DELITTO ALLE ELEZIONI Paolo Bongiorno sindacalista ucciso dalla mafia di Calogero Giuffrida
DELITTO ALLE ELEZIONI
Paolo Bongiorno sindacalista ucciso dalla mafia
di Calogero Giuffrida
Il libro è scaricabile al seguente link: .scribd.com
Recensione da La Sicilia del 10 Marzo 2007
Un libro inchiesta su Paolo Bongiorno
di Enzo Minio
CATTOLICA ERACLEA. L’inaugurazione di una villetta comunale intitolata a tutte le vittime siciliane della mafia è occasione a Cattolica Eraclea per la presentazione di un libro-inchiesta scritto dal giovane studente universitario Calogero Giuffrida sull’assassinio di Paolo Bongiorno, sindacalista cattolicese
ucciso dalla mafia il 27 settembre del 1960 a Lucca Sicula.
Il volumetto, composto da circa 130 pagine e arricchito da significative immagini d’epoca relative ai funerali e alla rassegna stampa, è edito dall’Istituto Gramsci Siciliano, con il patrocinio dei comuni di Cattolica Eraclea e di Lucca Sicula. La prefazione del libro, che porta significatamente il titolo di «Delitto alle elezioni», è di Emanuele Macaluso il quale, nel complimentarsi con il giovane per le sue ricerche, ricorda ancora oggi come nell’immediato dopoguerra chi lavorava per il riscatto del popolo da forme arcaiche di feudalesimo, veniva subito eliminato dalla mafia che, su indicazione del nobilitato locale, non voleva la riforma agraria e migliori condizioni di vita del mondo agricolo.
Vengono così ricordati gli assassinii di Paolo Bongiorno a Lucca Sicula, di Accursio Miraglia a Sciacca, di Vincenzo Di Salvo a Licata, di Paolo Farno a Comitini, di Gaetano Guarino a Favara, di Vito Montaperto a Palma di Montechiaro, di Giuseppe Scalia e di Giuseppe Spagnolo a Cattolica Eraclea.
Su quest’ultima vittima della mafia Calogero Giuffrida ha scritto l’anno scorso un altro interessante volume che ha aperto spiragli di luce nuova sul fatto che la mafia uccideva non solo le persone, ma anche le coscienze. Giuffrida racconta che il sindacalista Bongiorno fu ucciso alla vigilia delle elezioni, in via Valle, davanti alla sua abitazione, mentre stava per rientrare, in compagnia del nipote Giuseppe Alfano che rimase illeso dalle scariche di lupara.
Bongiorno era nato a Cattolica Eraclea, ma dal 1949 si era trasferito in cerca di lavoro a Lucca Sicula dove si era sposato con Francesca Alfano, da cui aveva avuto ben cinque figli.
Toccanti le immagini fotografiche del funerale del 28 settembre 1960 quando sindacalisti, politici e compagni di partito presero parte alle onoranze funebri la cui commemorazione fu tenuta dal deputato regionale del Pci Girolamo Scaturro di Ribera.