DIMENTICATI – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato – di Danilo Chirico e Alessio Magro

DIMENTICATI          Nuova Edizione

CITTADINI INNOCENTI UCCISI DALLA ’NDRANGHETA E SEPOLTI DALL’INDIFFERENZA DELLO STATO

Castelvecchi editore

Scarica le prime 30 pagine

Oggi la ‘ndrangheta è l’organizzazione criminale più potente e misteriosa d’Italia. Questo libro la racconta con un punto di vista inedito: attraverso le storie delle donne e degli uomini assassinati dall’associazione malavitosa e dimenticati dallo Stato, attraverso la ricostruzione delle vicende più oscure del Paese e delle lotte per i diritti nella Calabria degli ultimi cinquant’anni. Nel mosaico delle vittime innocenti ci sono quasi 300 persone: magistrati e uomini in divisa, attivisti politici e sindacalisti, imprenditori e commercianti, donne «suicidate» e bambini trucidati, vittime di sequestri e testimoni scomodi. Semplici cittadini. Vicende personali a cui la narrazione di Danilo Chirico e Alessio Magro rende finalmente un volto. Perché il diritto-dovere della memoria diventi finalmente patrimonio di tutti. E perché il movimento antimafia calabrese, capace di straordinarie battaglie per l’affermazione dei diritti civili e sociali, non sia più soltanto un grido destinato a restare inascoltato. Un libro unico nel suo genere che in questa nuova edizione – arricchita da storie inedite – prova a restituire agli innocenti quella giustizia che spesso non hanno avuto né nelle aule di tribunale né nella memoria delle persone. Con questo testo gli autori si sono aggiudicati il prestigioso premio di scrittura Indro Montanelli 2011 per la sezione giovani.

 

 

 

La storia e le storie delle donne e degli uomini assassinati in Calabria dall’organizzazione criminale più segreta e potente del mondo

” È un saggio che porta nel suo titolo tutto il suo significato, la sua importanza.

Un mugnaio con la passione per gli orologi e un testardo assessore comunale, il bassista di un gruppo reggae e un medico con il vezzo della scrittura, un dirigente del Partito comunista che insegna Lettere e un fotografo con un passato da calciatore, un commerciante di auto che non fa lavorare nessuno in nero e un funzionario di banca che chiede garanzie quando concede i prestiti, una professoressa delle scuole medie e uno studente nigeriano che fa il parcheggiatore abusivo in un Paese normale, queste donne e questi uomini – magistrati, attivisti politici, carabinieri, comuni cittadini e addirittura bambini – rappresenterebbero solo un ordinario spaccato di società civile. Ma in Calabria, nell’estrema periferia italiana, anche i modi di vivere e di essere più diversi possono essere accomunati dallo stesso, inaccettabile, destino: quello di essere uccisi dall’odio e dalla vendetta della ’ndrangheta. Accade così, alle vittime della più segreta e potente organizzazione criminale del mondo, di morire due volte. Prima assassinati dai clan e poi dimenticati da uno Stato che non ha saputo difenderli e, troppo spesso, dai loro stessi concittadini: le persone che, attanagliate dalla paura, hanno attraversato e attraversano le loro stesse strade, piazze e città.
Un libro di estremo valore sociale, di memoria storica e civile, scritto con piglio appassionato dai due autori che hanno fondato nel 2005 l’associazione antimafie daSud onlus e hanno ideato il progetto dell’archivio multimediale sulla criminalità organizzata in Calabria Stopndrangheta.it, premiato dal ministero delle Politiche giovanili nel 2008.
Mai come oggi di straordinaria attualità.

 

 

Tratto da:ilbicchierediverso
Articolo del 9 Novembre 2011 da antimafiaduemila.com

Danilo Chirico e Alessio Magro vincono il Premio Montanelli con il libro “Dimenticati. Vittime della ‘ndrangheta”

“A fare l’Italia alcuni pochi italiani ci sono, senza e contro i più, riusciti. A fare gl’italiani, l’Italia, in centocinquant’anni, non c’è riuscita;  anzi non ci s’è nemmeno provata”. Da “La stanza di Montanelli”, (Corriere della Sera, 19 giugno 1997). Italiani oggi. Cronache, inchieste, ritratti da un Paese tra sfiducie e voglia di speranza.
Era questo il tema dell’edizione 2011 del premio di scrittura Indro Montanelli che è stato assegnato per la sezione giovani a Danilo Chirico e Alessio Magro, autori del libro  “Dimenticati. Vittime della ‘ndrangheta” (Castelvecchi editore, 2010) e per la sezione alla carriera a Gianantonio Stella, inviato del Corriere della Sera.

Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, è organizzato con cadenza biennale dalla Fondazione Montanelli Bassi, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Fucecchio. Il premio è stato istituito nel 2001 per ricordare Indro Montanelli, giornalista e storico, e per riconoscere i meriti di personalità che si siano distinte nella divulgazione storica, nella memorialistica e nel giornalismo.

La giuria per l’edizione 2011 è composta da Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca; Paolo Mieli, in rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera; Marco Ballarini, per la Biblioteca Ambrosiana di Milano; Giovanni Sartori, accademico dei Lincei; Ferruccio de Bortoli, delegato dal presidente della Fondazione Montanelli.

La cerimonia di consegna del premio si svolgerà il prossimo 3 dicembre alle ore 11 a Fucecchio (Fi), città natale di Indro Montanelli.

La soddisfazione dell’associazione antimafie daSud: “Il premio a Danilo e Alessio è un riconoscimento importante per il lavoro articolato e faticoso svolto in questi anni per raccontare la verità sulla Calabria, la ‘ndrangheta – la più potente e sconosciuta delle mafie – le centinaia di vittime innocenti e dimenticate, l’anti-‘ndrangheta. Soprattutto viene premiato il nostro percorso e i nostri progetti, che tentano di ragionare sulla costruzione di un nuovo immaginario antimafia e di nuova identità meridionale”.

 

SCHEDE

Danilo Chirico
Nato a Reggio Calabria nel 1977, è coordinatore della redazione del nuovo Paese Sera – mensile e quotidiano web – e presidente dell’associazione antimafie daSud. Autore e voce della trasmissione “Mammasantissima”, in onda su Radio Popolare Roma, collabora con giornali e riviste. Ha scritto opere dedicate ai problemi della Calabria, documentari per Rainews24 e Current tv e, dal 2005, è tra gli autori del Rapporto Ecomafia. Dal 2010 cura la collana Corsari incentrata sui nuovi modi di raccontare il Sud (Round Robin Editrice).

Alessio Magro
Nato a Reggio Calabria nel 1977, ha collaborato con giornali e riviste tra cui “il manifesto”, “Diario”, “Narcomafie” e ha realizzato il “Dossier Lazio – mafie&cicoria” pubblicato da Libera Informazione. È tra i fondatori e i redattori dell’archivio web multimediale Stopndrangheta.it.

 

I due autori hanno scritto (con Claudio Careri) “Il sangue dei giusti” (Città del Sole edizioni, 2007) sulla storia di Ciccio Vinci e Rocco Gatto, vittime innocenti della ‘ndrangheta (premio giornalistico Bruno Trentin nel 2007). Nel 2010 hanno pubblicato “Il Caso Valarioti – Rosarno 1980: così la ‘ndrangheta uccise un politico (onesto) e diventò padrona della Calabria” (Round Robin Editrice).
Nel 2011 con il libro “Dimenticati. Vittime della ‘ndrangheta – La storia e le storie delle donne e degli uomini assassinati dall’organizzazione criminale più segreta e potente del mondo” (Castelvecchi), hanno vinto il Premio di scrittura Indro Montanelli 2011.

 

Danilo Chirico – Alessio Magro
DIMENTICATI. VITTIME DELLA ’NDRANGHETA
La storia e le storie delle donne e degli uomini assassinati in Calabria dall’organizzazione criminale più segreta e potente del mondo

Un mugnaio con la passione per gli orologi e un testardo assessore comunale, il bassista di un gruppo reggae e un medico con il vezzo della scrittura, un dirigente del Partito comunista che insegna Lettere e un fotografo con un passato da calciatore, un commerciante di auto che non fa lavorare nessuno in nero e un funzionario di banca che chiede garanzie quando concede i prestiti, una professoressa delle scuole medie e uno studente nigeriano che fa il parcheggiatore abusivo… in un Paese normale, queste donne e questi uomini – magistrati, attivisti politici, carabinieri, comuni cittadini e addirittura bambini – rappresenterebbero solo un ordinario spaccato di società civile. Ma in Calabria, nell’estrema periferia italiana, anche i modi di vivere e di essere più diversi possono essere accomunati dallo stesso, inaccettabile, destino: quello di essere uccisi dall’odio e dalla vendetta della ’ndrangheta. Accade così, alle vittime della più segreta e potente organizzazione criminale del mondo, di morire due volte. Prima assassinati dai clan e poi dimenticati da uno Stato che non ha saputo difenderli e, troppo spesso, dai loro stessi concittadini: le persone che, attanagliate dalla paura, hanno attraversato e attraversano le loro stesse strade, piazze e città.
Dimenticati è un libro dedicato alla storia e alle storie delle vittime della ’ndrangheta: cittadini innocenti da sempre in attesa di verità e di giustizia. Vicende personali a cui la narrazione di Danilo Chirico e Alessio Magro rende finalmente un volto. Affinché il diritto-dovere della memoria torni a essere patrimonio di tutti. E perché il movimento antimafia calabrese, capace di straordinarie battaglie per l’affermazione dei diritti civili e sociali, non sia più soltanto un grido destinato a restare inascoltato.

 

In questo libro si troveranno le storie di tutti i morti per sequestro di persona, per delitto d’onore, le vittime tra i rappresentanti delle forze dell’ordine, i politici, i magistrati, i bambini e  molte altre vittime.

 

IL VOLTO SCONOSCIUTO DELLE VITTIME DELLA ’NDRANGHETA NEL PRIMO LIBRO DEDICATO AI CITTADINI INNOCENTI ELIMINATI DALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E SEPOLTI DALL’INDIFFERENZA DELLO STATO

 

Un libro che non esisteva, e che per la prima volta, prova a restituire giustizia ai morti che spesso non ne hanno avuta né nelle aule di tribunale, né storicamente o nella memoria delle persone.

 

 

 

 

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