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25 luglio 1980 Villa Literno (CE). Muore in ospedale Tammaro Cirillo, delegato CGIL, ferito gravemente presso il cantiere in cui lavorava, dopo 21 giorni di agonia.
Tammaro Cirillo, sindacalista della Fillea CGIL, operaio edile che si batteva sui cantieri in costruzione per i diritti dei lavoratori. Voleva che gli operai potessero lavorare in condizioni di sicurezza, che avessero diritto a mangiare in un luogo adeguato e non in mezzo alla polvere delle costruzioni, che potessero ricevere il pagamento delle ore di straordinario e che fossero “regolarizzati”. Chiedeva, insomma, che ci fossero delle regole in una realtà, quella campana del 1980, in cui la camorra gestiva la maggior parte degli appalti pubblici e dirigeva i più grandi cantieri della regione. Aveva un potere enorme la camorra, perché era “proprietaria del lavoro”. “Da oggi niente più cottimismo”, gridò…