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21 Settembre 1986 La Prima strage di Porto Empedocle. Restarono uccisi, vittime innocenti, il giovane Filippo Gebbia e Antonio Morreale
È la sera del 21 settembre del 1986. La gente passeggia lungo il corso principale di Porto Empedocle. Due passi, due chiacchiere, un gelato a chiudere una delle ultime sere d’estate. Le raffiche rabbiose dei kalashnikov, nell’oscurità di un blackout provocato, chiudono vite. La luce torna in paese, ma gli occhi di quanti giacciono a terra rimarranno per sempre spenti. Sei morti ammazzati, tra i quali due vittime innocenti: Antonio Morreale e Filippo Gebbia. Si consuma così, in pochi attimi, quella che nella storia criminale e mafiosa passa come la Prima strage di Porto Empedocle. È l’inizio della guerra tra Cosa Nostra e Stidda che lascerà sul campo centinaia di…