-
20 Agosto 2011 Rosarno (RC). Costretta a bere acido muriatico, Maria Concetta Cacciola, 31 anni. Testimone di giustizia perché voleva “una vita migliore” per i suoi tre figli.
Questa storia non può essere riassunta in poche righe. Questa è la storia di Maria Concetta Cacciola, divisa tra famiglia e giustizia, tra i figli, tenuti ostaggio dai famigliari, ed il desiderio di dare loro un futuro migliore del suo. Scrive il giornalista Antonio Nicola Pezzuto nell’articolo conclusivo di questa scheda “Giustizia per Maria Concetta Cacciola: ultimo atto”: “Ci sono storie speciali che toccano il cuore e coinvolgono emotivamente anche chi le racconta: quella di Maria Concetta Cacciola è una di queste. Una storia simbolo di opposizione alla ‘ndrangheta sulla quale non deve mai calare l’oblio. Lo dobbiamo a Maria Concetta Cacciola, al suo coraggio, al suo esempio e alla…