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26 Ottobre 1959 Strage di Godrano (PA). Vengono assassinati Antonino e Vincenzo Pecoraro, 10 e 19 anni. Vittime di faida.
Una faida lunga quasi quaranta anni a Godrano (PA), il 26 ottobre del 1959 vede l’uccisione di un bambino di 10 anni, Antonino Pecoraro, e del fratello Vincenzo, diciannovenne. “I fratelli Antonino e Vincenzo Pecoraro, rispettivamente di 10 e 19 anni, rimasero vittime della cosiddetta “strage di Godrano”, il 26 ottobre 1959. Nell’attacco vennero feriti anche il padre Francesco e il compaesano Demetrio Pecorino. I killer – i fratelli Francesco e Salvatore Maggio – si erano nascosti, travestiti da carabinieri, nella casa disabitata di Agostino Barbaccia, vicino dei Pecoraro. Fecero irruzione a casa delle vittime e cominciarono a sparare. In casa c’erano Francesco, il padre, la moglie Francesca e il…
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19 Settembre 1959 Palermo. Uccisa Giuseppina Savoca, 12 anni, mentre giocava per strada.
Giuseppina Savoca aveva 12 anni. Morì colpita da un proiettile vagante nel corso di una sparatoria, avvenuta la sera del 19 settembre ’59 in via Messina Marine a Palermo, nella quale rimase ucciso un pregiudicato. Giuseppina non morì immediatamente, fu trasportata in ospedale e si spense per complicazioni polmonari tre giorni dopo il ricovero. “ Fonte stragedeglieroi.altervista.org Aveva 12 anni. Morì colpita da un proiettile vagante nel corso di una sparatoria avvenuta la sera del 19 settembre ’59 in via Messina Marine a Palermo nella quale rimase ucciso il pregiudicato Filippo Drago, 51 anni, proprietario di una profumeria in via Maqueda e ferito leggermente suo nipote Giuseppe…
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8 Settembre 1959 Ciminna (PA). Ucciso in un agguato Clemente Bovi, Carabiniere scelto.
Il giovane carabiniere Clemente Bovi, spostato e padre di una bambina di pochi mesi, stava rientrando, in auto con un amico, alla caserma di appartenenza, la Stazione di Caltabellotta. “Improvvisamente il conducente frena bruscamente l’auto: al centro della carreggiata, sono apparsi alcuni massi che ostruiscono il passaggio, mentre, sul ciglio della strada, nota altre autovetture ferme. Un incidente, pensa, e rallenta. Ma appena il veicolo si ferma dal buio sbucano alcuni uomini armati che intimano ad entrambi di uscire dall’abitacolo e mettersi “faccia a terra”. Clemente Bovi finge dapprima di ubbidire, poi, impugnata la pistola, si lascia scivolare nella piccola scarpata che costeggia la strada. E da lì risponde al…
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26 Giugno 1959 Palermo. Uccisa Anna Prestigiacomo, 15 anni, forse per vendetta nei confronti del padre ritenuto confidente dei carabinieri.
Anna Prestigiacomo, aveva 15 anni, quando venne uccisa una sera d’estate nel giardino di casa sua nel rione San Lorenzo, a Palermo. Era il 26 giugno 1959. Una sorellina di Anna, Rosetta, di 11 anni, vide in volto il killer e lo riconobbe: agli investigatori indicò il nome del vicino di casa, il pregiudicato Michele Cusimano. Ma questi negò tutto, venne arrestato con il padre e rinviato a giudizio. Il padre, invece, fu prosciolto in istruttoria. Il processo si concluse con la clamorosa assoluzione dell’imputato. Il verdetto venne ribaltato in Corte d’Assise e di Appello e Cusimano venne condannato con la concessione, però, di alcune attenuanti. Fonte: Liberanet.org …
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4 Novembre 1958 Palermo. Muore Vincenzo Savoca, 34 anni, Appuntato di Pubblica Sicurezza.
Vincenzo Savoca, 34 anni, in forza alla Squadra Mobile della Questura di Palermo, il 4 novembre aveva appreso una notizia secondo cui un contrabbandiere ricercato quella sera sarebbe rientrato nella propria abitazione, in Piazza Magione, per trascorrervi la notte. Verso le 18,00, insieme alla Guardia Placido Russo, si recava nei pressi della casa per attendere il malvivente ed eseguire l’arresto. Intorno alle 20,00 il contrabbandiere, accompagnato dalla propria moglie, si accingeva ad entrare in casa, allora i due poliziotti gli si avvicinarono e, afferratolo saldamente per un braccio, lo dichiararono in arresto. Quello prese a divincolarsi, tentando di fuggire, mentre la donna si mise ad urlare, richiamando l’attenzione dei vicini.…
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2 agosto 1958 Corleone (PA). Giovanni Russo, giovane medico, venne ucciso con Michele Navarra, boss di Corleone. Gli aveva dato un passaggio in auto.
Nella Corleone colpita dai una faida senza fine, il dottore Michele Navarra è l’insospettabile che fa una gran bella carriera. Da semplice medico condotto diventa caporeparto dell’ospedale di Corleone. Navarra è l’archetipo della mafia che media, che tesse con pazienza le relazioni con il potere politico e quello economico. Ma nell’estate del 1958 è ormai diventato un ostacolo per il nuovo potere mafioso di Corleone. Il 2 agosto un giovane collega medico, Giovanni Russo, gli offre un passaggio con la sua Fiat 1100. Il giovane medico Russo è un brillante professionista, la moglie è incinta, non ha niente a che fare con Navarra e non sa minimamente che Michele Navarra…
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18 Marzo 1958 Licata (AG). Ucciso Vincenzo Di Salvo, 32 anni, dirigente sindacale.
Vincenzo Di Salvo fu ucciso a Licata (AG) il 18 marzo del 1953. Era un dirigente del settore edile della camera del lavoro di Licata, difese i diritti di un gruppo di operai edili che non ricevevano lo stipendio dalla ditta per cui lavoravano, “il sovrastante della ditta (un mafioso licatese) se lo porta a discutere in una strada isolata e l’uccide”. Articolo da L’Unità del 19 Marzo 1958 Un dirigente sindacale assassinato ieri a Licata La vittima dirigeva la locale lega degli edili – È stato ucciso con un colpo di pistola al petto – I sospetti su un noto mafioso Licata, 18 – Nella tarda…
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25 Marzo 1957 Camporeale (PA) uccisi Pasquale Almerico, sindaco DC, e Antonio Pollari, un passante.
Pasquale Almerico (Camporeale, 12 luglio 1914) fu assassinato il 25 marzo 1957 a Camporeale, in via Minghetti, da cinque uomini a cavallo armati di mitra. Anche un giovane passante, Antonio Pollari, rimase ucciso. La prima Commissione Parlamentare Antimafia arrivò alla conclusione che a decidere la sua condanna a morte fu il potente capomafia di Camporeale “don” Vanni Sacco, che era implicato anche nell’assassinio del segretario socialista della Camera del Lavoro, Calogero Cangelosi. Almerico aveva infatti osato rifiutare la tessera della Democrazia Cristiana al boss Vanni Sacco, che aveva militato nel Partito Liberale Italiano ed ora voleva esercitare il suo influsso su quello scudocrociato, insieme ad altri trecento mafiosi del paese.…
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22 maggio 1956 Campofiorito (PA). Assassinato Vincenzo Leto, contadino e militante politico.
Vincenzo Leto – 22 maggio 1956 – Campofiorito (PA) da “Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza” 53 anni, ex consigliere comunale di Campofiorito (PA), già presidente della locale cooperativa agricola, militante comunista. Passa la serata ad ascolatre i comizi del sindaco uscente capolista della DC alle imminenti elezioni municipali, della baronessa Maria Antonietta Lasagna e del candidato di sinistra che si alternano nella piazza gremita del paese. Alle 11:00 si allontana per rincasare, in contrada Conte Ranieri, nei pressi della stazione ferroviaria: a 800 metri dall’abitazione, dove lo aspettano la moglie e i 2 figli, i sicari aprono il fuoco da dietro un muretto. Raggiunto da 2 colpi di…
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13 Agosto 1955 Cattolica Eraclea (AG). Assassinato Giuseppe Spagnolo, contadino, presidente della cooperativa La Proletaria e segretario della Camera del lavoro.
Giuseppe Spagnolo, dirigente politico e primo sindaco di Cattolica Eraclea dalla fondazione della Repubblica, fu ucciso con sette colpi di lupara sparati da distanza ravvicinata da tre o quattro sicari della mafia locale, in contrada Bissana, tra Cattolica Eraclea e Cianciana, la notte tra il 13 e 14 agosto 1955. Nel 1945, insieme all’allora studente universitario Francesco Renda, fondò la cooperativa La Proletaria con la quale gestivano le terre incolte dei nobili latifondisti dopo averle conquistate con le occupazione delle terre e aspri scontri con i gabellotti e i campieri della mafia al servizio dei padroni. Spagnolo fu attivista e segretario del Partito comunista locale e della Camera del Lavoro…