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2 gennaio 1974 Guardavalle (CZ). Ucciso Rocco Gallace, 13 anni, vittima di una faida
Una storia iniziata come tante altre, in Calabria, con la faida tra due ‘ndrine in lotta per il controllo del territorio, tra le famiglie Randazzo e Tedesco: quest’ultima, alleata della famiglia Gallace, organizza un’imboscata ai danni dei rivali il giorno di Capodanno. I due fratelli Francesco e Domenico Randazzo perderanno la vita e altri loro familiari rimarranno feriti gravemente. Per Nunziato Randazzo vendicare la morte dei fratelli diventa una questione fondamentale. E non si sarebbe fermato di fronte a nulla. Il giorno dopo, quando viene visto avvicinarsi alla tenuta della famiglia Gallace armato di lupara, l’intera famiglia si rifugia in casa. Ma nessuno si rende conto che mancano all’appello Rocco…
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4 novembre 1973 Afragola (NA). Ferito gravemente Alfredo Manzoni, bambino di 7 anni, durante un agguato ad un boss, muore in ospedale ad Ariccia (RM) dopo due anni di cure.
Alfredo Manzoni, di anni 7, ferito accidentalmente in maniera grave ad Afragola (NA) nel corso di un regolamento di conti tra cosche rivali il 5 novembre del 1975. Alfredo Manzoni fu colpito da un proiettile vagante nel corso dell’esecuzione del boss Magliulo e gli fu lesa la colonna vertebrale. Dopo due anni di cura in un ospedale di Ariccia, il piccolo, condannato a restare paralizzato per il resto dei suoi giorni, si spense per sopravvenute complicazioni. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archivio.unita.news Articolo del 6 novembre 1973 Agguato con il mitra per il costruttore Mario Magliulo, capo elettore DC, era stato scarcerato un mese fa – Feriti anche un…
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20 settembre 1973 Crotone. Assassinato Salvatore Feudale, 10 anni, insieme al fratello Domenico, 19 anni. Vittime di faida
Salvatore Feudale, 10 anni: assassinato in piazza Mercato, a Crotone, insieme con Domenico, il fratello diciannovenne. È il 20 settembre 1973. (Cocò e gli altri bimbi uccisi dalla ‘ndrangheta di Giovanni Tizian) Fonte: impronteombre.it Salvatore Feudale, uccisione in piazza Salvatore Feudale ha dieci anni ed è figlio di Umberto, boss di Crotone. La sera del 20 settembre 1973 il ragazzino è insieme al fratello Domenico in Piazza Mercato. Improvvisamente si apre il fuoco e una scarica di 16 colpi uccide senza scampo i due ragazzi. È il giusto prezzo da far pagare al padre Umberto, che qualche tempo prima aveva ammazzato Ninnì Vrenna, figlio del boss rivale. …
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26 luglio 1973 Crotone. Muore Maria Giovanna Elia, casalinga di 67 anni, colpita da un proiettile vagante.
1973 – Maria Giovanna Elia – Crotone Una casalinga di 67 anni, Maria Giovanna Elia è la prima vittima innocente della faida tra i Vrenna e i Feudali. A Crotone si spara per strada: il 26 luglio, durante un conflitto a fuoco, un proiettile vagante la colpisce mentre prende il fresco della sera sul balcone di casa. Non c’è nulla da fare. Fonte: sdisonorate.it Fratelli di sangue di Antonio Nicaso, Nicola Gratteri Editore Mondadori , 2010 La ‘ndrangheta calabrese si impone all’attenzione dell’opinione pubblica nell’estate 2007, con la strage di Duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un’azione clamorosa che rivelò a…
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31 maggio 1973 Venezia. Alberto Calascione, finanziere mare di 25 anni, restò ucciso in un agguato sul Canal Grande.
Alberto Calascione, finanziere mare di 25 anni, la notte del 31 maggio 1973 era in pattuglia sul Canal Grande di Venezia. Mentre attraversava con i suoi colleghi il Ponte dell’Accademia a bordo del natante di servizio, alcuni individui lanciarono dal ponte una lastra di travertino. Il suo collega Vincenzo Di Stefano restò ferito gravemente, mentre il comandante Carmine Scarano rimase illeso e fu il primo a chiamare i soccorsi. Per Alberto non ci fu nulla da fare, morirà all’arrivo in ospedale. L’uomo che lanciò la lastra era un contrabbandiere a cui la Finanza aveva sequestrato il motoscafo e voleva vendicarsi. Fonte: vivi.libera.it Fonte: archiviolastampa.it Articolo del 1 Giugno…
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27 Dicembre 1972 Cittanova (RC). Giovanni Ventra, Consigliere comunale del PCI, ucciso da un proiettile vagante. Vittima innocente di una faida familiare.
Giovanni Ventra era il consigliere comunale del Pci di Cittanova (Reggio Calabria). Il 27 dicembre del 1972 non fu ucciso per le sue attività politiche, fu una vittima innocente in quella conosciuta come prima guerra di faida di Cittanova. Una faida iniziata negli anni sessanta fra i Facchineri-Marvaso-Varone-Monteleone e i Raso-Albanese-Gullace-De Raco (Wikipedia) e di cui furono vittime anche dei bambini. Giovanni Ventra stava uscendo dalla sezione del partito, in cui si recava ogni sera, quando Giuseppe Facchineri, che transitava di li, fu preso di mira da una scarica di fucile caricato a pallettoni. Facchineri fu ferito gravemente ma Giovanni Ventra morì sul colpo. Lasciò moglie e 8 figli (L’Unità).…
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27 Ottobre 1972 Ragusa. Assassinato Giovanni Spampinato, giornalista de L’Ora, di Palermo, e de l’Unità.
Giovanni Spampinato (Ragusa, 1948 – 27 ottobre 1972) è stato un giornalista italiano, vittima della mafia. Fu a partire dagli ultimi anni sessanta corrispondente dalla sua città del giornale L’Ora, di Palermo, e de l’Unità. Giovanni Spampinato venne assassinato il 27 ottobre 1972 da Roberto Campria, figlio dell’allora presidente del tribunale di Ragusa, in un contesto che all’epoca non venne adeguatamente investigato in sede giudiziaria. Spampinato indagava sull’uccisione di un facoltoso ingegnere-imprenditore, Angelo Tumino, che era avvenuta a Ragusa il 25 febbraio dello stesso anno. Giovanni Spampinato era altresì impegnato in una inchiesta sulle attività del neofascismo in Sicilia, in relazione pure a situazioni di contrabbando e di affari illeciti…
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16 Aprile 1972 Polistena (RC). Domenico Cannata ucciso “per errore”
Domenico Cannata di mestiere faceva l’elettricista a Polistena (RC). Era padre di quattro figli. Nella notte del 16 Aprile del 1972 sente uno scoppio, si alza dal letto, controlla che moglie e figli siano tranquilli, si avvicina all’interruttore centrale, prova a staccarlo per evitare un incendio. Un altro scoppio, un ordigno. La famiglia trova il suo corpo dilaniato. Viene riconosciuto vittima innocente della ‘ndrangheta solo nel 2005. Ucciso per errore. (Tratto da Dimenticati – Vittime della ‘ndrangheta – di Danilo Chirico e Alessio Magro) Articolo da drive.google.com Fonte Il Quotidiano del Sud Un attentato senza colpevoli Domenico Cannata era nato a Polistena il 15 gennaio del 1925.…
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22 ottobre 1971 Marsala (TP). Rapite Antonella Valenti, 11 anni, Virginia e Ninfa Marchese, nove e sette anni. Ritrovati i loro corpi, processato il reo confesso, ma la verità sul motivo di questi efferati delitti non è mai venuto alla luce.
Il 22 ottobre del 1971 tre bambine spariscono a Marsala. Si tratta di Antonella Valenti, undici anni, Virginia e Ninfa Marchese, nove e sette anni. Con la denuncia della loro scomparsa si apre uno dei casi di cronaca nera più inquietanti della storia del dopoguerra, conosciuto anche come “il caso del mostro di Marsala”. Il giudice Cesare Terranova emette il mandato d’arresto per Michele Vinci, zio di Antonella, che durante l’interrogatorio confessa di aver rapito le bambine per stuprare una di loro e di aver gettato Ninfa e Virginia in una cava all’interno di un terreno di proprietà di Giuseppe Guarrato, dove effettivamente verranno ritrovate il 9 novembre. Durante il…
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30 settembre 1971 Palermo. Vincenzo Riccardelli, carabiniere, deceduto in un incidente con la moto durante un inseguimento.
Vincenzo Riccardelli Carabiniere, deceduto a Palermo il 30 Settembre 1971 in un incidente con la moto, durante un inseguimento. Fonte: vivi.libera.it Fonte: .direzionedidattica-vignola.edu.it VINCENZO RICCARDELLI 30/11/1971 Il Carabiniere Vincenzo Riccardelli è deceduto a Palermo il 30 Settembre 1971, in seguito ad un incidente in moto, durante un inseguimento