
VITTIME MAFIA. NOMI CHE DEVONO ESSERE INSERITI
Al fine di poter onorare ognuno di loro, cerchiamo notizie sulle seguenti vittime di mafia:
Fonte: I martiri del Feudo
1945 Nicasio Curcio – Ficarazzi
Fonte: sites.google.com
Giuseppe Lo Cicero, assassinato a Mazzarino il 25 novembre 1945;
Antonino Guarisco, assassinato a Burgio, il 7 marzo 1946 Fu solo un tentativo, Guarisco si salvò.
Fonte: vivi.libera.it
1967/1968 Salvatore Surolo
1980 Vincenzo Abate
1984 Santo Calabrese
1986 Giovanni Garcea
1986 Salvatore Ledda
1986 Sebastiano Morabito – 10 giugno 1986
1987 Giovanni Di Benedetto
1990 Cosimo Durante – Brindisi (BR) ? (Cosimo Distante Fonte: www.2icceglie.edu.it › pon › item › download)
1990 Mario Greco
1990 Angelo Raffaele Longo – Mesagne (BR)
1990 Marco Tedeschi
1991 Giuseppe Sorrenti
1991 Salvatore Vincenzo Surdo
1991 Domenico Randò – Serrata (RC) – 6 agosto 1991
1992 Emanuele Saùna
1992 Antonio Tamborino – Surbo (LE)
1993 Francesco Nazzaro
1993 Riccardo Volpe, Porto Empedocle (AG). Fu assassinato a Porto Empedocle nel 1993 a seguito di una lite con Alfonso Falzone. Un affronto che scatenò la reazione omicida del boss. Volpe fu ucciso all’uscita di una pizzeria di Ribera, sotto gli occhi di sua moglie.
1994 Melchiorre Gallo – Naro (AG)
1995 Claudio Manco
1998 Erilda Ztausci
1998 Giovanni Volpe – Favara (AG) – 22 luglio 1998
Fonte: marsilinotizie.it
Salvatore Altimari
Pompeo Brusco
Silvio Sesti
Alessandro Bozzo
Fonte: legalitaegiustizia.it
17 maggio 1861. A Palermo viene ucciso Pietro Sampolo, docente di diritto. Sono rimasti ignoti mandanti ed esecutori, ma si è ipotizzata la pista mafiosa.
26 novembre 1872. A S. Mauro Castelverde (Palermo) ucciso dalla banda Rocca-Rinaldi il sindaco trentenne Giuseppe Pace Torrisi, che si adoperava per la cattura dei banditi.
10 dicembre 1919. A Gangi (Palermo) ucciso dal brigante Nicolò Andaloro il maresciallo dei carabinieri Francesco Tralongo.
17 ottobre 1920. A Trapani ucciso il socialista Pietro Grammatico.
6 novembre 1920. A Monte San Giuliano (l’attuale Erice) ucciso il socialista Giovanni Augugliaro.
23 gennaio 1922. A Castelvetrano (Trapani), ferito in un agguato Tommaso Mangiapanello, organizzatore delle lotte agrarie e assessore comunale socialista. Muore il giorno dopo.
6 ottobre 1946. A Castronovo (Palermo) durante un comizio per le elezioni comunali, una bomba viene lanciata tra la folla: 3 morti e 17 feriti.
22 settembre 1948. A Pianello (Piacenza) in un’imboscata viene ucciso il segretario della Camera del lavoro Artemio Repetti.
20 maggio 1949. A Mediglia (Milano) un proprietario terriero uccide il diciottenne Pasquale Lombardi che invitava i braccianti allo sciopero.
12 giugno 1949. A San Giovanni in Persiceto (Bologna), mentre un gruppo di braccianti cercava di convincere altri lavoratori a lasciare il lavoro e partecipare allo sciopero, un fattore spara contro i braccianti e uccide il giovane Loredano Bizzarri, militante del sindacato e del Pci. Viene ferito Amedeo Benuzzi. L’autore dell’omicidio, Guido Cenacchi, ex squadrista fascista, venne assolto per “legittima difesa”. Alcuni braccianti che avevano testimoniato al processo vennero condannati con diverse motivazioni.
31 dicembre 1976. Ad Africo (Reggio Calabria) ucciso dalla ‘ndrangheta il ventisettenne anarchico Salvatore Barbagallo.
18 marzo 1978. A Milano, i giovani Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (Iaio) vengono uccisi da killer rimasti ignoti. Il giornalista Mauro Brutto, che si era occupato del delitto, muore il 25 novembre dello stesso anno in un incidente stradale sospetto. Fausto e Iaio avevano collaborato alla redazione di un dossier sulla droga.
Fonte: eco-magazine.info
Livio Bernardi e Pietro Berto (Vicenza, 1982 e 1983) Rapimenti a scopo di estorsione.
Fonte: Video LAC Dossier del 14 dic. 2017
1992 – Ilario Stramantino – Pensionato – Vittima lupara bianca
1993- Placido Scaramozzino – Parrucchiere – Vittima lupara bianca
