iolanda Marvasi e alla figlia Maria Carmela. Lungo la statale 281 si affianca un’auto, a bordo quattro banditi armati di pistola e mitra, c’è l’ordine di fermarsi. I sequestratori prelevano Macrì e poi abbandonano i due mezzi a qualche chilometro di distanza. Arriva la richiesta di riscatto: un miliardo. Dopo poco più di un mese viene individuata la prigione, ma il professionista non c’è. Non sarà più ritrovato. Fonte: stopndrangheta.it Fonte: stopndrangheta.it Vincenzo Macrì, rapito e mai più tornato Chiedono un…
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2 ottobre 1976 San Carlo Canavese (TO). Ucciso Gian Corrado Basso, carabiniere di 21 anni, in uno scontro a fuoco con dei ladri di Tir.
Gian Corrado Basso, Carabiniere di 21 anni, viene ucciso il 2 ottobre 1976, nelle campagne di San Carlo Canavese (TO), mentre, insieme ad altri due colleghi, stava controllando i documenti di un individuo sorpreso a trasbordare elettrodomestici da un Tir ad un altro autocarro, risultati poi rubati. Fonte: archivio.unita.news Articolo del 3 ottobre 1976 UCCISO UN CARABINIERE DI 20 ANNI Presso Torino da un bandito al quale controllava i documenti Era accorso sul posto insieme a dei colleghi dopo la segnalazione di un cittadino che aveva sorpreso alcuni ladri intorno a un autotreno – Vana caccia agli assassini – Forse banditi francesi coinvolti nel traffico di TIR…
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30 settembre 1976 Monterotondo Marittimo (GR). Rapito Bartolomeo Neri, possidente di 73 anni. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Bartolomeo Neri, possidente agricolo di 73 anni, viene rapito il 30 settembre del 1976 mentre sta rientrando, insieme a due amici, nella sua tenuta di San Ottaviano, in località Massoni di Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto. Di Bartolomeo Neri, nonostante la famiglia pagò un riscatto, non si avranno più notizie. Fonte: archivio.unita.news Fonte: archivio.unita.news Articolo del 2 ottobre 1976 I rapitori hanno una base sulle colline grossetane? Siamo arrivati al settimo rapimento. Pura coincidenza per la zona isolata e lontana dalle grandi strade di comunicazione o centro dell’anonima sequestri? – Maleno Malenotti è stato rapito nello stesso posto, il trottatore Wayne Eden è stato rilasciato qui, Il…
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29 settembre 1976 Taurianova (RC). Ucciso Rocco Corica, bambino di 7 anni, insieme al padre, obiettivo dell’agguato.
Rocco Corica aveva solo 7 anni. Venne ucciso a Taurianova (RC) il 29 settembre del 1976, in un agguato il cui bersaglio era il padre. Tratto dal libro: DIMENTICATI Vittime della ‘ndrangheta di Danilo Chirico e Alessio Magro La faida è una vecchia storia a Taurianova, un paese tramortito dalla violenza. Quella tra i Raso-Versace-Avignone e i Corica negli anni Settanta non ha risparmiato il piccolo Rocco Corica, di sette anni. Il 29 settembre del ’76 è insieme al padre Benito, che fa il commerciante. La 124 su cui viaggiano si è appena fermata, e l’uomo è sceso lasciando il figlioletto a bordo. Li precede sulla strada una…
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6 settembre 1976 Lecco. Ucciso Pierantonio Castelnuovo, 42 anni, durante la festa dell’Unità
Pierantonio Castelnuovo, fratello del noto attore Nino, è stato pugnalato da sei persone il 6 settembre 1976 a Lecco durante la festa dell’Unità. Inizialmente si pensava fosse un omicidio dalla matrice neofascista. Uno dei killer, Antonio Musolino, si scoprì essere il cognato del boss Coco Trovato. Pierantonio Castelnuovo aveva 42 anni e lavorava come operaio. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 6 settembre 1976 Ucciso a Lecco un attivista PCI di Alessandro Rigaldo Gravissimi episodi di violenza ai festival dell’Unità Il morto è fratello dell’attore Nino Castelnuovo – È stato aggredito da un gruppo di teppisti che aveva invitato a non disturbare la festa – Massacrato a calci…
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21 Agosto 1976 Palermo. Ucciso Francesco Paolo Chiaramonte, 29 anni, gestiva una macelleria. Vittima del racket.
Francesco Paolo Chiaramonte, nato a Palermo il 6 marzo del 1947, era un piccolo imprenditore. Gestiva una macelleria in via San Filippo a Palermo, nel quartiere di Borgo Ulivia. Fu ucciso perché non si piegò alle richieste estorsive subite da alcuni mafiosi della zona. Il 21 agosto del 1976 quattro uomini entrarono nella macelleria, armati di pistole e fucili, forse per spaventarlo e indurlo a cedere ai loro ricatti. Chiaramonte stava lavorando al banco e impugnava un coltello. Quando vide entrare i malviventi chiese loro cosa volessero. Ma i quattro lo crivellarono di colpi. Aveva 29 anni. Lasciò moglie e due figli. Mandanti ed esecutori materiali sono stati assicurati alla…
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10 Agosto 1976 Siculiana (AG). Muoiono Annalisa Angotti, 4 anni, e la mamma Carmela Milazzo, 36 anni, nell’incendio provocato dall’esplosione di un’auto bomba. Vittime innocenti di una vendetta contro un’altra persona.
Annalisa Angotti, 4 anni, e la mamma Carmela Milazzo, 36 anni, stavano dormendo, nella casa presa in affitto per le vacanze, presso Siculiana (AG), insieme al papà e ai tre fratellini. Erano circa le due di notte del 10 agosto del 1976 quando una Ford 2000 con targa tedesca, parcheggiata davanti all’abitazione, di proprietà di un emigrato appena rientrato dalla Germania, fu fatta saltare in aria. Si dice per vendetta. La deflagrazione sfondò la porta d’ingresso portandosi dietro pezzi di automobile e anche le fiamme che in un baleno trasformarono quell’abitazione in un inferno. I due genitori, svegliati di soprassalto, ebbero appena il tempo di intuire il pericolo, prendere i…
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7 Luglio 1976 Catania. Giovanni La Greca, Riccardo Cristaldi, Lorenzo Pace e Benedetto Zuccaro vennero trucidati come dei boss. Il più grande aveva 15 anni.
È una afosa mattinata d’estate, il 7 luglio del 1976, e quattro ragazzini di San Cristoforo (Catania) scompaiono misteriosamente. Qualche giorno prima, uno di loro, aveva scippato la borsa alla madre di Benedetto Santapaola. I loro nomi: Giovanni La Greca, Lorenzo Pace, Riccardo Cristaldi e Benedetto Zuccaro. Erano tutti giovanissimi, tra i tredici e quindici anni, erano poco più che bambini. “Ricorda Antonino Calderone: Quando arrivai in quella specie di stalla di Ciccio Cinardo, a Mazzarino, quei quattro ragazzini erano legati come salami in mezzo al fango. Cinardo era arrabbiato perché non voleva tenerli lì… poi nella stalla entrò Salvatore Santapaola e, in quello stesso momento, si prese la decisione…
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4 Giugno 1976 Melicuccà (RC). Muoiono L’avvocato e possidente Alberto Capua (ex sindaco) e il suo autista Vincenzo Ranieri, in un tentativo di sequestro
Reagiscono al tentativo di rapimento e la banda li uccide. Muoiono cosi a Melicuccà il 4 giugno del 1976 l’avvocato Alberto Capua e il suo autista Vincenzo Ranieri. Un episodio che sarà chiarito solo dopo diversi anni, grazie alle dichiarazioni del superpentito Pino Scriva. Accuse che porteranno alla sbarra il gotha della ndrangheta calabrese, in quello che passerà alla storia come il processo alla “Mafia delle tre province”. Si fa luce anche su diversi sequestri di persona (Vincenzo Cannatà, Salvatore Fazzari, Francesco Napoli, Vincenzo Macrì che non è più tornato), e sull’omicidio di Giuseppe Valarioti. (Stop’ndrangheta.it) Fonte: impronteombre.it Il tentato rapimento dell’avvocato Capua, 73 anni, scapolo ed…