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«Caso Attilio Manca: il testo dell’opposizione alla richiesta di archiviazione» di Fabio Repici
«Caso Attilio Manca: il testo dell’opposizione alla richiesta di archiviazione» di Fabio Repici Fonte: antimafiaduemila.com 20 giugno 2012 Opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal legale della famiglia Manca, depositata presso la Procura di Viterbo il 18 giugno 2012. Il sottoscritto avv. Fabio Repici, difensore di Angela GENTILE, (omissis), e Gioacchino MANCA, (omissis), entrambi residenti a (omissis), persone offese dal reato nel sopra indicato procedimento propone, ai sensi dell’art. 410 c.p.p., opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dal P.m., recante data 5 giugno 2012 e data di deposito 6 giugno 2012, il cui avvisto è stato notificato al sottoscritto il 7 giugno 2012. Il presente atto è fondato sui motivi…
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“Processo Rostagno: le indagini malfatte, la pista mafiosa mai seguita e il colonnello che non ricorda” di Rino Giacalone
“Processo Rostagno: le indagini malfatte, la pista mafiosa mai seguita e il colonnello che non ricorda” di Rino Giacalone Articolo del 13 giugno 2012 da antimafiaduemila.com C’era bisogno di una ulteriore testimonianza per sapere che i carabinieri per anni non hanno mai indagato a dovere attorno al delitto di Mauro Rostagno? La risposta che viene da dare è no, non c’era questo bisogno perché già questa circostanza è un fatto assodato dal dibattimento che è in corso da 16 mesi dinanzi alla Corte di Assise di Trapani. E che si trattava di indagini non condotte a perfezione lo dimostra la circostanza certamente insolita che i carabinieri che per anni hanno…
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Delitto Rostagno, quando la mafia imperava e nessuno indagava – di Rino Giacalone
Delitto Mauro Rostagno, quando la mafia imperava e nessuno indagava di Rino Giacalone I boss che comandano. Nel 1988 e negli anni a seguire la mafia a Trapani «governava» il territorio, sedeva con i politici e gli imprenditori, si spartiva gli appalti e determinava chi doveva comandare nelle stanze del potere politico ed istituzionale, la mafia era dentro le banche, faceva i suoi riciclaggi, anche internazionali, e nel frattempo decideva ed eseguiva sentenze di morte, sterminava i suoi nemici, uccideva magistrati, giudici, dopoavere fatto strage di donne e bambini, attentava ai poliziotti, per riuscire a creare quella sua invisibilità preziosa per essere diventata oggi sommersa, eppure nonostante tutto questo la…